♔ 15

144 14 0
                                    

Quella mattina Jaemin andò in camera di Haru per svegliarla

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Quella mattina Jaemin andò in camera di Haru per svegliarla.
Fu difficile svegliarla dal momento che la ragazza aveva il sonno pesante ma, dopo un paio di tentativi, si svegliò.

Proprio in quel momento, il principe e la ladra si stavano recando verso la sala principale, dove avrebbero fatto colazione.
"Aspetta, come caspita dovrei comportarmi? Non so come mangiare in presenza di altre persone" disse cercando di controllare il suo mini attacco di panico improvviso.

Jaemin corrucciò la fronte quando realizzò che se Haru non aveva mai mangiato con delle persone significava che aveva vissuto da sola per tutto quel tempo. Si sentì triste per lei.
"Andrai benissimo, tu copia quello che faccio io ok?" la rassicurò.

La ragazza fece un respiro profondo e annuì.
Entrambi arrivarono al tavolo e si sedettero uno di fronte all'altro.

Il re e la regina non erano ancora arrivati, avrebbero dovuto aspettarli prima di iniziare.
"Quando mio padre e mia madre arriveranno dovrai alzarti in piedi e fare un inchino ok?" le spiegò Jaemin.
Haru annuì.

Dopo alcuni minuti arrivarono ed entrambi i giovani fecero un piccolo inchino ai reali.
Jaemin guardò con fierezza la sua anima gemella.

Finalmente la colazione iniziò e la piccola continuava a guardare tutto ciò che Jaemin faceva per poi copiarlo.
Jamin la trovò tenerissima mentre osservava con occhi interessati come quest'ultimo usasse le posate per prendere il cibo e mangiare.
Sorrise anche quando vide la faccia di Haru dopo aver assaggiato un uovo.

"Probabilmente non le piacciono le uova" pensò tra sé e sé.

Dopo la colazione, Haru e Jaemin andarono in camera del principe. Stettero seduti per poi cominciare ad annoiarsi.
"Stai sempre seduto tutto il giorno?" chiese fissando il soffitto.

"Mmh"

"Wow, che noia" disse Haru ricordandosi poi di una cosa. Sobbalzò dalla sedia su cui era seduta.

"Hey, principe dei miei stivali, devo andare a fare una cosa importante in città, torno fra mezz'ora ok?" disse velocemente uscendo dalla stanza del ragazzo per andare verso la sua.

Jaemin si alzò e la seguì.
"Dove stai andando?" le domandò non volendo che la ragazza lo lasciasse solo ad annoiarsi.

Haru si cambiò con i suoi normali vestiti da ladra.
"Devo fare una cosa davvero importante. Quindi tu stai qua e io sarò di ritorno il più presto possibile"

Girovagò per la sua stanza in cerca della maschera nera. "Ah! Trovata!" se la mise e salutò Jaemin.

"E il mio bacio d'addio?" Jaemin mise un broncio.
Haru alzò gli occhi al cielo.
"Sarò di nuovo a palazzo fra mezz'ora, in più, io non bacio le persone" disse per poi saltare giù dalla finestra.

Jaemin sospirò, subito dopo gli venne un'idea.
Velocemente andò in camera sua e mise dei jeans e una felpa con un cappello per mascherare il tutto.
Uscì furtivamente dal castello per seguire la sua metà, essendo curioso di ciò che sarebbe andata a fare.

Camminò tra le strade più affollate della città in cerca della ragazza. Non la trovò da nessuna parte.

Ci rimase male e, proprio quando stava per tornare a palazzo, i suoi occhi furono catturati dalla piccola figura di Haru. Stava entrando furtivamente dentro una panetteria.

Jaemin alzò un sopracciglio.
"Sta per caso rubando..? Nonostante possa letteralmente mangiare tutto quello che vuole a palazzo?" Jaemin sussurrò. Era deluso dalla sua anima gemella.

Stava per entrare nel negozio e fermare Haru dal rubare quando fu troppo tardi. Vide la ragazza uscire con già il suo bottino tra le braccia.
Jaemin si guardò attorno per vedere se qualcuno l'avesse scoperta, ma no. Solo lui la stava osservando al momento.

Jaemin non era arrabbiato. Era furioso che Haru continuasse a rubare nonostante a palazzo possa prendere tutto ciò che vuole.

Si aspettava che la ragazza ritornasse al castello dopo il furto, invece si addentrò in una via totalmente opposta da quella di casa.
Il principe la osservò confuso ma comunque arrabbiato.

Iniziò a seguirla curioso di dove stesse andando ora.
Dopo alcuni minuti che la seguì, la vide approcciare senza destare sospetti tre piccoli orfanelli.

"Boo!" sussurrò Haru, spaventando giocosamente i bambini.
Le faccine degli orfanelli si illuminarono alla vista di Haru, facendo sorridere anche Jaemin che osservava da lontano la scena.

I tre bambini abbracciarono la ladra.
"Haru!! Sei qui!!" disse con gioia il più piccolo.

Haru rimosse poi la maschera, mostrando per la prima volta il suo aspetto ai piccoletti.
"Woah, sei così carina!" si lasciò scappare il più piccolo, stupito dalla bellezza della ladra.
Gli altri due la fissarono con degli sguardi innamorati.

Haru sorrise.
"Ho preso del cibo per voi!" parlò con tono materno.

I tre orfanelli applaudirono quando la ragazza gli diede le pietanze rubate.
"Mi dispiace non essere riuscita a provvedere per la vostra cena ieri sera. Ero.. occupata." disse sentendosi in colpa per averli lasciati a stomaco vuoto.

Il secondo più giovane la abbracciò nuovamente.
"Non importa!" disse ancora masticando il cibo che la ragazza gli aveva portato.
Haru sorrise e lo abbracciò.

Jaemin vide la felicità sul volto dell'anima gemella.
Era la prima volta che la vide sorridere così spontaneamente.
La rabbia che provava prima Jaemin fu sostituita da stima verso Haru. Capì la ragione per cui uscì dal castello per rubare. Haru voleva solamente dare da mangiare ai tre piccoli orfani.

"E ho un nuovo posto da farvi stare. Seguitemi!" disse, portandoli nella sua vecchia casa. Jaemin li stava ancora seguendo.
La vecchia casa di Haru era grande abbastanza per tre bambini.
"Bimbi potete stare qui, ok?"

"Ma tu dove starai allora?" chiese il più grande.

Haru gli sorrise compiaciuta e gli accarezzò una guancia.
"Non ti preoccupare. Voi starete qua e io vi porterò ogni giorno un po' di cibo"

I tre bambini sorrisero e annuirono.
"Uh siccome sono molto occupata e non credo di aver tempo in questi giorni per procurarvi del cibo.. tenete un po' di soldini" disse dando venti monete d'oro al più grande. [ circa 250 € ]

Haru indossò di nuovo la maschera.
"Ora vado ok? Assicuratevi di non saltare i pasti!" disse salutando gli orfanelli per poi andare via.

Proprio quando se ne stava per andare, vide una figura nascondersi dietro una colonna. Riconobbe chi era.

"Jaemin ti vedo che sei lì"

"Jaemin ti vedo che sei lì"

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
𝐻𝑜𝑛𝑒𝑦 𝐸𝑦𝑒𝑠 ❥ 𝑁𝑎 𝐽𝑎𝑒𝑚𝑖𝑛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora