Il Profumo di una Strega Speciale

I giorni successivi

Nei giorni che susseguirono quell'avvenimento, si continuò a parlare come se niente fosse accaduto, ma dentro di sapevo che qualcosa era cambiato, si continuava a giocare  a scherzare ed anche a discutere, si perché come con qualsiasi amico/a non sempre si è d'accordo nel modo di vedere le cose. Una di quelle sere mi ritrovai pure a  dover prendere le difese del marito che secondo Arianna aveva sbagliato a comportarsi in occasione di un evento particolare. Ci ritrovammo in una discussione animata nel confronto, secondo il punto di vista di Arianna,  tra l'universo femminile con il suo modo di vedere le cose, minuzioso e dettagliato e il mondo maschile con un modo di vedere alquanto semplicistico e superficiale. Come capitato in precedenza entrambi cercavamo di  dare spiegazioni a fatti o eventi, senza trovare un punto di accordo. Anche questo era un nostro modo di passare le serate, alcune volte ci capitava proprio di intraprendere delle vere e proprie battaglie, ognuno fermo nelle proprie posizioni a cercare di convincere l'altro su cosa fosse la cosa giusta. Ma qualsiasi argomento che si intratteneva era sempre chiuso con il sorriso sulle labbra e un "Buona Notte", perché confrontarsi e dialogare esprimendo le proprie idee non è litigare. In una di quelle sere raccontai di aver intrapreso una di quelle tante attività che mi creavo per impiegare le serate quando lei non c'era. L'avvento di Facebook con tutte le sue novità, mi aveva portato a creare e gestire un gruppo su Facebook con un profilo fake , uno di quei tanti gruppi dove scherzare sorridere e conoscere nuova gente, ma con un nome un po' particolare che lasciava intendere qualcosa di piccante. Onestamente lo avevo creato solo per scherzare un po' la sera, senza assolutamente pensare a secondi fini, Arianna si incuriosì,  inizio a chiedermi su cosa ci fosse di interessante. Colsi la palla al balzo  e ì la invitai a crearsi anche lei un profilo fake ed entrare nel gruppo per vedere di cosa si trattasse. Arianna declinò l'invito dicendomi che magari ci avrebbe pensato un pò su. L'argomento si chiuse, tornammo ai nostri giochi, alle nostre sfide, al raccontarci le nostre giornate, al discutere su argomenti che non ci trovavano in sintonia, ma Arianna non era più la semplice amica, Arianna conosceva molte più cose di persone che da una vita mi erano accanto.  Lei ormai stava diventando parte di me. Passarono alcuni giorni da quella discussione sul gruppo che avevo creato e gestivo, quando una mattina aggiunsi dei membri al gruppo, tutti profili anonimi e sconosciuti, ma poco dopo aver aggiunto queste persone trovai un post che mi sapeva di alquanto familiare, una ragazza diceva di essere arrivata tardi per offrirmi la colazione ma si offriva gentilmente per un caffè. Iniziai la classica intervista che svolgevo ad ogni membro che aggiungevo, e iniziavo ad avere qualche dubbio, da dubbi iniziarono a diventare sospetti, ma dopo poche righe scritte, ne ero certo, era Arianna !!! Continuammo per qualche minuto, poi fui costretto a chiudere perchè ero a lavoro e anche con tutta la voglia che avevo di continuare non potevo trascurare il lavoro. La giornata scorreva a rilento ed io non facevo altro che pensare a quello che era avvenuto poco prima, ero contento, condividevo con lei qualche altra cosa, avrei avuto la possibilità di poter stare ancora più tempo in sua compagnia. Non vidi l'ora che fosse sera e quando vidi il suo profilo diventare online ero felicissimo, continuammo a scherzare nel gruppo, gli spiegai  come funzionava, come lo gestivo, chi lo frequentava quando era possibile trovare più persone, Arianna sembrava incuriosita e divertita un modo goliardico per passare qualche serata. La scelta di Arianna di aggiungersi al gruppo che gestivo, mi diede più coraggio, non rischiavo più di perderla come amica, quello che avevo espresso tempo prima non aveva messo in discussione la nostra amicizia, anzi da quel momento diventava ancora più complice delle mie cose.