~Parigi 3~

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Finimmo di mangiare verso le 22, ovviamente  io ed Alex ci sfidammo per chi avrebbe dovuto pagare e, ovviamente, vinse lui.Dopo aver pagato il conto Alex mi propose di andare alla Torre Eiffel, passammo davanti a diversi negozi del centro; ero molto affascinato da quelle vetrine, alcune mostravano vestiti, altre dolci ed altre ancora souvenir. Attraversammo un ponte e ci fermammo a guardare quello spettacolo, non erano presenti molte persone, c'erano pochi anziani, qualche coppia e noi. Guardavo il alto. Ormai era quasi mezzanotte, il vento accarezzava dolcemente il mio viso, mentre mi facevo cullare dalla luna, una luminosa luna piena. In quel momento eravamo solo io e lui. Girai lo sguardo e notai che lui mi stava già guardando, io sorrisi ed Alex dolcemente mi abbassò il cappello da orso che avevo messo per quell'occasione. Cosa ha nella mente quel ragazzo?

<Non dire nulla Giorgio>

<Ok...?>

Sentii il calore del suo corpo avvicinarsi a me, un brivido mi percorse la schiena quando percepii le sue mani sui miei fianchi. Non potevo vedere, ma... Sentivo come se potessi, in quel momento lo sentii parte di me, come se ci conoscessimo da una vita, come se fossimo destinati a stare insieme per sempre. Ero stato con tante ragazze, e le amavo ma... Nessuna mi aveva mai fatto sentire come quando stavo con Alex, mi faceva sentire speciale. Per comodità posai  le mie mani sulle sue spalle e lui, quello che fece lui mi spiazzò, mi fece battere il cuore così forte che anche Nicola dalla sardegna o Federico da Milano avrebbe potuto sentire il mio battito.

Sentii il suo respiro avvicinarsi a me, e 

Mi lasciò un dolce bacio su un angolino delle labbra e, Dio se il mio viso non sarebbe stato rosso ora, non so quando sarebbe potuto esserlo.

Lui si allontanò ed io mi alzai leggermente il capello, ma i nostri sguardi non si incrociarono perché lui era dietro di me, e mi abbracciava così forte che mi scappò un mugolio di dolore.

A: <Oh.. Ehm... Scusa>

G: <N-Non i-imp-porta>

Sì, stavo piangendo, e per cosa? Perché

Non sono mai stato degnato di tutte le attenzioni di cui avevo bisogno, nessuno aveva mai colmato quel mio vuoto. Prima della morte di mio padre i miei genitori mi dicevano di parlargli di tutto, ma io non ci sono mai riuscito. Nemmeno con i miei amici. Non sono mai riuscito a essere chi gli altri vogliono che io sia, non sono mai stato "Il figlio perfetto", "L'amico su cui contare" oppure "Il migliore della classe". Sono sempre stato secondo. Sono secondo a scuola, in palestra, sui social... Ma, ero giunto ad una conclusione, cioé che io ero io. Ma... Se tu piaci solo a te stesso e non agli altri vai bene? Sei degno di vivere in questo mondo? Questo era ciò che mi chiedevo. E adesso, ringrazio il mio cane che aprì la porta del bagno quando mi stavo mettendo fine. Lì per lì ero arrabbiato, ma ora so che è meglio così perché altrimenti non avrei mai potuto godermi il sorriso di Alex, ed ora ero lì, sotto le luci di Parigi, abbracciato dal ragazzo che amo, mentre piango. Perché io piango sempre, ma questo non è cosa di cui mi vergogno. Perché piangere non significa essere mammoni bensì sentire le emozioni più di una persona qualunque. Ma la domanda è sempre la stessa, perché stavo piangendo? Perché ero felice. Quanto è penoso piangere perché non si è tristi? Ma non mi interessava, perché in quel momento io volevo solo restare nelle braccia di Alex per tutta la notte. 

SKIP TIME

Alex Pov

Dio  solo sa quanto era carino. Avevamo deciso di arrivare in cima agli otto piani della torre ma Giorgio ha iniziato ad avere il fiatone al secondo, probabilmente ci saremmo dovuti fermare prima.... Che deficiente!

<Aaaaleeeex sto morendooo!>

<Hai la resistenza fisica di un criceto morto!>

<Ma tu sarai un criceto morto!>

<Ma muor->

Ed inciampò. 

<Sei davvero sbadato Giorgio...> Gli porsi la mano per aiutarlo ad alzarsi e  lui mi chiese se avremmo potuto fermarci qui, ma io non volevo, volevo arrivare fino in cima, allora andai davanti al moro e gli feci cenno di salire sulle mie spalle.Lui prima arrossì, poi si sistemò. Non sarebbe stato imbarazzante... SE LUI SI FOSSE COMPORTATO IN MANIERA NORMALE.

Giorgio pov

Mi accoccolai dolcemente (;-; Cos-) sulle spalle della mia cotta, e strinsi le braccia al suo collo.Lui mi teneva per le cosce ed io avevo la testa posata sull'incavo del suo collo.Poi, iniziai a sentirmi così strano... Un'emozione che non avevo mai provato prima, così... fastidiosa...

Allora, spinto da questa strana sensazione mi strinsi a lui ed iniziai a strusciai la mia testa sulle sue spalle. Che non l'avessi mai fatto! Dopo averlo fatto una volta volevo farlo di nuovo e di nuovo e di nuovo! Allora, per tutti e gli otto fottutissimi piani continuai a stringere Alex.




AMATEMI SONO QUASI 1000 PAROLE U^U... Comunque mi sento abbastanza soddisfatta da questo capitolo, quindi pls non abbassatemi l'autostima qwq... Comunque domani parto e pubblicherò un po' più raramente O-O... Ora ciauuu❤

💙𝙸𝚏 𝚕𝚘𝚟𝚒𝚗𝚐 𝚢𝚘𝚞 𝚒𝚜 𝚊 𝚌𝚛𝚒𝚖𝚎 𝙸 𝚊𝚖 𝚐𝚞𝚒𝚕𝚝𝚢🖤TheBadNautsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora