New York

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La mattina dopo mi svegliai, ci eravamo addormentati sul divano e stranamente mi ero svegliata prima di lui.
Decisi di alzarmi cercando di non svegliarlo e mi andai a preparare.
Dopo una mezz'oretta scesi giù è vidi che stava ancora dormendo.... A questo punto mi toccherà svegliarlo.

Io:SVEGLIAAAAAA
G:molto calma eh.
Io:vivevo con Mary Margaret.
G:effettivamente.

Si andò a preparare e ne approfittai per preparare la colazione... Me la prepara sempre lui quindi adesso devo ricambiare.

G:ehi hai preparato la colazione?
Io:si

Ci sedemmo a mangiare.

Io:posso chiederti una cosa?
G:certo
Io:a cosa stavi lavorando ieri?
G:è un oggetto che mi permetterà di superare la barriera ricordando tutto.
Io:e perché devi superare la barriera? Dove devi andare?
G:devo trovare mio figlio.
Io:è fantastico.
G:ehi.... Non lo avevo notato, porti ancora il bracciale.
Io:ovviamente, me lo hai affidato.
G:sapevo di potermi fidare di te.
Io:non devi partire da solo...posso venire con te.
G:se creo qualcosa per farti ricordare anche oltre la barriera di puoi.
Io:fantastico.
G:sai.... Ho un accordo in sospeso, potrei sfruttarlo.
Io:cioè?
G:farò venire anche Emma.
Io:bene

Uscimmo e andammo a casa di Mary Margaret.

M:Buongiorno.... Come mai questa visita?
G:dobbiamo parlare con Emma.
E:con me, perché?
G:tu mi devi qualcosa no? Era l'accordo e gli accordi vanno sempre rispettati.
E:si... Cosa vuoi allora?
G:devi accompagnarci fuori da storybrooke.
E:e perché?
G:devo trovare mio figlio
E:ok... Henry dobbiamo fare i bagagli.
G:io ho detto te, non Henry.
E:non lo lascerò quì con tutti i pericoli che ci sono.
G:ok va bene.
M:come farete con la barriera?
G:ho trovato un modo quindi non ci sono problemi.
M:Tere mi raccomando stai attenta.
Io:lo farò tranquilla.
E:quando dobbiamo partire?
Io:domani.
E:ok.

Uscimmo dall'appartamento e ci derissimo verso la barriera.

G:prima proviamo se funziona e se va tutto bene lo farò anche con un oggetto per te.

Tremotino uscì dalla barriera.

T:mi ricordo tutto

Rientrò nella barriera e mi abbracciò.

Io:è fantastico ce l'hai fatta.
T:adesso potrò tranquillamente fare il tuo.

Andammo al negozio che avevamo momentaneamente lasciato ad Anna e Nives.

A:ehi bentornati.
N:dove siete stati?
G:a fare alcune cose.... E già che ci siamo vi devo dare una notizia.
A:di ci bro.
G:partiamo.
N:perché?
G:devo ritrovare mio figlio
A:scusaci e la barriera?
Io:con quello abbiamo già risolto.
N:beh allora buona fortuna.
G:grazie ne avrò bisogno.

La giornata continuò bene.
La mattina dopo ci svegliammo e andammo da Emma.

E:pronti a partire?
H:spero che lo siate.
Io:si lo siamo Henry.
G:bene allora possiamo andare.

Salimmo in macchina e Iniziammo ad andare.
Arrivammo all'aeroporto e dopo qualche ora salimmo sull'aereo.

Io:tutto ok?
G:si.... Sono solo un po' preoccupato
Io: per il viaggio o per tuo figlio?
G:entrambi
Io:andrà tutto bene.
G:per il viaggio o per mio figlio?
Io:entrambi.

Il viaggio continuó bene.

Io:New York ragazzi
G:già

Iniziammo a camminare.

(Nel frattempo)

E:Neal?
N:Emma?

Teresa pov's

Emma tornò da noi...Non riuscivo a decifrare il suo sguardo, sembrava sorpreso, scioccato e preoccupato allo stesso momento.

Io:tutto bene?
E:si si tranquilla
G:siamo arrivati.

Ci fermammo davanti ad un palazzo.

E:sei sicuro?
G:più che sicuro.

Entrammo più da una porta uscì un ragazzo.

G:Bae.
N:Emma...
E:Neal.
G:Aspetta voi due vi conoscete? Come mai vi conoscete?
Entrò Henry.

H:è lui Bealfire?

In quel momento io e Tremotino capimmo....Bealfire è il padre di Henry

N:lui chi è?
H:mamma... Cosa sta succendendo...
E:nulla andiamo.
N:aspetta quanti anni hai?
E:non rispondergli?
N:quanti anni hai?!
H:undici! Perché state tutti urlando?
N:undici? Ha undici anni? Lui è mio figlio
H:no.... No... Mio padre era un pompiere ed è morto..... Mamma.
E:Henry....
H:tu mi hai mentito.

Henry andò via ed io ed Emma lo seguimmo.
Dopo qualche minuto vidi Tremotino uscire.

Io:ehi come è andato?
G:male... Non vuole saperne.
Io:vedrai che piano piano ti perdonerà.
G:lo spero.

Neal era sul balcone così decisi di andare da lui.

Io:ehi
N:ehi
Io:piacere Teresa
N:Neal... Tu per mio padre sei?
Io:la fidanzata.
N:Oh ok.... Come fai a stare con lui?
Io:non è come credi che sia.
N:ah si? Mi ha abbandonato.
Io:ci tiene davvero a te.
N:non credo.

I suoi occhio si spostarono sul mio polso.

N:quel bracciale...come mai lo hai tu?
Io:tuo padre una volta è stato improgionato e me lo ha dato per proteggerlo visto che era l'ultima cosa che gli rimaneva di te.

Neal stette in silenzio.

Io:non fare tutto di fretta, pensaci o potresti pentirtene per tutta la vita

✯Questa strana magia✯Where stories live. Discover now