~Parigi 4~

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GIORGIO POV
Eravamo arrivati in cima alla torre, Alex era molto affannato avendo percorso i piani con me sulle spalle. Ci fermammo ad ammirare il panorama, era tutto così stupendo! Oramai erano le 2 di notte passate e noi non eravamo ancora assonnati, iniziai a perdermi nel paesaggio davanti a me, le case, le poche luci a accese, gli animali come pipistrelli che passano di tanto in tanto. Poi, vidi un gatto ed un topo, il gatto non cercava di mangiare il secondo e ciò mi fece riflettere su quanto a volte la natura fosse bizzarra.
<Giorgio>
<Mhm>
Gli risposi ma non mossi gli occhi dal bellissimo paesaggio e, visto che la sua voce non mi arrivava lateralmente, penso neanche lui.
<Hai mai avuto una cotta per un ragazzo? >

<Io sono bisessuale, sono stato innamorato di un ragazzo ma... Era solo una cotta passeggera, invece ora sono innamorato di qualcuno ma non riesco a capire chi sia...>
<Anche io sono innamorato sai Gio? >
<Ah sì? E chi è il fortunato? >
<Il fortunato?>
Ridacchiò.
<Purtroppo non posso definirlo così, ha una vita difficile, alla quale lui voleva mettere fine. Ma... Fù coraggioso, e attraversò ogni pericolo che si mise sulla sua strada. È davvero magico quel ragazzo>
<Dimmi di più Alex! >
Ero davvero curioso di sapere chi fosse questo ragazzo che era riuscito a sciogliere un cuore di ghiaccio come quello di Alex.
<Non voglio dirti troppo, ti dirò solo che è un topo>
<Un top->
Appena il mio ritardato cervello riuscì a fare 1+1 sobbalzai. Era una dichiarazione? Oppure voleva solo mettermi su una strada sbagliata facendomi credere una cosa per un'altra? Mi girai verso di lui per chiedere spiegazioni, ma... Era sparito.

ALEX POV

Non ero riuscito a mantenere l'imbarazzo. Ero scappato. Una mossa da codardi no? Ma... Non avrei potuto sopportare le cinquemila domande di Giorgio che, ovviamente, mi avrebbe chiesto. Ero sceso fino al quarto piano e notai un biglietto...

"sei proprio deficiente Alex! Ho dovuto scendere tutti questi piani solo per scriverti un biglietto. Perché non sono in grado di parlarti di persona, non sono in grado."

Girai il foglio.

"Alex. Solo Alex, non" caro Alex" perché sarebbe troppo formale, ed essere formale non è cosa da me. Ma... Anche perché non sarebbe abbastanza, non sarebbe abbastanza per descriverti, per descrivere ciò che ti voglio. Io non lo so, non so se mi ami, non so se ti amo, perché io non so mai nulla. Non so perché ti sia scappato, ma non mi interessa. Questa cosa che sto per fare potrebbe ferirti, ma ho bisogno di risposte. Quindi

Vai all'hotel, ti aspetta
Giorgio Il Topo🐭 "

Era chiara la cosa, voleva baciarmi. Ma perché? Perché farsi così tanti dubbi? Non capivo ciò.

È sempre stato bi, e non è mai stato con nessuno. Io sono sempre stato gay e sono andato a letto con almeno duecento ragazzi. Ma... Non lo volevo io. Io volevo una ragazza. Esatto, di solito le paranoie mentali vengono fatte al contrario, ma io ero sicuro di essere etero, perché amavo una ragazza. Sonia (Auguri alle Alexine che si chiamano Sonia O^O). Ma... Un giorno fece coming out con me. Esatto, era lesbica.
Sarebbe da farci un film, innamorato di una lesbica... Questa cosa mi spezzò il cuore, e decisi di crearmi una vita da solo, così iniziai a lavorare ed incontrai Giorgio. Lui sì che mi faceva battere il cuore. Ma non volevo innamorarmi di nuovo allora lasciai le emozioni da parte, ma poi continuarono a crescere, crescere e crescere, fino a diventare incontrollabili.

Immerso dai miei pensieri arrivai all'hotel, entrai e raggiunsi la camera da letto, mi affacciai leggermente alla porta e vidi il moro che parlava da solo...

<Alex, ho bisogno di.... La mia ragazza.... Nonononono!..... Mia madre... CHE CONFUSIONE! >

Poi, sbadato come sono, caddi facendo un rumore assurdo. Il ragazzo si girò verso di me ed arrossì. Io mi alzai e lo raggiunsi.

GIORGIO POV

Stavo provando in camera mia il come parlare con Alex, quando sentii un tonfo provenire da fuori la stanza, chi poteva essere se non il mio Alex?

Quello che successe dopo fù troppo veloce per tutti e due.
Le mie scuse inutili.
Lui che afferra al volo.
Io con le spalle al muro.

Mi guardava con sguardo sia sognante che serio, mentre io sudavo freddo. Ancora non sapevo se volevo baciarlo o no, avrei avuto un sacco di problemi dopo.

Poi ripercepii l'insolita emozione che avevo provato mentre ero sulle sue spalle. Mentre lui si avvicinava a me ed io ero fermo, ora mi avvicinavo anche io, divemimmo così vicini che respiravo il suo stesso ossigeno, le nostre labbra erano davvero vicine ed io chiusi gli occhi, iniziai a desiderarlo ma non potevo, avevo solo sedici anni. Sempre più vicini, finché le nostre labbra si unirono in un bacio che valeva più di mille parole.

Lui si poggiava al muro con le mani mentre io le avevo ancora lungo i fianchi. Poi iniziai a spostarmi e iniziai ad accarezzarlo i capelli mentre lui iniziò ad avvicinarmi sempre di più a sé, infatti ormai mi teneva per i fianchi. Ci staccammo di poco, entrbi avevamo ancora gli occhi chiusi, ed io, preso di nuovo da quella strana emozione feci uno scatto in avanti facendo scontrati i nostri petti, nonostante fosse una mia azione mugolai al contatto, non potevo vedere il suo sguardo perché tenevo le palpebre completamente chiuse. Poi i nostri visi si riavvicinarono e ci ribaciammo, poi schiuse le labbra ed io lo seguii. A quel punto le nostre lingue si rincorrevano. In quel momento non pensavo alle conseguenze, ed iniziai a stringere sempre più forte la presa su di lui ed iniziai a sudare.
Poco dopo lui si staccò ed io iniziai ad ansimare. Poi mi posai delicatamente per terra.
<Stai bene Giorgio? >
<N.... Non lo.....so... Mi sento st...strano.. Con la... Mia ex... Non mi ero mai...spinto cosí... Avanti>
<Ehi stai tranquillo>
<H-Ho bisogno di schiarirmi le i-idee>
Baciai Alex sulla guancia ed uscii. Nonostante fossero oramai le 3 passate.

Capitol shipposo 7w7

💙𝙸𝚏 𝚕𝚘𝚟𝚒𝚗𝚐 𝚢𝚘𝚞 𝚒𝚜 𝚊 𝚌𝚛𝚒𝚖𝚎 𝙸 𝚊𝚖 𝚐𝚞𝚒𝚕𝚝𝚢🖤TheBadNautsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora