sotto coperta o sotto copertura? 2

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‹‹senti Lu. Parlando di cose serie. È da quando sono arrivata che prova a parlarti›› disse indicando la propria testa e quella di Lucifer più volte. ‹‹perché mi hai fatta entrare prima?››

Lucifer alzò le spalle.

‹‹che bella risposta...›› disse Angel andandosi a sedere sul letto matrimoniale.

‹‹allora›› disse Chloe per attirare l'attenzione sul caso. Prende una delle foto che ci sono sul tavolino rotondo sotto la lavagna magnetica e la appende. ‹‹Aria. Modella. Sposata. Un figlio.››

‹‹stupida per uccidere. Però non è escluso›› disse Angel tranquilla mentre la detective appende le foto del figlio e del marito.

Passarono ore a ripassare la vita di quelli che abitavano nel piccolo quartiere ricco, così come avevano fatto con Aria, e Angel se n'era andata dopo dieci minuti dicendo: ‹‹è una noia mortale il vostro lavoro. Vado in piscina›› e uscì dalla stanza.

Il pranzo lo portò Angel in camera per loro, e dopo un'oretta dal pranzo finirono. Chloe decise di andare a fare una corsetta per il quartiere, in modo da ispezionare la zona senza destare sospetti sui vicini, e Lucifer si offrì di accompagnarla e in dieci minuti erano pronti per uscire.

Lucifer indossò una canotta grigia e dei pantaloncini da calcio neri, mentre Chloe una canotta viola chiaro e dei leggins neri, senza togliersi la collana che le aveva regalato Lucifer al compleanno, che ormai indossava sempre.

Uscirono di casa e si avviarono lungo la strada potendo starci anche in mezzo dato che non passava neanche una macchina. Gli unici che entravano in quella strada erano i residenti del quartiere, e la maggior parte di loro era a lavorare a quell'ora.

Durante la loro corsa passarono accanto ai campi da tennis, e al mini golf, e notarono, tornando indietro da altre stradine, che non tutte le case avevano la piscina nel loro giardino. In pochi l'avevano. Loro compresi.

Ormai a qualche casa prima della loro, un vicino, Sam, da quello che avevano scoperto con Dan e Ella in videochiamata poco prima, li fermò con un sacchetto in mano.

‹‹salve!›› e i due corridori si fermarono accanto al cinquantenne. ‹‹voi dovete essere i Bishop. Vi aspettavamo con ansia... l'Oklaoma? Ci sono stato l'anno scorso con mia moglie. Uno spettacolo. È ancora stupendo vero?››

‹‹oh si!›› disse prontamente Lucifer sorridendo. Probabilmente, anzi, sicuramente, Angel aveva detto che i suoi genitori erano in Oklahoma per lavoro, per questo non erano presenti.

‹‹bene. immagino che ci vedremo domani alla festa. Queste sono per voi›› disse allungando la borsina a Chloe. E ne rimase incantato.

‹‹grazie mille... Hataway giusto? Mia figlia mi ha parlato del vicinato. Descrive bene›› disse sorridendo.

‹‹chiamami Sam›› disse lui rispondendo al sorriso.

‹‹che belle felpe. Le date a tutti?››

‹‹tutti›› rispose lui scandendo bene la parola. ‹‹nessuno escluso. Ora fate parte anche voi della nostra famiglia››

‹‹grazie molte... senti, ma, è un posto sicuro?... nostra figlia deve stare spesso a casa sola e ho paura che possa finire come Stacey...››

‹‹povero tesoro. Le volevano tutti bene qui. A contrario di come possa sembrare era l'anima delle feste. Mancherà a tutti... ma non so se sia stato qualcuno del quartiere. Io non credo!››

‹‹va bene grazie›› concluse Chloe.

‹‹ora andoamo a fare stretching amore›› disse Lucifer per poi riniziare a correre.

Lucifer- L'angelo dimenticatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora