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La scrittura in corsivo sono i pensieri di Jaemin!

Il primo palazzo che Jaemin e il padre avrebbero visitato era quello del regno di Quiyesta

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Il primo palazzo che Jaemin e il padre avrebbero visitato era quello del regno di Quiyesta.

Quando lui e il re arrivarono, furono accolti da un sacco di persone disponibili e sorridenti. Ovviamente Jaemin gli regalò anche lui uno dei suoi scintillanti sorrisi.

Poco più tardi, il principe e il re entrarono nel palazzo di Quiyesta.

Entrambi furono salutati e accolti caldamente dal re e dalla principessa, candidata come futura sposa di Jaemin.

"Magari Jaemin e mia figlia possono conoscersi meglio nel mentre noi parliamo" suggerì il re di Quiyesta.

Jaemin guardò suo padre con uno sguardo suppliche, i suoi occhi imploravano 'per favore, rifiuta'.
"Certo!" disse invece il padre del ragazzo.

Jaemin maledì tutti mentalmente, tenendo sul volto il suo sorriso affasciante.

Improvvisamente la principessa prese Jaemin sotto braccio, attaccandosi leggermente a lui, facendo sussultare il povero ragazzo.

"Forza, andiamo!" Disse la principessa, senza nemmeno dare il tempo a Jaemin di parlare che erano già arrivati in un'altra stanza del castello.

Il principe e la principessa entrambi entrarono nella stanza, probabilmente quella della ragazza.

Si sedettero su delle sedie, uno di fronte l'altro, con un piccolo tavolino rotondo in mezzo a loro.

"Ok che ne dici se facciamo delle intro-"
Fu interrotta da Jaemin.

"Il mio nome è Jaemin" disse freddo, distaccato, nemmeno rivolgendole un sorriso, cosa che prima stava facendo con il popolo di Quiyesta.

Jaemin pensò che se fosse stato freddo e maleducato nei confronti della principessa, quest'ultima avrebbe rifiutato l'offerta di matrimonio.

"Oh, bene.. sono Eunha, piacere di conoscerti" disse con un grande sorriso.

"È anche per me un piacere conoscerti" Jaemin scrollò le spalle.

'Magari è una ragazza ok, è carina e gentile credo. Potrei prenderla in considerazione e sposarla'.

La principessa sorrise e suonò una campanella.
Immediatamente arrivò un'impiegata del castello.
"Sei quattro secondi in ritardo" si lamentò la principessa.

'Che cazzo??'

"Le mie scuse principessa, come posso aiutarla?" chiese la cameriera.

𝐻𝑜𝑛𝑒𝑦 𝐸𝑦𝑒𝑠 ❥ 𝑁𝑎 𝐽𝑎𝑒𝑚𝑖𝑛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora