CAPITOLO 16

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"Eccoci qui. Le terre dell'eterna estate." Beckendorf sorrise. "È bello essere finalmente arrivati." Disse Zoe, scendendo dal drago e tenendo sotto controllo anche Bianca. Durante il periodo che avevano passato insieme, anche loro erano diventate più vicine, quasi delle sorelle. Così come sarebbero state se fossero rimaste sotto il servizio della Divina Artemide.
"Andiamo, dai. Il re Erlond e sua figlia, la Principessa Lysar, stanno aspettando il nostro arrivo da tempo." Percy scese agilmente dal destriero, muovendosi velocemente verso la sala del trono, seguito immediatamente dagli altri otto.
"Cavalieri. La vostra venuta rassicura le nostre popolazioni."
Perseus si inchinò, dicendo. "Appena Lord Caos ci ha informati del pericolo che correva la vostra gente, non avremmo potuto far altro che correre ad aiutarvi. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per aiutarvi, vostra altezza."
Re Erlond sorrise. "Apprezzo le vostre parole, Cavaliere. La situazione è difficile. Critica, oserei dire. Ma prima permettetemi di presentarvi Re Taliesin, Re Aragorn e la principessa Lysar." I nove cavalieri chinarono il capo. "Altezze." I nobili ripetono il gesto, incuriositi da queste leggende dei regni sotto l'egemonia di Caos.

Perseus stava leggendo dei libri posati sui tavoli nel salotto della dimora del re Erlond. Mentre i suoi amici erano andati a osservare i loro alloggi, lui era stato impegnato nella discussione con i sovrani riguardo la difesa dei territori e la futura riconquista dei vecchi possedimenti della famiglia reale.
"Cavaliere." Al suono della voce angelica, Percy si voltò. "Principessa Lysar. Avete un passo estremamente silenzioso." "Vi ringrazio. Che cosa fate ancora qui." Perseus guardò la cartina.
"Apprezzo la possibilità di vedere uomini, nani ed elfi coesistere pacificamente in uno stesso territorio. Da dove vengo io, uomini combattono tra di loro. È... rinfrescante scoprire l'esistenza di diverse possibilità."
Lysar annuì
"Immagino. Posso offrirvi... un buon passatempo per la serata?" Perseus la guardò. Ripensò alla sensazione di pace e felicità che aveva provato parlando con Yosiff, una principessa più di animo che di sangue. Rispose con un piccolo cenno del capo. "Mi dispiace, mia signora, ma mi vedo costretto a rifiutare la vostra gentile offerta. Ho compreso quale sia il modo migliore per me per trascorrere la serata. Inoltre, ho un dovere verso il vostro regno. Mi trovo costretto, mio malgrado, a dover conferire con i miei compagni, e a confrontare le nostre conoscenze con le vostre usanze e circostanze. Magari in futuro sarò io a porre a voi quella domanda, sperando che la vostra risposta sarà ben diversa dalla mia."
Lysar, nascondendo la sorpresa dietro il rifiuto, si affrettò ad annuire.
"Comprendo perfettamente le vostre parole, Cavaliere. Le condivido anche. Mi scuso se la mia offerta è stata inappropriata. Non accadrà più, ve lo posso garantire."
Con un ultimo cenno, Perseus si allontanò dalla giovane principessa, affrettandosi verso la tenda riservata ai Cavalieri.

Entrato, Perseus rimase a bocca aperta.
"Gli elfi danno una nuova prospettiva alla parola campeggio. E anche tenda, credo."
L'interno era enorme, con un elegante soggiorno, decorato con tavoli e sedie antiche e tappeti color rosso porpora. Si intravedevano delle porte che portavano quasi sicuramente alle camere da letto e un'ultima porta blu, da dove si sentiva il rumore dell'acqua corrente.
"Tu che ci fai qui?" Chiese Luke, guardandolo sorpreso.
Percy alzò un sopracciglio. "Questa è la tenda destinata ai Cavalieri. Io sono un Cavaliere. Fai due più due, Luke..." Nico sorrise, mentre Silena prese parola. "Credevo che Lysar ti avrebbe convinto a stare con lei. Oppure sei venuto a rinfrescarti?"
"Rinfrescarsi è un'ottima idea, Silena. Poi posso riferirvi cosa mi è stato detto dai sovrani della terra. Abbiamo un bel po' da fare. Mentre io mi rilasso un momento, Luke, potresti andare a reperire tutte le informazioni che puoi dalle guardie alle porte? Tutto quello che hanno sui loro nemici, ottenuto da osservazioni dirette o da loro supposizioni. Zoe e Bianca mi servirebbe anche una cartina della zona circostante il regno. Anzi, una del regno, una della zona intorno. Beckendorf e Micheal cercate di scoprire qualcosa di più sulle piante e sulla fauna del luogo. Magari alcune di queste particolarità potrebbero essere utili. Nico e Talia voi pensate a scoprire quello che potete sulle razze che vivono qui. Abilità, carattere, armi speciali... tutto quello che vi viene in mente. Ci rivediamo qui tra.... dieci minuti bastano?"
Gli altri otto annuirono, mentre Percy si affrettava verso la porta blu.

