Un Taglio Al Giorno Toglie Il Dolore Di Torno

1.5K 81 38
                                    

GIORGIO POV

Stava andando male. Malissimo.

Erano passate due settimane fa quando eravamo tornati da Parigi, ed era successo di tutto e di più...

GIORNO 1 DOPO ESSERE TORNATI

<Domani ci vediamo Alex? >

<Ovviamente, ma a proposito... >

<Cosa? >

<Nah lascia perdere... >

GIORNO 2 DOPO ESSERE TORNATI

Aspettavo il ragazzo che amavo alla fontana del parco, ma lui non arrivava. Oramai era passata quasi un ora e decisi di tornare a casa ma sentii Alex che parlava con la mia ex

<Perché non hai ancora lasciato quel tipo? >

<Noi non stiamo insieme, come potrei stare insieme con un bambino di sedici anni?! >

<ma io ne ho sedici tesoro... >

<Ma te sei te~>

Lo sentii ridere, ed il mio cuore morí. Sentii come qualcosa che lo pugnalava, corsi a casa; quella sera era vuota perché mia madre era andata a dormire dal suo ragazzo. Spalancai la porta con tutta la forza che avevo, camminando su e giú per il corridoio, stavo iniziando ad agitarmi. Presi i lembi del cappuccio della felpa che indossavo e mi ci strinsi il capo dentro. Quel pianto silenzioso si trasformò in singhiozzi e raramente qualche “A-Alex...” Camminando raggiunsi il bagno, mi appiccicai alla parete ancora piangendo, poi il mio sguardo si posò sulle forbici nascoste dietro al mobile. Mi sedetti a W davanti ad esse.

Quando per me tagliarsi era una cosa normale, utilizzavo il coltello per dolore familiare, forchette per dolore scolastico e forbici per... Per quando soffrivo di cuore.

Lentamente avvicinai le mani tremanti a quello strumento che speravo mettesse fine al mio dolore, mi tagliai, ma non mi bastava. Quindi andai in camera e strappai ogni cosa colorata che trovai, fino a quando arrivai alle tende, blu. Strappai anche esse ed aprii la finestra, piangevo sempre più rumorosamente. La mia unica ragione di vita era andata a puttane. Feci per buttarmi, ma alzai gli occhi alla luna, sbatte le palpebre e caddi.

Ma all'indietro, quindi verso dentro casa. Non riuscivo ad alzarmi per via del forte dolore alla schiena allora dormii sul pavimento.

GIORNO 6 DOPO ESSERE TORNATI

<Giorgio tesoro della mamma, non metti nulla in bocca da 4 giorni, finirai per diventare anoressic->

Mi alzai da tavola ed entrai in camera mia, non volevo sentire mia madre che mi faceva la predica su cose che sapevo già. Perché io avevo già capito che stavo diventando anoressico. Chiusi la porta a chiave e tolsi la fodera dal cuscino, dalla quale uscirono così tante lame che avrei potuto fare invidia ad un macellaio.

"per cosa stia male oggi? Dolore... Familiare."

Giorno 12 DOPO ESSERE TORNATI

Non sapevo se Alex mi chiamasse o mi mandasse messaggi. Avevo distrutto il telefono giorni prima. Il mio sguardo era costantemente spento, se vedevi il mio sorriso era una foto. Mia madre provò più volte a parlarmi, ma io la mandavo via con parole pesanti ogni volta, dandole della troia, puttana e certe volte errore.

"G-Giorgio c-calmati.. Stai esagerando?...F-Forse ma r-ricorda, non mancheresti a nessuno"

PRESENTE
Penso che oramai mi sono quasi abituato a questa vita, la scuola è alle porte e non sono sicuro di voler tornare.

Mi alzai dal letto, stanco di fare di nuovo quell'incubo. Mi guardai in torno, e decisi che non potevo restare per altro tempo all'interno di quella camera a tre muri. Ero cresciuto ed ora per me era troppo stretta. Dopo l'accaduto di Alex erano successe così tante cose dentro di me, ero cambiato così tanto... Presi lo zaino che avrei dovuto usare per la scuola e lo svuotai. Vidi tutti i miei appunti e pensai che non mi erano mai serviti a nulla, perché quelle cose io già le sapevo. Presi del cibo che tenevo nascosto sotto al letto e lo infilati all'interno dello zaino, poi aggiunsi la famosa fodera, delle bende e le tre felpe più grandi che avevo.

Andai verso al porta di casa, dopo aver scritto un biglietto di addio a mia madre, mi misi gli auricolari e feci partire "Silent Screm", in quel momento quella canzone era perfetta. Uscii dalla casa mentre nelle orecchie avevo quel triste carillon che avrebbe fatto iniziare la canzone che mi avrebbe cambiato al vita, iniziai a piangere  appena iniziò la prima strofa, poi mi incamminai verso l'ignoto senza voltarmi indietro.

💙𝙸𝚏 𝚕𝚘𝚟𝚒𝚗𝚐 𝚢𝚘𝚞 𝚒𝚜 𝚊 𝚌𝚛𝚒𝚖𝚎 𝙸 𝚊𝚖 𝚐𝚞𝚒𝚕𝚝𝚢🖤TheBadNautsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora