°○◎※That Right Time※◎○°

1.11- FRAINTENDIMENTI

26 marzo 1986

ELEVEN'S POV

<El! El sveglia!> Disse Max scuotendomi e facendomi cadere dal suo letto. <Oh! Ma sei scema?> Dissi sorridendole, lei mi tese una mano e io gliela strinsi. <No, sono Max> Disse lei ricambiando il sorriso.
<Dai, vieni ho preso qualcosa da mangiare> Aggiunse poi dirigendosi verso il suo salotto.
Ma che ore sono? Pensai lanciando un'occhiata all'orologio in camera di Max. Sono le sei... pensai, poi passando il corridoio vidi le foto di Billy appese alla parete, e mi venne la pelle d'oca solo a pensare all'estate scorsa.
Ne abbiamo passate così tante...
Eppure nonostante la mia stranezza, c'erano tutte queste persone che mi volevano bene.
<Ah...> Sussurrò a malapena Max, che evidentemente era tornata indietro perché non l'avevo seguita.
Povero Billy...
Max non l'aveva presa affatto bene, e tanto meno i suoi genitori, che non sapevano nemmeno in quali circostanze era morto il figlio.
I genitori di Max erano sempre in viaggio, e lei era perennemente sola in questa casa. Così qualche volta invitava Lucas, altre me, o a volte tutto il party.
<Era uno stronzo buono> Disse lei accarezzando il viso del fratello dalla foto, e facendo scendere una lacrima.
<Tranquilla, Max...> Dissi abbracciandola. Lei era la più vicina a me dopo Mike, e mi aveva sempre sostenuto. Lei ricambiò la stretta lasciando cadere qualche lacrima sulla mia spalla. <Sto bene...> Sussurrò alla fine, asciugandosi le lacrime con la manica della sua felpa.
<Ok... Ora pensiamo alle cose felici! Andiamo a fare colazione!> Disse andando in cucina.

<Eggos!> Annunciò portando dei piatti colmi di eggos a tavola.
<Sii> Dissi abbracciandola e lei fece un sorriso enorme.
Max era abbastanza complicata, ma una volta che ci entravi in confidenza, era semplicemente fantastica.

<Allora dimmi un po', come va con Lucas?> Dissi alzando le sopracciglia.
Lei sorrise mentre addentò un eggo.
<Bene... il solito scemo> Disse lei ridendo. <E tu con Mike?> Chiese poi.
Come va con Mike?
Il mio sorriso si spense... in effetti non parlavamo da molto seriamente.
Solo piccole conversazioni o lui che mi chiedeva di... Will...
<Oh-oh... qui c'è evidentemente qualcosa che non va... Cosa ha fatto quello stronzo?> Disse lei accennando un sorriso, ma ritirandolo quando vide che io restavo seria.
<Non... non stiamo molto insieme... non parliamo molto, se lui viene a casa mia sta tutto il tempo con Will. E mi parla sempre di lui...> Lei fece un'espressione confusa. <Ma ti sta evitando? Cioè almeno vi... insomma... baciate?> Chiese lei. Io scossi la testa come per dire di no. In effetti non ci baciavamo da un po. <Cioè, a volte un bacio a stampo... niente di più> Dissi abbassando lo sguardo. Mi manca l'altro Mike. <Qui c'è bisogno di una bella rinfrescata di memoria! Quello non può giocare con te e poi lasciarti così! Guardati! Sei a pezzi!> Disse lei indicandomi. <Non lo so... forse hai ragione... ma non mi va di lasciarlo dinuovo....> Dissi, e Max mi guardò con un sorriso di compassione.
Il mio pensiero va inevitabilmente a quell'estate dove l'ho lasciato.
Beh, ero decisamente più libera, ma avevo bisogno di lui e delle sue stupide regole, o del suo stupido sorriso.
<Che stronzo> Disse.
<Ok, in realtà c'è un altro modo... Vi cercherò di avvicinare, e poi tu gli parlerai, dicendo che ti senti esclusa. Poi lì, se lui ti tratta male vedi cosa fare. Ci stai?> Beh che dire, Max è un genio.
<Certo!> Dissi battendole il cinque.
Mi diressi verso il telefono e chiamai il numero di casa mia, sapendo che Mike era lì.

Dopo gli interminabili squilli, misi giù il telefono. Lanciai un'occhiata stufa a Max e mi sedetti su una poltrona
<Max... non risponde...> Dissi guardando a terra.
<Oh... e cosa possiamo fare?> Chiese lei. Probabilmente se avessi i miei poteri lo avrei spiato, pensai. Ma questa memoria mi portò solo a essere più triste e arrabbiata. Se'n'erano andati senza motivo, lasciandomi così...vuota qui. Mi sentivo inutile.
Sorrisi pensando a quando Mike si era arrabbiato perché lo avevo spiato con Max, e poi aveva detto quelle bellissime parole: