GIORGIO POV'S
Arrivammo il albergo verso le due di pomeriggio, sistemammo le nostre cose e mi sdraiai sul letto, stanchissimo; nonostante avessi dormito un po' durante il viaggio, mi sentivo non molto bene. Mi girava la testa e mi veniva da piangere, ma non per il dolore fisico bensì morale. Pensavo il perché di quella sofferenza ma non mi veniva in mente nulla, negli ultimi giorni ero stato bene, non avevo avuto problemi né in casa né fuori. Ero solo triste....No, non ero solo triste, ero completamente distrutto; ma senza motivo. Mi rannicchiai in me stesso sul letto continuando a piangere, piangere, piangere e ancora piangere. Sentii aprirsi la porta, cercai di smettere di piangere, ma nulla. Allora mmi asciugai il viso, ma in pochi secondi era di nuovo fradicio. Mi coprii il viso da colei o colui che era entrato nella mia stanza, ma senza successo. Infatti la figura adesso era seduta accanto a me, e quella "figura" era Alex.
A: <Perché piangi?>
G: <I-io... N-Non lo s-so>
A: < Se non vuoi dirmel->
G: <TI HO DETTO CHE NON LO SO!>
MY POV
Giorgio aveva appena urlato contro Alex, in quel momento si poteva vedere con facilità gli occhi rossi del moro e quelli lucidi dell'azzurro.
GIORGIO POV'S
G: <S-scusami... Non so cosa mi stia succedendo, non ho un motivo per essere triste, EPPURE PIANGO!>
Mi misi le mani davanti al viso e tornai a singhiozzare.
A: <Shh, non piangere, pensa che domani passeremo una bellissima giornata a Parigi... E, a proposito, tua mamma va a trovare degli amici quindi...>
Mi prese il busto e mi sistemò seduto accanto a lui, per poi avvicinare le mie labbra al mio orecchio e sussurrare:
A: <Saremo solo noi due>
A quella frasse arrossii, e abbracciai forte l'amico che ormai, non volevo più definire tale.
Poi mi addormentai sulla sua spalla.SOGNO DI GIORGIO
Ero seduto sull'altalena in giardino accanto ad un bambino. Lui doveva avere circa 6 anni, io ne avevo circa 12 quindi la cosa era un po' imbarazzante. Ero stato trasportato ad una di quelle stupide cene di famiglia. Io gli parlavo comunque, come se fosse un ragazzo della mia età, i miei amici mi volevano bene ma... Non avevamo gli stessi interessi quindi non potevo mai parlare con loro delle mie passioni.
<Giorgio cosa sono le stelle>
<Lorenzo, le stelle sono dei punti luce nel cielo distanti anni luce da noi. >
< cosa sono gli anni luce? >
< È difficile da spiegare, diciamo molto lontane... Tra le stelle ci sono pianeti, che sono posti disabitati>
"I pianeti... Sarebbero posti perfetti per persone come me. Per i diversi." immerso dai miei pensieri non mi accorsi che avevo gli occhi lucidi. Mi trattenni dal pianto, e vidi una luce azzurra, poi mi svegliai.G:<Alex...>
A:< Dimmi tutto picc- Giorgio>
G:< perché noi diversi esistiamo? Perché siamo nati? S-siamo solo errori... >
A:<Non lo pensare mai più! Tu non sei un errore e mai lo sarai! >
G:< s-sicuro? >
A: <certo... Piccolo>
Mi abbracciai a lui e sussurrai
G:< Non mi abbandonare mai Alex>Non ho la più pallida idea di come mi abbia sentito, ma mi sentì e rispose...
A: <Non lo farò mai>
SKIP TIME, ORA DI CENA
GIORGIO POV'S
Per cena decidemmo di andare ad un ristorante qui vicino, il problema era uno... né io né Alex parlalvamo francese. Certo, io ero abbastanza bravo con l'inglese ma c'era il rischio di sbagliare qualcosa di importante; in realtà Alex non mi ha mai detto di non conoscere il francese, ma nemmeno il contrario.
Ci fermammo davanti ad un ristorante ed entrammo.
Scusate amishi di questo capitolo che non certa nulla sulla storia ma mi sembrava carino O^O
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💙𝙸𝚏 𝚕𝚘𝚟𝚒𝚗𝚐 𝚢𝚘𝚞 𝚒𝚜 𝚊 𝚌𝚛𝚒𝚖𝚎 𝙸 𝚊𝚖 𝚐𝚞𝚒𝚕𝚝𝚢🖤TheBadNauts
RomanceSTORIA VECCHIA E CRINGE SIETE STATI AVVISATI. 𝘐𝘰... 𝘝𝘰𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘴𝘢𝘱𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘴𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘭𝘦 𝘵𝘶𝘦 𝘭𝘢𝘣𝘣𝘳𝘢 𝘎𝘪𝘰𝘳𝘨𝘪𝘰