"Allora, cosa abbiamo qui?" Domandò Percy.
Luke si alzò e disse. "Ho fatto come hai detto e ho scoperto cose interessanti. I nemici vivono come pianta stabile sui monti gelidi, a nord-ovest da qui. Hanno delle spie all'interno del campo da settimane, ma sono nei ranghi bassi e quindi non possono offrire grandi informazioni. Temo che supposizioni non siano molto affidabili. Pensano che ci sia un avamposto a sud, perchè a volte vengono attaccati da entrambi i fronti, ma ancora è una supposizione non provata."
Percy annuì, dicendo. "Questa particolare informazione possiamo controllarla noi stessi. Andremo con i draghi stasera, voliamo sopra le nuvole per non attirare eccessivamente l'attenzione."
Zoe e Bianca passarono le cartina che avevano reperito. "Sono le cartine che hai chiesto, Percy." Disse Bianca. "Delle zone circostanti ne abbiamo prese due. In una abbiamo segnato dove erano state le battaglie e dove erano state segnalate avvistamenti del loro esercito." Percy sorrise loro, approvando l'idea. "Ottima idea, ragazze."
Beckendorf, Micheal e Silena esplosero cosa avevano trovato. Silena, in particolare, aggiunse. "In questo pianeta esistono le viverne, Percy. Sono simili ai draghi, anche se sono più piccole e poco addomesticabili. Sono anche ritenute più aggressive. Quindi, i nostri draghi potrebbero confondere i nemici." "Mi sembra una buona notizia." Disse Luke, guardando Percy. Il moro annuì. "Hai ragione. Per noi lo è sicuramente."
Talia e Nico si alzarono.
Percy li guardò, sospirando. "Ho la sensazione che voi mi darete una brutta notizia." Talia sorrise. "Hai ragione, anche se secondo me tu sei di parte." Percy fece una smorfia, facendole cenno di parlare.
"Oltre ad elfi, nani e uomini qui vivono anche i goblin." "Cosa sono?" Domandò Beckendorf, guardando la ragazza. Fu Nico a rispondere. "Sono esseri che si divertono nella distruzione e nel caos, sono violenti e senza scrupoli. Vengono usati come mastini per la caccia e sono come barbari. Non sono sicuro abbiano un linguaggio, perchè nessuno che si confronta con loro poi sopravvive." Percy sorrise. "Fammi indovinare: i nemici hanno goblin." Nico annuì. "Come hai fatto ad indovinare, esattamente?" "Sono un oracolo." Rispose il ragazzo, facendo ridere Talia e Luke. Bianca sbuffò.
Zoe disse. "Quindi? Cosa facciamo adesso?" Percy disse. "Dobbiamo controllare l'esatta posizione delle loro basi. Se ne hanno più di una, dovremo fare in modo di distruggerle progressivamente. Senza far loro capire le nostre intenzioni. Penso che sarà meglio dividere anche l'esercito reale. Un dispiegamento diverso delle forze, tenendo conto delle abilità e della morfologia del luogo." I cavalieri annuirono. Micheal e Luke si alzarono.
"Andremo noi due, a controllare. Tu riposati, Percy. Penso che domani dovrai confrontarti con i reali per parlare delle tue idee, e sarà stancante per te." Percy fece una smorfia. "Già. Non farmici pensare, grazie."

Talia, Nico e Percy erano nei loro letti.
All'improvviso, Nico chiese. "Toglimi una curiosità, Perce. Che ci fai qui con noi?" Percy guardò entrambi e disse. "Ho solamente voluto passare la serata nel modo migliore possibile?" I due cugini alzarono un sopracciglio. "Ovvero?" "Con la mia famiglia." I due arrossirono, per poi spintonare il ragazzo. "Sei un idiota." "Dimmi qualcosa che non so, Tals."


Un mese dopo
Caos sospirò. Come avrebbe fatto adesso?
"Vediamo di fare velocemente..."

Percy e Talia erano nella loro tenda
"Lord Caos?" "Cavalieri... ho una missione per voi."

Angolo autrice
La conclusione era il collegamento con la storia What doesn't Kill you makes you stronger.
Comincio a lavorare a dei sequel!
Tenete d'occhio la storia!
By rowhiteblack

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