🗝️Ilomilo🥀

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GIORGIO POV

G: <Alex dopo quello noi... S-Stiamo insieme? >

A: <Certo Piccolo>

Eravamo seduti sul divano, era passata una settimana da quando lo avevamo fatto e nella mia testa era tutto così confuso... Ma si era appena rischiarito tutto, con quel certo di Alex.

DUE SETTIMANE DOPO

Stavo lavando i piatti di casa di Alex mentre lui dormiva quando mi arrivò una chiamata da un numero sconosciuto.

G: <Pronto? >

??? : <Lei è Giorgio ****? >

G: <Sì perché? >

??? : <Sua madre ha avuto un infarto, suo padre si è rifiutato di venire quindi ci serve un parente maggiorenne che firmi dei documenti lei quanti anni ha? >

G: <S-Sedici... >

??? : <Ha zii o nonni? >

G: <S-Sì... Il n-numero è *** *** ****>

??? : <Grazie mille arrivederla e ci spiace per la perdita>

Attacca ancor prima di salutare e mi accasciai sul pavimento della cucina.

"sono stato un figlio terribile, se io non fossi scappato di casa tutto ciò non sarebbe mai successo"

Tremante e con gli occhi arrossati mi alzai e salii le scale per arrivare in camera del turchino. Bussai e lui aprì.

A: <Giorgio entra veloce sto- PERCHÈ STAI PIANGENDO? >

G: <M-Mia madre è... >

Non riuscii a finire l frase perché scoppiai in un pianto liberatorio, Alex si avvicinò a me a mi abbracciò. Essendo più alto di me, poggiai le braccia sul suo petto e il viso sulla sua spalla.

NO POV

Erano due giorni che Giorgio era chiuso in camera a piangere, continuando a ripetersi che era stato un figlio terribile, Alex era restato a casa per tutto il tempo, senza minimamente preoccuparsi della scuola. Peccato che il turchino, preoccupato di causargli un altro attacco di panico, non osava entrare in camera se non per portargli da mangiare.

Passavano i giorni, ormai le settimane, che i due non si parlavano... Era una domenica quando Nicola e Federico chiamarono Alex per chiedergli di uscire, lui accettò, ma non poteva avere idea di cosa sarebbe successo dopo.

ALEX POV

Salutai i due ed attaccai la chiamata, per poi salire le scale ed avvisare il minore che sarei uscito. Mi avvicinai alla porta e la spalancai, davanti a me vidi un ragazzo moro sul letto che mi dava le spalle.

A: <Giorgio.... >

Lui si alzò lentamente e si avvicinò a me con una faccia che voleva dire    chiaramente "Che c'è?".

A: <Io esc->

Non riuscii a completare la frase che lui prese i lembi della mia camicia sbattendomi contro la porta.

A: <Ma cosa... MA SEI IMPAZZIT->

G: <Tu non uscirai da questa casa. >

A: <P-Perché? >

Staccò la presa su di me e si allontanò leggermente.

G: <Se ti succedesse qualcosa sarebbe colpa mia... >

Abbassò lo sguardo ed iniziò a piangere silenziosamente.

A: <Ehi stai tranquillo non preoccuparti per me>

Provai a rassicurarlo.

G: <Dimmi che starai bene anche se è una bugia>

Borbottò.

A: <Cosa hai detto? >

G: <DIMMI CHE STARAI BENE ANCHE SE È UNA BUGIA! >

Lo vidi strizzare gli occhi, segno che non ci vedeva bene. E ci risiamo, ecco un altro attacco.

A: <C-Calmati... Finirai per svenire>

G: <N-Non posso perdere un'altra v-vita>

Poi posò una mano sulla parete per reggersi, probabilmente aveva le vertigini.

G: <Se ami qualcuno non puoi permetterti di p-perderlo>

A: <Giorgio io sto bene non c'è bisogno di->

Velocemente si scagliò contro di me puntandomi con l'indice.

G: <STO SOLO CERCANDO DI PROTEGGERTI! >

Sentii il suo respite iniziare a diventare irregolare, motivo per cui alzò lo sguardo per cercare di prendere aria.

G: <N-Non voglio che tu m-muoia per un m-io capriccio A-Alex... >

La sua pelle diventò di un colorito bianco, allora lo strinsi a me per scaldarlo e notai che stava tremando, ma ancora prima che potessi dirgli che doveva calmarsi, svenne.




EDDAI NON FATE QUELLA FACCIA!!! UN PO' DI TRAGEDIA CI STAVA U>U

💙𝙸𝚏 𝚕𝚘𝚟𝚒𝚗𝚐 𝚢𝚘𝚞 𝚒𝚜 𝚊 𝚌𝚛𝚒𝚖𝚎 𝙸 𝚊𝚖 𝚐𝚞𝚒𝚕𝚝𝚢🖤TheBadNautsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora