cap 20

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-Angi...- disse il fratello tra il dolce e il rimprovero. -certo, la mamma si è fatta altri figli, è normale. le serve qualcuno. ma da qua al dire che ti ha rimpiazzata mi sembra un pò troppo- concluse mentre Chloe guardava i due fratelli.

-Lu. Questo avrà due anni e ne dimostra un pò più di me. e questo è già un punto a suo favore direi-

-magari non ha due anni ma molti di più... non passa diversamente il tempo in altri universi?... non che io sia un esperta in materia- disse Chloe azzardandosi a parlare.

-umh... vero- annuì Angel. -ma questo non cambia le cose. ha i capelli nero pece come i miei e gli stessi occhi. poi non vorrei azzardare ma secondo me ha il mio stesso dono...-

-siete uguali?- chiese Lucifer.

-no. no. lui si veste di merda. ma questo è il problema minore adesso... stavano parlando. non so di cosa, ma credo niente di buono... Lucifer. Non sto scherzando okay? la mamma è brava a recitare. e credo lo abbiate imparato. poteva volermi bene una volta, ma ora non sono più niente e nessuno. devi credermi okay?- disse Angel con gli occhi lucidi.

-oh cazzo Angi- disse Lucifer prendendo la testa della sorella e tirandosela contro il petto senza slegare le braccia dalla testa che teneva premuta contro di se. Angel all'inizio era un pezzo di ghiaccio, ma dopo alcuni secondi anche Angel abbracciò il fratello circondandogli la vita con le braccia e iniziando a piangere in silenzio. Lucifer le baciò la testa e poi guardò Chloe allungandole una mano per dirle di unirsi all'abbraccio. lei si unì cercando di non abbracciare anche Angel, non sapendo se le faceva piacere o meno.

quella sera come promesso Lucifer giocò a Monopoly con Chloe e la figlia dopo che Angel aveva insistito per stare sola. Ancora una volta se ne andò sulla tomba del fratello morto. Non era particolarmente legata a lui quando era in vita. Quando erano ancora tutti insieme lei preferiva Lucifer a tutti gli altri, e poi Michael. Ma sulla terra sentiva che quello era il suo posto sicuro, e pensava, anzi era certa che presto il suo corpo avrebbe raggiunto quello del fratello. Era mortale e senza poteri per chissà quanto ancora, e la madre con il fratellino erano pronti ad attaccare. lei non sapeva il perchè, ma i due avevano le loro ragioni. Il fratellastro, Robert, questo era il nome, voleva sbarazzarsi di lei, senza nessun motivo valido a dir la verità, ma la vedeva come un intralcio alla sua salita al fianco della madre, che voleva Angel anche lei fuori dai giochi. Per due motivi: il primo, che non si fidava minimamente e la vedeva come un pericolo per tutti. il secondo motivo era che poteva rivelare a tutti i suoi piani vista la sua intelligenza. Era ben cosciente del fatto che, anche senza poteri, la figlia minore poteva scoprire il vero motivo della sua visita sulla terra: avere due universi da comandare e controllare, e per farlo doveva andare lì senza destare sospetti. e chissà come si sarebbe messa la situazione se poi il siero iniziasse a svanire dal corpo della figlia. in pochi istanti sarebbe scoperta e cacciata per sempre. meglio far tacere prima la figlia che era tanto felice fosse morta. perchè si, lei non era a conoscenza del piano di Dio, ma dopo alcuni anni era felice della morte della figlia. costituiva un intralcio e un problema in meno ancora prima di tutto ciò.

la mattina seguente Angel voleva andare a dare a Linda i soldi per la porta, e dato che sapeva quando attaccava a lavoro, e prima "aveva da fare" decise di raggiungerla direttamente in ufficio. entrò nell'edificio che ospitava lo studio di Linda e si rimirò qualche secondo allo specchio. aveva indosso un paio di jeans neri attillati abbinati a degli stivaletti dello stesso colore e una camicetta bianca infilata nei jeans, e coperta da un cappottino leggero beige che lasciava intravedere la collana che aveva al collo.

percorse l'atrio a grandi passi, e aprì la porta dello studio di Linda. 

-ehi!- esclamò l'uomo la cui seduta era appena stata interrotta.

-ho da fare, sloggia!- disse Angel secca.

-ma chi ti credi di essere... dottoressa?!- disse l'uomo cercando il consenso della dottoressa che guardò.

-Angel possiamo parlare dopo?-

-i miei problemi sono più importanti e se il vecchietto non vuole finire picchiato a morte- e non fece in tempo a finire che Linda la interruppe con un gesto della mano.

-scusi signor Smith. possiamo vederci la prossima volta?-

-si certo! ora vado alla polizia e non la smetto di venire solo perchè è brava e la stimo... e te ragazzina- disse l'uomo a pochi centimetri dall'angelo puntandole un dito addosso. -stai attenta a chi interrompi capito?-

-e tu a chi punti il tuo stupido e umano dito- rispose Angel prendendo il dito dell'uomo e spostando tutto il corpo fuori dalla porta che poi si chiuse alle spalle.

-allora. cosa ti porta da me?- chiese Linda unendo le mani sul ginocchio della gamba accavallata. Angel si sedette sul divano con le gambe accavallate e le braccia stese sullo schienale del divano. 

-sono qui per delle scuse-

-bene...-

-...-

-quindi? devo chiedere scusa io per la mia porta o dici qualcosa?-

-cos? no. per quella ho i soldi. non montarti la testa pensando che sia io a doverti fare delle scuse dottoressa...-

-io non ho da scusarmi-

-bene...-

-... hai cacciato il signor Smith solo per questo?-

-no. no... devo farti una domanda. a te che sei umana-

-lo sono. confermo-

-fortuna... allora. com'è che fate per non farvi uccidere?-

-che cavolo di domanda è questa?!-

-...-

-beh. non facciamo arrabbiare nessuno-

-dottoressa io è dall'alba dei tempi che faccio arrabbiare qualcuno solo essendo me stessa-

-allora cerca di riparare questi rapporti con-

-devo diventare un'altra persona! che ideona! grazie dottoressa!- disse Angel alzandosi. -ah. sai dove trovare mio fratello? quello nero?-

-non lo so...-

-grazie!- aprì la porta e poi si bloccò. -i tuoi soldi. per la porta- disse dandole in mano duecento dollari.

-Angel aspetta sono...- ma la creatura celeste era già uscita. -...troppi-


BENE ECCO UN NUOVO CAPITOLO. SPERO VI SIA PIACIUTO.

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AL PROSSIMO CAPITOLO. un bacione😁😘😊


Lucifer- L'angelo dimenticatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora