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Haru pov

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Haru pov

Oggi mi sono quasi fatta scoprire dalle guardie per via della mia caviglia. Credo sappiano che la mia caviglia è gonfia e dolorante ed è per questo che mi stanno sempre alle calcagna.

Devo fare qualcosa per questa caviglia perché ogni giorno che passa fa sempre più male.

La mia unica opzione è andare da mio fratello, Jungwoo. Non vorrei farlo dal momento che non voglio metterlo in pericolo, ma è davvero urgente.

Fine pov

Haru finalmente si decise che avrebbe dovuto fare visita al fratello, dopo mesi passati senza vederlo. Magari avrebbe potuto aiutarla con la caviglia.

Prese un gruzzolo di monete che rubò, le avrebbe date a Jungwoo come sempre.

Sospirò non volendo andare da lui, nonostante fosse gentile e accogliente. Chissà, magari qualcuno l'avrebbe seguita e avrebbe pianificato di minacciare Jungwoo per avere informazioni su Haru.

Si mise la maschera e uscì allo scoperto, cercando comunque di nascondersi il più possibile.

Andando verso casa di Jungwoo, ci furono quei tre soliti orfani che sempre vedeva quando usciva. E ogni volta che li vedeva gli lasciava qualcosa, tipo metà del suo cibo o alcuni soldi, che avrebbero permesso ai bambini di mantenersi in vita.

Quando i tre orfani videro Haru, le loro piccole faccine si illuminarono e corsero verso la ladra dandole un forte abbraccio.
Haru sorrise nonostante non la potessero vedere bene a causa della maschera.
"Ehilà!" disse Haru allegramente ma comunque mantenendo un profilo basso.

"Ciaooo, dove stai andando?" le domandò l'orfanello più piccolo.

"Sto solamente andando a casa di mio fratello, oh eccovi un po' di soldini, cercate di comprarvi il pranzo con questi! La cena cercherò di portarvela io quando sarò di ritorno, ok?" disse Haru dando all'orfano più grande la piccola somma di denaro.

"Grazie mille!" dissero in coro dolcemente i tre bimbi.

Haru gli sorrise e li salutò
"Quanto vorrei farli stare nella mia piccola casa con me, ma non posso. Non vorrei che qualcuno li vedesse parlare con me, la loro vita sarebbe in pericolo." Pensò sospirando.

Dopo svariati minuti a girovagare per le strade, Haru raggiunse la casa del fratello.
Non era grande ma nemmeno piccola. Era perfetta.

Si guardò attorno per vedere se qualcuno la stesse osservando, ma no. Così bussò alla porta di Jungwoo.

Dopo pochi secondi Jungwoo aprì la porta.
Appena vide la piccola ragazza dagli occhi color miele e una maschera nera, sorrise e la fece subito entrare.

Quando la sorella fu dentro, chiuse a chiave la porta e chiuse le tende delle finestre in modo che nessuno potesse scoprirla. Poi la abbracciò forte forte.
"Sei tornata!" disse felice stringendo Haru tra le sue braccia.

Haru sorrise.
"Si, ma potresti farmi un favore?" chiese timida giocherellando con il retro del collo.

"Certo, tutto per te!"

"Vedi, mentre alcune persone mi stavano inseguendo, sono accidentalmente caduta e mi sono slogata la caviglia.. così ora è tutta gonf-"

Non riuscì a finire di parlare che Jungwoo, preoccupato, la prese in braccio e la mise sul letto. Poi la guardò con occhi pieni di timore.
"Curerò la tua caviglia in men che non si dica, ma avresti dovuto venire prima!" la sgridò.

"S-scusa, lo so.."

Jungwoo si limitò a sorriderle e annuirle.
Avrebbe davvero voluto sapere l'aspetto della sorella perché, dopo tutto quel tempo, la riconosceva solo grazie al colore dei suoi occhi, ma sapeva che avrebbe dovuto rispettare la sua privacy.

Prese velocemente tutti i medicinali utili per curare la sua caviglia. Poi la raggiunse per guarirla.

Haru sospirò, cominciava a sentirsi in colpa per chiedere questo favore al fratello.
"Scusa per il disturbo woo."

"Non scusarti, adoro quando passi salutarmi" disse rivolgendole un dolce sorriso.

"Sai, i nostri sorrisi si somigliano davvero tantissimo" disse Haru all'improvviso.

"Davvero?" chiese Jungwoo, finendo di medicare la caviglia.

"Si, sei praticamente la mia versione al maschile, con alcune cose diverse qua e la" gli disse.
"Magari un giorno ti mostrerò il mio volto" scrollò le spalle.

"Va bene, non voglio metterti fretta. Posso aspettare" Jungwoo si alzò dal pavimento e rimise il kit di pronto soccorso al suo posto.
"Non muoverti troppo in questi giorni, altrimenti peggiorerà. Stai a casa per almeno un giorno e vedrai che piano piano comincia a migliorare"

La ragazza ascoltò attentamente il fratello.
Jungwoo non sapeva che Haru non aveva una casa, non sapeva che abitava in un piccolo posto. Ma non aveva bisogno di sapere tutto questo.

"Oh Jungwoo eccoti un po' di soldi!" gli porse una piccola bustina con delle monete.

Jungwoo non voleva accettare i soldi della sorella, si sentiva in colpa che Haru dovesse provvedere anche a lui. Ma non aveva altra scelta che prenderli dal momento che il suo lavoro non gliene dava abbastanza per mantenersi.

Jungwoo prese la busta dalle mani di Haru e la mise in un posto sicuro.

Haru piano piano si alzò, salutò il fratello e lasciò la casa senza destare sospetti.

Haru piano piano si alzò, salutò il fratello e lasciò la casa senza destare sospetti

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𝐻𝑜𝑛𝑒𝑦 𝐸𝑦𝑒𝑠 ❥ 𝑁𝑎 𝐽𝑎𝑒𝑚𝑖𝑛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora