Capitolo 15

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CAPITOLO 15

Quando mi svegliai, il mattino seguente, ero ancora abbracciata a Draco... lui riposava tranquillamente, il volto rilassato ed i capelli sparsi sul cuscino... sembrava un angelo sceso in Terra... lo guardai per un po’, dopo alcuni minuti, pensai che fosse ora di cambiarsi, così andai in bagno e m’infilai nella doccia... il getto d’acqua tiepida rilassò i miei muscoli, ancora indolenziti per la scorsa notte e mi diede un po’ più di lucidità, visto che ero ancora assonnata... stavo per prendere il bagnoschiuma, quando una mano lo fece al posto mio, rivelandomi che non ero sola sotto la doccia... mi voltai verso la persona che mi stava alle spalle ed i miei occhi incrociarono due pozze d’argento fuso... Draco mi sorrise ed iniziò a spargere il bagnoschiuma per tutto il mio corpo, sfiorandolo con carezze leggere e provocanti ed io iniziai a fare lo stesso con lui... ci sciacquammo via il sapone e Draco uscì dalla doccia, legandosi un asciugamano intorno la vita... mi porse la mano, per permettermi di raggiungerlo e, dopo, mi avvolse un asciugamano intorno al corpo... ci asciugammo e tornammo in camera, per finire di prepararci... quando fummo pronti, Draco mi avvolse un braccio intorno la vita e mi strinse contro il suo petto, mentre io gli avvolgevo il collo e fissavo i miei occhi nei suoi...
<< Buongiorno, amore... >> mi salutò, sorridendo.
<< ‘giorno, non volevo svegliarti, quando mi sono alzata... >> gli dissi, ricambiando il sorriso.
<< Ero già sveglio quando ti sei sveglia, ma volevo stare ancora un po’ a letto, godendomi la tua vicinanza... però, mi hai abbandonato... >> mi disse, facendo il finto offeso.
<< Se avessi saputo che eri sveglio, non mi sarei allontanata da te... però, ho notato che mi hai raggiunto subito, sotto la doccia... >> gli dissi, divertita.
<< Beh, anch’io ne avevo bisogno... però, non mi sembra ti sia dispiaciuta la mia intrusione... >> disse, sorridendo.
<< Infatti, è stato un piacevole “Buongiorno”... potremmo farlo più spesso... >> buttai lì, guardandolo con malizia.
<< Ne terrò conto per la prossima volta... >> mi rispose, avvicinando il suo viso al mio e baciandomi dolcemente.
Ci baciammo per molto tempo e, quando notammo che era giunta l’ora della partenza, rimpicciolimmo i nostri bagagli e ci avviammo verso l’ingresso del castello.
Nella Sala Comune dei Serpeverde, incontrammo Blaise...
<< Salve, ragazzi... >> ci salutò, quando ci vide.
<< Ciao >> rispondemmo Draco ed io.
<< Passato una piacevole serata? >> ci chiese, con tono malizioso.
<< Piacevolissima >> rispose Draco, lanciandomi un’occhiata d’intesa.
Ricambiai il suo sguardo e, con lui e Blaise, ci avviammo fuori dalla Sala Comune... arrivammo nel luogo di ritrovo all’orario stabilito...
<< Buongiorno >> salutammo gli altri.
<< ‘giorno >> ricambiarono il saluto.
Silente, Piton e la professoressa McGranitt arrivarono in quel momento ed ognuno di loro era avvolto in un mantello da viaggio... 
<< Buongiorno, ragazzi >> disse il preside.
<< Buongiorno, professori >> contraccambiammo il saluto.
<< Bene, se ci siamo tutti, direi che possiamo andare... ah, Angel, per cortesia, tirati su il cappuccio del mantello... non voglio correre rischi... >> disse Silente, serio.
Feci come il preside mi aveva chiesto e, subito dopo, varcammo il portone d’ingresso... in silenzio, raggiungemmo Hogsmeade e, poco fuori dal paese, delle figure mantellate ci stavano aspettando...
“Li conosci?” chiesi a mio fratello.
Con una veloce visione, mi presentò i componenti di quel gruppo...
<< La strada è sicura, professor Silente >> disse Remus Lupin.
<< Ottimo, Remus... >> rispose il preside, voltandosi verso di noi << ora andrete al quartier generale... Minerva, Severus ed io verremo frequentemente a contribuire al vostro addestramento... non cacciatevi nei guai... >> disse e, posso giurarlo, l’ultima frase sembrava chiaramente diretta ad Harry e me.
Da sotto il cappuccio, riuscii a scambiare una veloce occhiata con mio fratello ed entrambi sorridemmo, divertiti...
“Credo che sappia del nostro piano...” pensò Harry.
“Anche se fosse, non sarà lui ad impedirci di andare a Godric’s Hollow...” ribattei, convinta.
“Concordo pienamente con te, sorellina...” mi disse Harry.
Salutammo i professori e, insieme ai membri dell’Ordine, ci materializzammo dinanzi ad Grimmauld Place n° 12... entrammo senza essere visti dai vicini e ci dirigemmo, silenziosi, in cucina... al lungo tavolo, posto al centro della stanza, vi erano sedute alcune persone che Harry mi aveva presentato mediante i ricordi, inclusi Lucius e Narcissa Malfoy e...
<< Sirius! >> esclamò Harry, andando ad abbracciare il nostro padrino.
Quando sciolsero l’abbraccio, entrambi si voltarono verso di me... gli sguardi di tutti i membri dell’Ordine della Fenice si fissarono sulla mia figura, curiosi e felici di conoscere la figlia dei loro vecchi amici... mi abbassai il cappuccio del mantello e guardai il mio padrino negli occhi...
Sirius aprì le braccia in un invito che accettai immediatamente... mi fiondai tra le sue braccia e mi strinsi contro il migliore amico dei miei genitori...
<< Angel >> lo sentii chiamarmi, gioioso.
Percepii che qualcuno era scoppiato a piangere e, quando sciolsi l’abbraccio del mio padrino, constatai che quei singhiozzi erano di Tonks e della signora Weasley...
<< Angel, sei davvero la copia di Harry >> disse Lupin, sorridendo ed abbracciandomi.
Ricambiai l’abbraccio suo e di tutti i membri dell’Ordine... 
<< Oh tesoro, sono contenta di rivederti... >> disse Narcissa, abbracciandomi.
<< Anch’io Narcissa... >> dissi, ricambiando l’abbraccio.
Draco salutò i suoi genitori, poi, tutti ci accomodammo intorno al tavolo... mi trovavo tra Draco e Sirius, mentre Harry sedeva dinanzi a me... la signora Weasley, Narcissa e Tonks iniziarono a preparare la colazione, mentre i restanti membri cominciarono a pormi domande di ogni genere... parlammo per tutta la mattina, consumando una squisitissima colazione e discutendo, anche, dei nostri allenamenti...
<< Vi insegneremo la maggior parte degli incantesimi che conosciamo, preparandovi al meglio per la battaglia finale... >> disse Malocchio Moody.
“Potremmo chiedere a Sirius di allenarci anche in forma animale...” propose Harry.
“Dobbiamo prima essere certi di voler rivelare a tutti di essere entrambi Animagi...” gli dissi.
“Prima o poi lo verranno a sapere...” disse mio fratello.
Annuii, concordando con lui...
<< Sirius, potresti addestrarci anche sotto forma di cane? >> chiese Harry al nostro padrino.
<< Che vuoi dire? >> domandò lui, confuso.
<< Harry ed io siamo Animagi... >> risposi.
Calò un silenzio pieno di stupore nella stanza...
“Preparati alle domande a raffica...” avvisai Harry.
“Oh no! Questo non l’avevo calcolato...” si lamentò mio fratello.
<< Come sarebbe a dire che siete entrambi Animagi? >> domandò il signor Weasley.
<< Quando l’avete scoperto? >> chiesero Lupin e Sirius.
Fulminai mio fratello con un’occhiata assassina, prima di riuscire a riportare il silenzio nella cucina ed iniziare a spiegare la situazione a tutti...
<< In che animale vi trasformate? >> chiese Tonks, curiosa.
<< Harry diventa un lupo nero, mentre io un lupo bianco... >> risposi, tranquillamente.
<< E’ incredibile... non capita spesso che due maghi si trasformino nello stesso animale... >> disse Lupin, sorpreso.
<< Sarà perché siamo gemelli... >> proposi.
<< E’ una motivazione valida... >> concordò Moody.
<< Dovreste anche dire che siete in grado di parlarvi col pensiero... >> informò Hermione.
<< Cosa? >> chiese Sirius, allibito.
<< Silente ha detto che il legame tra Harry e me è molto potente e profondo, quindi, dovrebbe essere per questo motivo che possiamo comunicare tra noi attraverso il pensiero... >> spiegai.
<< E’ una cosa davvero spettacolare! >> esclamarono i signori Malfoy, stupefatti.
<< E non solo... >> disse Draco, voltandosi per guardarmi e sorridendomi.
<< Che vuoi dire? >> chiesero tutti, tranne i nostri amici.
<< Perché non gli riferite dei vostri poteri speciale... >> disse, semplicemente, Draco.
<< Poteri speciali? >> fu di nuovo la domanda generale.
Harry alzò una mano, rivolgendo il palmo verso il soffitto e fece scaturire una striscia di ghiaccio, mentre io lo imitai, ma facendo scaturire una striscia di fuoco...
I membri dell’Ordine erano letteralmente scioccati di questa nostra capacità...
<< Per la barba di Merlino! >> esclamarono la signora Weasley, Narcissa e Tonks.
Tutti continuarono a farci domande, finchè non giunse l’ora di pranzo...
<< Ora basta! >> esclamarono le donne di casa.
Tutti le guardammo, confusi...
<< L’interrogatorio si può rimandare anche ad un’altra volta... >> disse la signora Weasley.
<< Non voglio sentire domande di nessun genere mentre pranziamo... >> disse la signora Malfoy.
<< Quindi vedete di trattenervi! >> esclamò Tonks.
<< Giusto, avete ragione... >> concordò Lupin.
<< Ragazzi, venite con me... vi mostro le vostre stanze... >> disse Sirius, alzandosi e dirigendosi fuori dalla cucina.
Tutti noi lo seguimmo, salendo la rampa di scale dell’ingresso e giungendo al primo piano...
<< Allora, qui ci sono le stanze di Ron ed Hermione... Ginny e Blaise ed Harry e Pansy... >> disse, indicando le varie stanze << mentre quella di Angel e Draco è al piano superiore... >> concluse Sirius.
<< Perfetto, ci vediamo dopo! >> esclamammo Draco ed io, salendo al secondo piano ed entrando nella nostra stanza.
Il letto era posto vicino alla finestra, accanto ad un immenso armadio e dinanzi la porta che conduceva al bagno privato... disfammo le nostre valige e sistemammo tutto dentro il guardaroba, poi, mi sdraiai sul letto, pensando a quella mattina...
Draco si sedette al mio fianco, carezzandomi una guancia... io lo guardai e gli sorrisi, felice...
<< Sei contenta di essere qui? >> mi chiese.
<< Sono contenta di aver finalmente conosciuto il mio padrino e gli amici dei miei genitori... ma, soprattutto, sono contenta che tu sia qui... con me... >> gli risposi, sincera.
Draco mi sorrise e si abbassò per potermi baciare... ricambiai il suo bacio e, quando ci staccammo, mi spostai più vicina a lui, lasciandomi cullare dalle sue braccia...
<< Ti amo >> sussurrai, alzando lo sguardo sul volto del mio angelo biondo.
<< Anch’io amore >> mi rispose, aprendosi in un altro sorriso.
Qualcuno bussò alla porta, interrompendo il nostro gioco di sguardi...
<< Il pranzo è pronto... >> ci avvisò Blaise.
<< Arriviamo >> rispondemmo, all’unisono, Draco ed io.
Sentimmo Blaise scendere le scale e, poco dopo, anche noi uscimmo dalla stanza, tornando in cucina.
Il pranzo fu consumato tra una conversazione e l’altra, ridendo e scherzando tutti insieme...
“Propongo di andare stasera...” disse Harry.
“Non sarà un’impresa facile riuscire a non farsi vedere...” constatai.
“Non credo che siano gli altri l’ostacolo... Pansy e Draco sono il vero problema...” mi fece notare Harry.
“Potrei preparare in poco tempo una pozione soporifera...” riflettei.
“Oggi pomeriggio, mentre tutti saremo in giardino ad allenarci...” propose Harry.
“Se io non ci fossi, farei insospettire tutti...” gli feci notare.
“Non se dici di non stare molto bene...” disse Harry.
Lo guardai negli occhi, poi capii cosa volesse dire...
“Okay, faremo così...” concordai.
Dopo pranzo, i membri proposero di iniziare con un allenamento di base...
<< Scusate, ma oggi non sto molto bene... vorrei riposarmi un po’, almeno potrei allenarmi domani... >> dissi, fingendomi malata.
Tutti acconsentirono al fatto di riposarmi, uscendo, poco dopo, nel giardino della casa... Draco rimase solo con me, osservandomi con cipiglio preoccupato...
<< Amore... >> iniziò lui, ma non lo feci continuare, posandogli due dita sulle labbra...
<< Tranquillo, sono solo un po’ stanca e vorrei riposare... domani sarò in perfetta forma e pronta a lottare... >> gli dissi, sorridendo.
Draco prese la mano con cui l’avevo zittito e fece intrecciare le nostre dita, poi, mi baciò dolcemente...
<< Va bene, passerò più tardi a vedere se ti senti meglio... >> mi disse, baciandomi un’ultima volta e raggiungendo gli altri.
Salii in camera nostra e sigillai la porta, mettendomi subito al lavoro... entro un’ora, preparai la pozione soporifera che, stanotte, Harry ed io avremmo somministrato a Pansy e Draco... pulii tutto e sistemai la camera, sdraiandomi, alla fine, sul letto...
Ero così assorta nei miei pensieri, che non sentii Draco entrare nella stanza...
<< Ehi, bell’addormentata! >> esclamò, sdraiandosi al mio fianco.
<< Draco, non ti ho sentito entrare... >> mi scusai, mettendomi su un fianco per guardarlo.
<< Si, l’avevo notato! >> esclamò lui, ridacchiando.
Risi con lui e mi accoccolai tra le sue braccia, poggiando la testa sul suo petto...
<< Com’è andato l’allenamento? >> chiesi.
<< Bene, i nostri maestri sono davvero degli ossi duri! >> esclamò.
<< Beh, mi sembra giusto... sconfiggere Voldemort ed i suoi seguaci non sarà di certo una passeggiata... >> dissi.
<< Già, hai ragione... >> concordò Draco, carezzandomi i capelli.
Calò un breve silenzio...
<< Come ti senti? Ti sei riposata un po’? >> mi chiese, preoccupato.
<< Ora sto bene... ho dormito per gran parte del pomeriggio ed ho recuperato le forze... >> risposi.
<< Mi hai fatto preoccupare dicendo che non stavi tanto bene... mi sono sentito in colpa... >> mi rivelò.
<< E perché dovrebbe essere colpa tua? >> domandai, confusa e stupita.
<< Beh, l’altra notte non siamo stati tanto calmi... >> rispose.
<< Amore, non ti devi sentire in colpa... >> gli dissi, facendo pressione su un gomito per alzarmi e carezzandogli il viso con la mano opposta.
<< Va bene... >> mi disse, sollevato.
Gli sorrisi e lo baciai con amore... Draco andò a farsi una doccia e, quando uscì dal bagno, fu il mio turno...
“Come faremo a somministrare loro la pozione?” mi chiese Harry, durante la cena.
“Lascia fare a me...” risposi e lo vidi annuire, impercettibilmente.
Aspettai qualche minuto, infilai una mano nella tasca dei jeans, dove tenevo la bacchetta...
“Aresto Momentum” pensai.
Il tempo si fermò ed io mi affrettai a versare le pozioni soporifere nelle bevande di Draco e Pansy, poi, annullai l’incantesimo...
“Ecco fatto...” informai mio fratello.
“Come hai fatto?” mi chiese, stupito e curioso.
“Ho fermato il tempo con un incantesimo... solo il mago che lo evoca è immune al suo effetto...” spiegai ad Harry.
“Scommetto che è stato Silente ad insegnartelo...” disse Harry.
“Si, proprio lui” risposi, orgogliosa.
La serata continuò tranquilla e serena, finchè non fu l’ora di andare a dormire...
<< Buona notte >> dicemmo, in coro, i miei amici ed io.
<< ‘notte >> risposero gli adulti.
Ognuno andò nella propria stanza... Draco si distese sul letto ed io mi sdraiai al suo fianco, attendendo che la pozione facesse effetto... quando fui certa che il mio angelo dormisse profondamente, mi alzai, prendendo il mantello ed uscii, raggiungendo mio fratello in giardino...
“Pronta?” mi chiese ed io annuii.
Ci smaterializzammo e, poco dopo, ci trovammo a...
“Godric’s Hollow” pensammo, all’unisono, Harry ed io.

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