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Na Jaemin è come un piccolo raggio di sole.
Il suo sorriso farebbe innamorare migliaia di ragazze, ma non avrebbe mai ricambiato i sentimenti di queste.
Sin da piccolo non aveva idea di cosa si provasse ad essere innamorati, non gli era permesso uscire dal palazzo e incontrare nuove persone.
Poche persone hanno visto il principe. Solo una volta l'anno per questioni "lavorative" esce dal palazzo per visitare il paese. Altrimenti, senza i suoi impegni, non sarebbe mai uscito.
Nonostante la maggior parte delle persone non sappiamo bene il suo aspetto, dicono che il principe irradi una grande energia positiva... e non si sbagliano!
Jaemin non sapeva molte cose riguardo il mondo esterno. Una volta ha cercato di sgattaiolare fuori dal palazzo per fare un giretto ma fu beccato dalle guardie che lo riportarono immediatamente nella reggia.
Ecco, tutti pensavano che la vita del principe fosse tutta caramelle e arcobaleni anche se in realtà non era proprio così.
I suoi genitori lo obbligavano costantemente a fare le cose "professionalmente".
Oggi, per Jaemin, sarebbe stato probabilmente il giorno peggiore di tutta la sua intera vita.
"Figliolo, io e tua madre abbiamo deciso che devi sposarti prima del tuo diciottesimo compleanno che è tra poche settimane" gli comunicò il padre.
Jaemin lo guardó con uno sguardo a dir poco scioccato. I suoi genitori non avevano mai esagerato così tanto nel costringerlo a fare qualcosa. "Ma come faccio a sposare qualcuno che non ho mai conosciuto?!?" Chiese il principe confuso.
"Si, a proposito di questo.. io e te visiteremo altri reami domani e cercheremo di trovarti una moglie" disse con nonchalance.
Jaemin divenne sempre e sempre più frustrato. "Non puoi forzarmi a vivere la mia vita con una cazzo di donna a caso!"
"Bada a come parli e si, posso costringerti a farlo. Domani comportati bene e troveremo una moglie per te" queste furono le ultime parole che disse il re prima di lasciare la stanza.
Il giovane principe sospirò. "Alcune volte desirerei non far parte della famiglia reale. Vorrei solamente essere libero di fare le mie scelte come un normale cittadino" pensò.
"Devo pensare a qualcosa, in modo che le ragazze che domani incontrerò rifiutino l'offerta di sposarmi" disse camminando verso lo specchio.
"Puoi farcela Jaemin!" Si diede un po' di motivazione.
Camminò verso il letto per poi coricarsi. Il giorno seguente sarebbe stato un inferno per Jaemin.
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