1.6 - FRATELLI?

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9 marzo 1986
<William> Mi chiamava una voce dal salotto. Non avevo voglia di alzarmi, ma dovevo vedere cosa voleva chiunque mi stesse chiamando. Controvoglia, mi alzai sentendo dei brividi di freddo quando i miei piedi scalzi toccarono il pavimento freddo.
<William!?> Ripeté.
Non sapevo di chi fosse, ma nessuno che conoscevo mi chiamava così.
<Mamma?> Chiesi per vedere se era lei, ma non ebbi risposta.
Ok, devo uscire dalla mia camera. Aprii la porta che scricchiolò.
Sembrava che tutti stavano dormendo, c'era un silenzio tombale.
Poi pestai qualcosa di scivoloso e liquido, e dovetti alzare il piede per vedere cos'era.
Ma cosa... c'era una macchia di...sangue?
<Oh cazzo.> Sussurrai allontanandomi da quella cosa. In più il mio piede ora lasciava impronte per tutta casa di quel liquido. In più, l'ipotesi che quello potesse essere sangue mi faceva contorcere lo stomaco.
<Will> disse ora quella voce che mi sembrò improvvisamente troppo vicina.
Mi voltai di scatto e poi la vidi.
Era El.
<El che cavolo fai?!> Dissi avvicinandomi di un po'.
<Sei uno stupido!> Urlò lei con le lacrime al volto.
<Mike era mio... Il demogorgone... Will ho cercato di fermarlo...> Aggiunse poi.
Eh? Cosa?
Ora si era seduta per terra con le mani tra i capelli. I suoi vestiti, erano macchiati di rosso. Mi vennero i brividi.
<In che senso "era"? E cosa c'entra quel cazzo di coso?>
Lei sollevò lo sguardo coi suoi occhi inniettati di sangue e scoppiò nuovamente in lacrime infilandosi le mani tra i capelli.
<Doveva uccidere te, non lui> Disse continuando a fissarmi.
Cosa?
Mi girai verso la macchia di sangue. Avrei voluto muovermi andare a vedere dove fosse Mike, ma il mio corpo era paralizzato, non rispondeva a nessun comando.
Solo le lacrime, iniziarono a scendere più velocemente.
<C-cosa?> Cercai di dire mentre la mia mente realizzava: Mike era morto?
<Tu! Volevi rubarmi Mike! E ora lui è morto! Dove può arrivare la gelosia, Will? Veramente non lo so, perché può superare ogni limite, portandoti a un odio profondo per una cosa o una persona più bella o più fortunata di te. Tu pure eri geloso, non è vero Will? Geloso di me, geloso di Mike.> Disse lei mentre iniziò a piangere.
Non può essere vero.
Piano riuscii a trovare il coraggio di muovermi, volevo vedere dov'era Mike, aiutarlo, o non so bene cosa volevo fare. Tutto questo non aveva senso... El che diceva che io ero geloso, e Mike... Mike ucciso dal demogorgone... A questo pensiero una fitta mi colpì allo stomaco. Non è vero, pensai mentre le lacrime continuavano a scendere.
<Mike! Mike!> Urlai ma uscirono dei sussulti strozzati.
Attraversai lentamente il piccolo corridoio, per raggiungere il salotto.
Appena lo vidi mi accasciai di fianco al suo corpo, freddo e inerme, steso per terra. Non aveva senso tutto questo. Perché?

<NO!> Urlai svegliandomi da quel cazzo di incubo.
<Will!> Esclamò mia madre abbracciandomi. Ma io non mi lasciai abbracciare, avevo bisogno di respirare, come dopo una lunga corsa alla massima velocità.
Il sottosopra, mostri o creature malvagie, sono stanco! Sono stufo cazzo!
Delle lacrime mi scesero sulle guance.

<Stai bene?> Chiese El, porgendomi un bicchiere d'acqua. Lo afferrai ringraziandola con un mezzo sorriso, o almeno questa era l'idea ma non ce la feci a sorridere, ero troppo scosso.
<No> Ammisi accorgendomi che ero in un bagno di sudore.
Dovevo farmi una doccia.
Sentivo il pigiama incollato addosso e i miei capelli attaccati alla fronte.
<Ci vuoi dire quello che è successo?> Disse dolcemente mamma, mettendo una mano dietro la mia testa. Probabilmente aveva capito che fosse qualcosa legato al sottosopra o al Mind Flayer, anche perché non è la prima volta che faccio questi incubi.

Da quando sono tornato da lì non posso fare niente di strano, altrimenti tutti pensano che quel coso sia nuovamente tornato.
Veramente non lo avevamo ancora dimenticato, a volte mi sembrava di vedere in giro delle cose strane e quello che mi saltava alla mente era proprio tutte quelle cose del sottosopra.
Avrei voluto che tutto quello fosse stata una stupida partita a D&D.

°○◎※That Right Time※◎○°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora