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Anche quel giorno sarebbe stato da temere per Jaemin dal momento che avrebbe dovuto visitare un altro regno per trovare una sposa

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Anche quel giorno sarebbe stato da temere per Jaemin dal momento che avrebbe dovuto visitare un altro regno per trovare una sposa.

Il regno di Rubizin.

Jaemin si svegliò presto la mattina per prepararsi e recarsi a palazzo.

Una volta pronto, uscì e andò verso la carrozza reale.
Il viaggio iniziò e Jaemin guardò nuovamente fuori dalla finestra, come la volta scorsa.

Era tutto tranquillo e le persone fuori sorridevano e salutavano il principe.

Proprio in quel momento la carrozza si fermò.
Fu un gesto così improvviso che per poco il principe non volò giù dal sedile.

L'autista della carrozza si girò per rivolgersi al re.
"Le mie scuse vostra altezza, qualcuno è appena apparso davanti alla carrozza" parlò.

"Oh, non fa niente. Possiamo continuare ora?"  chiese il re.

Jaemin si guardò attorno per vedere chi fosse appena apparso davanti alla carrozza.

Era la stessa ladra del giorno prima.

Ma non stava correndo veloce come al solito. Stava leggermente zoppicando.

Jaemin osservò la sua caviglia, ed era chiaramente gonfia.
"Padre, la ladra ha una caviglia gonfia, magari se l'è rotta o altro.." Jaemin gli disse.

Suo padre lo guardò felicemente.
"Davvero? Ora sarà più facile catturarla!" disse il re.

"Aspetta cosa? Non è quello che intend-" Jaemin fu interrotto dal padre.

"Autista! Informa le altre guardie che la ladra ha una caviglia gonfia, sarà più facile catturarla così" disse sentendosi fiero il re.

'Non è questo quello che avrei voluto..' pensò Jaemin.

* T I M E  S K I P *

Il principe e il re arrivarono finalmente nel regno di Rubizin per incontrare la principessa e giungere a degli accordi.

Tutto fu uguale al giorno precedente.

La regina chiese a Jaemin e alla figlia di andare in un'altra stanza per conoscersi meglio.

Jaemin volle morire internamente ma seguì comunque la principessa con un sorriso forzato.

Una volta entrati nella stanza, la principessa chiuse a chiave la porta e ghignò al principe.

Jaemin era semplicemente confuso. Era un po' spaventato che la ragazza avesse voluto fare qualcosa di scellerato, così mantenne le distanze.

Ma no.

La principessa continuò ad avvicinarsi a Jaemin, spingendo il suo petto verso quello del ragazzo.
Jaemin arricciò il naso disgustato.

Il ragazzo afferrò le spalle della principessa, allontanandola da lui.
"Come ti chiami?" le domandò Jaemin, cercando di distrarla e rendendo la situazione meno imbarazzante.

La principessa si schiarì la voce.
"Sono la principessa Jenna. E tu devi essere Janmin?"

"Jaemin" la corresse con tono freddo.

Jenna si offese un po', vedendo il ragazzo diventare freddo e irritato tutto d'un tratto.
Non ci fece caso e si avvicinò a lui, cominciando a bramare più contatto fisico.

Jaemin cercò in tutti i modi di levarsela di dosso, ma quest'ultima continuava ad avanzare ed avanzare verso di lui.

Jaemin si irritò al pensiero che la ragazza non capiva i suoi segnali.
"Potresti? Stare lontana?" chiese.

La principessa gli rivolse uno sguardo confuso.
"Non ti piace?"

Jaemin arricciò di nuovo il naso disgustato.
"No, quindi per favore stammi lontana"

Jenna derise il ragazzo, stando di fronte a lui.
Improvvisamente gli prese il polso e gli mise la mano sul fianco.
"Ma che caz-"

Jaemin non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò la faccia della principessa a pochi centimetri dalla sua.

Jaemin era stufo.
La spinse via, aprì la porta e si fece strada verso la sala dove erano riuniti i genitori.
Jenna lo stava seguendo da dietro con un piccolo broncio.

Quando gli adulti videro Jaemin arrivare, subito sorrisero.
"Uh sembra che abbiano già deciso! È stata una cosa veloce allora! Qual'è la risposta?" chiese la regina emozionata.

Jaemin le rivolse un sorriso veloce per poi sussurrare qualcosa all'orecchio del padre.

"Papà per favore rifiuta l'offerta. Ha cominciato a fare porcherie e mi ha quasi costretto a baciarla, per favore non scegliere lei! Chiunque sia la prossima sposerò lei" sussurrò Jaemin disperato all'orecchio del padre.

Il re di Elysiria fu disgustato dal comportamento della principessa e non avrebbe di certo voluto una pervertita come nuora.

Il re di Rubizin disse che la principessa avrebbe con piacere accettato l'offerta.

Il padre del ragazzo si schiarì la voce.
"Spiacente ma noi rifiutiamo l'offerta"

Il re sembrò capire il punto di vista, mentre la regina guardò Jaemin confusa.
"Ma come? Sembrate perfetti assieme! Già vi avrei immaginati!"

Il padre di Jaemin si irritò.
"Siamo dispiaciuti ma abbiamo già rifiutato. Spero capiate che ora è il momento per noi di andarcene. Grazie dell'occasione comunque" disse per poi lasciare il regno di Rubizin.

 Grazie dell'occasione comunque" disse per poi lasciare il regno di Rubizin

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𝐻𝑜𝑛𝑒𝑦 𝐸𝑦𝑒𝑠 ❥ 𝑁𝑎 𝐽𝑎𝑒𝑚𝑖𝑛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora