CAPITOLO 32 - STELLA

0 0 0
                                    

Il cerchio di persone attorno a noi si dirada dopo lo squillo della campanella. Al passaggio di Miss Brooker c'è come una divisione delle acque, tutti gli studenti si spostano di lato per paura d'essere inceneriti dal suo sguardo. Il pavimento è sporco e l'odore d'uovo crudo che ne scaturisce fa rivoltare lo stomaco. Per fortuna nessuno di noi ha ancora pranzato!

Unti e grondanti d'uovo ci dirigiamo verso gli spogliatoi. Ci separiamo entrando ognuno nel proprio.

«Togliersi questa puzza di dosso sarà una vera impresa. Hey, fa davvero bene ai capelli?», si lamenta Lea spogliandosi. Restiamo in intimo imbarazzate solo dal doverci spogliare completamente. Prima di togliermi anche reggiseno e mutando mi guardo intorno, i miei occhi cercano qualcosa di mancante, eppure il mio cervello elabora cosa soltanto dopo che gli occhi si posano sugli assurdi asciugamani usa e getta. Sono riposti in ordine sullo scaffale grigio, in fondo, verso l'entrata dello spogliatoio, ognuno piegato perfettamente nella sua bustina. Con quelli non andremo da nessuna parte, in effetti definirli asciugamani è un complimento!

«Scusate se faccio la guastafeste ma...dove prendiamo degli asciugamani veri?», dico puntando l'indice contro la scaffalatura grigia. Entrambe, dopo aver capito a cosa mi riferisco, alzano un sopracciglio contrariate. Lea va a recuperarne uno, lo apre scuotendolo. Subito dopo segue una smorfia. Della carta velina assorbirebbe meglio!

«Mi duole portare alla vostra attenzione anche un altro problema: con quali indumenti ci rivestiamo dopo? Voglio dire, usciamo pulite e poi rimettiamo i vestiti sporchi, a cos'è servito?», ci fa notare Kira incrociando le braccia al petto. Lea ed io ridiamo per il tono di voce utilizzato per esporci il problema.

Effettivamente, c'è da ammetterlo, l'odore dei vestiti è tremendo.

«Ok, sentite, ho un'idea!», afferma Lea convinta. Si avvolge nel sottile e quindi trasparente asciugamano, annodandoselo dietro al collo. Poi apre la porta e si affaccia sul corridoio. Kira ed io ci guardiamo con le sopracciglia aggrottate, tentando di capire cosa le passi per la testa. Senza pensarci prendiamo anche noi due asciugamani, li scartiamo e ce li avvolgiamo attorno. Facciamo appena in tempo ad annodarceli al collo che Lea si è precipitata in corridoio. Prima di uscire sbirciamo anche noi e ci precipitiamo insieme alla nostra amica, in punta di piedi, come se qualcuno potesse sentirci. Di soppiatto sgattaioliamo nello spogliatoio maschile seguendo la nostra amica. Una follia. Potrebbe esserci qualcuno ma siamo fortunate e troviamo ad attenderci solo gli scricchiolii di una stanza vuota.

«Kira Enderson cosa diavolo stai facendo nello spogliatoio maschile mezza nuda?», urla Lucas strabuzzando gli occhi. Lei sposta i suoi capelli eccentrici di lato e gli sorride civettuola, flirtando con lui.

«Lo stesso vale per te Stellina», compare Evan dalla nicchia di armadietti dedicati alla squadra di calcio della scuola. Indossa son un asciugamano rossastro in vita. Ha la pelle imperlata da goccioline d'acqua che lo rendono una palla stroboscopica sotto le luci al neon. Ha i capelli fradici tirati all'indietro e appiattiti. È bellissimo, come sempre. Anche Lucas è un bel figurino, definito almeno quanto il mio ragazzo ma con spalle decisamente più piccole e gambe più allenate delle braccia...però ha il sedere decisamente più scolpito!

«Leandra Parker, perché nessuno si accorge che anche tu sei mezza nuda?», esclama Lea stessa per risvegliarci dalla trance in cui siamo entrate osservando i nostri fidanzati. Ci mettiamo tutti a ridere fissandola mentre lei ci manda al diavolo. Ahaha, sto piangendo, poverina, qualche spasimante c'è ma la signorina ha il palato raffinato, perciò in parte è colpa sua!

«D'accordo, quindi, perché la mia ragazza, con indosso un asciugamano trasparente, è qui?». Chiede Luc voltandosi per andare a vestirsi. Mi domando dove sia Colin, per quanto cura i suoi capelli, probabilmente è ancora sotto la doccia!

Una ragione per innamorarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora