Il codardo

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Ok torniamo a noi t/n era una ragazza di quasi 19anni e da quando ne aveva 15 faceva parte di una ciurma con un capitano conosciuto in tutto il mondo perché molto menefreghista verso ogni forma di vita, il suo nome Atter, che possedeva il frutto urtas urtas che faceva parte dalla categoria Paramisha; vi starete chiedendo cosa fa questo frutto semplice toccando una parte di terreno si poteva decidere dove fare apparire degli spuntoni che emergevano dal suolo, questo gli permetteva di uccidere e difendersi allo stesso tempo. T/n vedeva Atter come un padre anche perché l'aveva salvata da morte certa visto che il suo villaggio stava per sprofondare nel mare e la marina non era riuscita a salvare tutti. Atter che stava alloggiando nel porto aveva visto tutta la scena e sotto sotto aveva un cuore che si era intenerito dalla ragazza che aveva portato sulla sua nave anche se la sua ciurma affermava che avere donne a bordo portasse il malocchio ma subito smentì il tutto accettando la ragazza a bordo anche perché era un'ottima infermiere e che piano piano sarebbe diventata medico di bordo, dopo due anni di permanenza sulla nave sbarcarono su un isola, era conosciuta come l'isola dei frutti anche se non era del tutto vero che su quell'isola crescevano i frutti del diavolo perché come tutti sappiamo quando una persona che possiede un frutto muore esso si rigenera in una qualsiasi parte del mondo, ma quella era l'isola dove crescevano più frutti come se tutti loro erano attirati da quelle piante. Una volta sbarcati atter decise di andare a cercare qualche frutto per la sua ciurma o per venderlo ma quello che trovò fu speciale e pensò che era perfetto per l'unica ragazza a bordo e che spettasse a lei mangiarlo. Il frutto fu mangiato dalla ragazza scambiato per una mela, dopo aver assunto i poteri Atter spiegò alla ragazza cosa comportava e che cosa avrebbe potuto fare con quel nuovo potere. Atter disse che quel frutto avrebbe potuto espandere la sua conoscenza sulla medicina, ma il problema fu che quello non era il frutto che pensava Atter infatti i poteri non corrispondevano a quello che diceva, infatti t/n non riusciva a controllarli, riusciva a capire quello che gli altri volevano prima che lo dicessero, poteva creare delle specie di barriere invisibili attorno a qualsiasi cosa, in più non riusciva a capire come fare a non sentire tutto.
Piano piano però ci fece l'abitudine e fu utile alla ciurma per combattere anche perché riusciva a prevedere quello che il nemico voleva fare e con il tempo riuscì ad accendere e spegnere il suo potere visto che il suo capitano gli aveva chiesto il favore di smetterla e così fece.
Quando sbarcarono su saboudy era tutto normale un isola come le atre ma con molte più persone e cosa dire di quelle bolle, la ciurma di Atter poteva stare tranquilla su quell'isola anche perché lì non c'erano regole, Atter e t/n si stavano dirigendo a visitare la città quando delle persone grandi e grosse si buttarono su di loro, un uomo con spalle larghe e con delle braccia che facevano venire i brividi riuscì a catturare t/n che stava cercando con tutte le proprie forze di liberarsi ma non ci riusciva quella era la stretta più forte che aveva mai sentito le mancava il fiato chiedeva aiuto al suo capitano che quando riuscì a vederla, no non stava guardando lei stava osservando l'omone che la stringeva era un bracconiere il più forte e il più temuto di quel isola, t/n stava ancora cercando di liberarsi e chiedeva aiuto al suo capitano che l'unica cosa che fece fu sorridere alla ragazza e scappare via, ma che merda di capitano abbiamo davanti chi abbandona i propri uomini nessuno solo i codardi, t/n stava piangendo e senti qualcosa pizzicarle il collo non capiva era sdraiata a terra legata come un salame mentre vedeva il suo capitano andarsene e poi tutto offuscato e subito dopo nero.

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