Mi svegliai che erano le sette ed un quarto... Hermione si stava svegliando a sua volta, mentre Ginny dormiva ancora...
<< Buongiorno >> mi salutò Hermione, stiracchiandosi.
<< Buongiorno anche a te >> le risposi, imitandola.
Scesi dal letto ed andai in bagno... quando uscii, iniziai a cambiarmi, infilandomi la divisa scolastica...
<< Uffa, il brutto della scuola è che sei costretta ad indossare la divisa... >> mi lamentai.
Hermione ridacchiò e Ginny, al contrario, fece una cosa che mai ci saremmo aspettate...
<< Mmmh... dai, Blaise... no, dai... ah ah... si, anch’io ti amo... >> disse, ancora addormentata.
Hermione ed io ci guardammo, scioccate... << L’ha detto davvero? >> mi chiese, allibita, Hermione.
<< Oh si! >> esclamai, sorridendo.
<< Angel, la cosa è preoccupante >> mi disse Hermione, seriamente agitata.
<< Per quale motivo, scusa? >> domandai, confusa.
<< Perché Blaise Zabini è un Serpeverde... >> mi rispose.
<< E allora? Non l’hai mai sentito quel detto babbano “L’amore è cieco”? >> le chiesi.
<< Si, certo che l’ho sentito... però... >> iniziò lei.
<< Hermione, perché non si può, finalmente, porre fine a questa rivalità tra Grifondoro e Serpeverde? Perché non si può iniziare a cooperare tra noi? >> le chiesi, esasperata.
<< Perché è da quando la scuola venne fondata che tra Grifondoro e Serpeverde non corre buon sangue... >> mi rispose.
<< Dalla fondazione di Hogwarts sono passati secoli... è ora di cambiare, di fare un passo avanti... di mettere da parte le antiche rivalità e diventare amici... >> le dissi, cercando di farla ragionare.
<< Parli come se anche tu ti fossi innamorata di un Serpeverde >> ammise Hermione, squadrandomi con attenzione.
Sostenni il suo sguardo, nascondendo il sentimento che stava nascendo in me nei confronti del biondo Serpeverde...
“Biondo Serpeverde? Oh mio Dio! Il biondo serpente della profezia è... è...” pensai.
“DRACO MALFOY!!!” urlò, scandalizzato, mio fratello.
Sobbalzai, accorgendomi solo in quel momento che Harry era sveglio...
“Da quanto mi stai ascoltando?” domandai, impaurita.
“Da quando ti sei svegliata, escludendo il momento in cui sei andata in bagno, ovviamente...” mi rispose.
“Esci dalla mia testa! Bisognerà chiedere a Silente se esiste un modo per impedire ad entrambi di ascoltare i pensieri che si vogliono nascondere al proprio gemello...” dissi, sicura.
“Sono pienamente d’accordo... non è bello svegliarsi con la consapevolezza che il mio futuro cognato sarà Draco Malfoy” disse Harry.
“Se magari guardassi una persona internamente, invece che basarti solo sull’aspetto esteriore...” dissi, acida.
“Guarda che sei te che ti sei innamorata di lui al primo sguardo...” mi fece notare Harry.
“Guarda che non mi sono innamorata di lui... e poi IO vorrei provare a conoscerlo, invece TU non hai nemmeno il coraggio di dire a Pansy che la ami” gli rinfacciai, irritata.
Harry fece finta di non avermi sentita e questo mi mandò su tutte le furie... sbuffai e finii di vestirmi...
Ginny, finalmente, si svegliò...
<< Buongiorno ragazze >> ci salutò, ancora mezza addormentata.
<< Buongiorno a te >> rispondemmo, all’unisono, Hermione ed io, guardandola con sguardo malizioso.
<< Che avete? Perché mi guardate così? >> domandò, preoccupata, Ginny.
<< “Blaise, ti amo anch’io” >> disse Hermione, imitando la voce di Ginny.
<< Oddio! Ditemi che non l’ho detto davvero! >> esclamò lei, impaurita.
<< L’hai detto precisamente cinque minuti fa >> le dissi.
<< Oh cielo! >> esclamò, ancora allibita, Ginny.
<< Tranquilla, non lo diremo a nessuno... però, secondo me, dovresti farti avanti... >> le dissi.
<< Scherzi, vero? Mi riderebbe in faccia >> mi rispose lei.
<< Io non credo... ma, se non ci provi, non lo saprai mai... >> le feci notare.
<< Faccio ancora fatica ad ammetterlo, ma Angel ha ragione... insomma, sei o non sei una coraggiosa Grifondoro? >> le chiese Hermione.
Ginny rimase in silenzio per qualche minuto, poi scattò sul letto, esclamando << Sono una coraggiosa Grifondoro e, oggi stesso, confesserò il mio amore al Serpeverde, Blaise Zabini! >>
Hermione ed io sorridemmo e aspettammo che si cambiasse, prima di scendere in Sala Comune... quando anche Ginny fu pronta, uscimmo dalla nostra stanza, mettendoci le borse in spalla e raggiungemmo Harry e Ron...
<< Finalmente, sono ore che vi aspettiamo >> disse Ron, sorridendo e baciando la sua Hermione.
<< Esagerato! >> esclamai, ridendo.
Ci avviammo verso la Sala Grande per la colazione... quando varcammo la soglia, gli sguardi della maggior parte dei ragazzi si puntarono su di me, mentre la popolazione femminile ammirava Harry... ci sedemmo al tavolo dei Grifondoro, facendo finta di nulla...
<< Bene, abbiamo gli stessi orari! >> esclamò Hermione, felice della cosa.
<< Meglio, almeno avremo due “ancore della salvezza”! Dico bene, amico? >> chiese Ron, rivolgendosi a mio fratello.
<< Concordo pienamente con te! >> esclamò Harry, passandomi un braccio intorno le spalle.
La colazione fu piacevole ed allegra... quando finimmo, salutammo Ginny e ci dirigemmo verso la nostra prima lezione, chiacchierando animatamente...
La mattina e l’ora di pranzo passarono in un baleno ed ora Hermione ed io stavamo raggiungendo i nostri compagni per la doppia ora di Pozioni che, guarda caso, l’avremmo affrontata coi Serpeverde...
Svoltammo l’angolo che ci portava all’aula di Pozioni quando ci immobilizzammo, vedendo la scena che ci si parava dinanzi...
I nostri compagni di casa, capitanati da Harry e Ron, con le bacchette in mano, stavano fronteggiando i Serpeverde, con, in prima fila, il gruppetto di ieri sera...
<< Basta, smettetela! >> esclamammo Hermione ed io, raggiungendo Harry e Ron e facendo loro abbassare le bacchette.
<< Ma guardate, Lenticchia e lo Sfregiato che si fanno innocui dinanzi a due ragazze... >> disse, beffarda, la Bulstrode.
<< Perché non chiudi quel tuo beccaccio, oca! >> esclamò Hermione, incavolata.
<< Ehi, vedi a come parli, lurida Mezzosangue >> rispose la Bulstrode.
<< Ma da che pulpito viene la predica... dovresti iniziare a moderare i tuoi di termini, prima di parlare! >> esclamai, iniziando ad irritarmi.
“Ma non eri tu quella che voleva una tregua tra Grifondoro e Serpeverde?” mi chiese, scioccato ed affascinato, Harry.
“Si fratellino, ma sai... se non c’è collaborazione da una delle due parti, il piano va a quel paese!” esclamai.
Harry ridacchiò...
<< L’ultima arrivata non dovrebbe intromettersi... queste sono questioni che sono fuori dalla tua portata, ragazzina! >> esclamò Daphne Greengrass.
<< Sono più alla mia portata che alla tua... forse non lo sai, ma sono più aggiornata sui vostri battibecchi di quanto non lo sia tu, che sei sempre in mezzo! >> esclamai, lasciandola senza parole.
Dai miei compagni Grifondoro partirono fischi e congratulazioni...
<< Viva la Regina dei Grifoni, che ha zittito una serpe! >> esclamò Neville Paciock.
“Regina dei Grifoni” pensammo, all’unisono, Harry ed io.
Vidi, con la coda dell’occhio, Zabini allontanarsi dal suo gruppo, trascinando Draco Malfoy e, poco dopo, entrambi vennero raggiunti dalla Parkinson... li osservai di nascosto, finchè la porta dell’aula non si aprì ed il professor Lumacorno ci fece cenno di accomodarci...Draco Malfoy POV
<< Viva la Regina dei Grifoni, che ha zittito una serpe! >> esclamò quello sciocco di Paciock.
Ma di una cosa concordavo con lui... LEI era davvero la Regina dei Grifoni... era intelligente, orgogliosa, altruista e, ovviamente, bellissima... la divisa le calzava a pennello...
Me ne stavo in silenzio ad ammirarla, mentre i miei compagni Serpeverde le lanciavano insulti di ogni genere... ma non potevo zittirli... non potevo uscire allo scoperto... o, almeno, non ancora...
Sentii prendermi per un braccio e Blaise mi condusse lontano dai nostri compagni di casa, lontano da orecchie ed occhi indiscreti...
<< Draco, ma che ti prende? >> mi chiese, preoccupato.
Pansy ci raggiunse, ma non le badai... ero troppo concentrato ad osservare la MIA Grifondoro... la MIA Regina...
<< Draco... ehi Draco >>
<< Accidenti, ma che vuoi? >> sbottai, scocciato per l’interruzione alla mia visione celestiale.
<< Ci vuoi dire che ti succede? E’ da quando hai posato lo sguardo su di lei per la prima volta che non le togli gli occhi di dosso... >> mi disse Pansy.
<< Senti chi parla... come se tu riuscissi a fare a meno di non mangiarti Potter con gli occhi >> le dissi, acido.
Pansy abbassò lo sguardo, consapevole che Blaise ed io eravamo a conoscenza della sua infatuazione per Harry Potter...
<< Ciò non toglie il fatto che sei diverso... il Principe di Serpeverde che si innamora di una Grifondoro... di QUELLA Grifondoro... la Regina, come l’ha appena soprannominata Paciock... >> disse Blaise.
<< Ed è vero... lei è la Regina dei Grifoni... >> risposi, sovrappensiero.
Pansy e Blaise si scambiarono un’occhiata preoccupata, prima di sospirare, arrendendosi... la porta dell’aula di Pozioni si aprì ed il professor Lumacorno ci fece cenno di entrare... mi sedetti con Pansy, Blaise e Theodore ad un tavolo poco distante da quello di LEI, la Granger, lo Sfregiato e Lenticchia...
<< Bene ragazzi, come prima lezione vorrei che mi stupiste... avete due ore per produrre una pozione che avete appreso in questi sei anni, a vostra scelta, naturalmente... beh, buon lavoro! >> esclamò il professore, sedendosi alla cattedra.
“Possiamo preparare una qualsiasi pozione, che vasta scelta!” pensai, mettendomi subito al lavoro e, ogni tanto, lanciando qualche occhiata alla mia bellissima Regina dei Grifoni.Angel Potter POV
“Oddio, quanta scelta!” mi dissi, pensando a tutte le pozioni che avevo appreso.
“Ehi, noi non abbiamo fatto così tante pozioni!” esclamo, scandalizzato, mio fratello.
“A no? Beh, allora sono avvantaggiata” pensai.
Iniziai a preparare la più complicata delle pozioni che avevo appreso, tanto, mi sarebbe bastata un’ora e mezza per produrla...
Ogni tanto, lanciavo qualche occhiata a Draco Malfoy, seduto ad un tavolo poco distante dal mio e notai che, a volte, anche lui mi guardava...
<< E... basta mescolare... prego ragazzi, allontanatevi dai vostri calderoni, per favore... >> disse il professore, quasi allo scadere delle due ore.
Passò per i vari banchi, annusando, osservando e commentando il lavoro svolto dai vari studenti...
<< Davvero ottimo ragazzi... il professor Piton dovrebbe essere davvero soddisfatto dei vostri risultati... >> disse Lumacorno, giungendo al tavolo che condividevo con Hermione, Ron e mio fratello.
<< Vediamo cosa abbiamo qui... bene, ottimo ragazzi... >> disse, poi arrivò al mio calderone e si bloccò.
<< A chi appartiene questa pozione? >> disse, scioccato.
<< E’ mia signore >> dissi, facendomi avanti.
<< Adesso magari si beccherà una bella punizione... che bell’esempio che darà la Regina dei Grifoni... >> disse, con cattiveria, la Greengrass.
<< Hai davvero creato una Pozione delle Illusioni? >> mi chiese, ancora stupito, il professore.
<< Esattamente, signore >> risposi, con calma.
<< E’ una pozione di livello estremamente avanzato! Nemmeno i migliori Auror riescono a crearne una perfetta! >> esclamò Lumacorno.
<< Bisogna stare veramente attenti ai dosaggi dei singoli ingredienti ed alla quantità di giri che si eseguono per unirli... la pozione si può definire “perfetta” quando il suo colore è un intenso blu marino... proprio come questo... >> dissi, indicando la mia pozione.
<< Sono sbalordito... in tutta la mia carriera di insegnante, mai uno studente è riuscito a preparare una così perfetta Pozione delle Illusioni... cento punti a Grifondoro! >> esclamò il professore, congratulandosi con me, subito dopo.
I miei compagni Grifoni innalzarono un grido di vittoria e si congratularono con me...
<< Bravissima Angel! >> esclamarono Ron ed Hermione.
<< Sei un genio sorellina! >> esclamò Harry, abbracciandomi e dandomi un bacio sulla guancia.
<< Merito degli insegnamenti del professor Silente >> dissi, sorridendo a tutti.
Il mio sguardo si posò sulla Greengrass, che si stava corrodendo dall’invidia... poi, i miei occhi ne incontrarono un paio color argento... Draco Malfoy mi stava fissando e, dalla sua espressione, capii che fosse felice per me...
“Angel, per oggi basta guardarlo!” esclamò mio fratello, portandomi via.
Prima di uscire dall’aula, riuscii a lanciare un ultimo sguardo a Malfoy e, posso giurarlo, il suo sguardo era triste ed addolorato...
