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Passai ben due giorni a casa con la febbre. Mio padre si preoccupò parecchio e per quei due giorni tornò a casa prima dal lavoro.
Io invece, ripensai al patto con Oikawa. Avevo fatto la cosa giusta? Potevo fidarmi?
Sicuramente lui aveva davvero bisogno di una mano con letteratura ma le altre cose mi avevano lasciata spiazzata.
Papà: "ehi tesoro sei pronta per andare a scuola?" disse entrando in camera mia, interrompendo i miei pensieri.
"si. Ora esco" dissi senza guardarlo e finendomi di legare le scarpe.
Papà: "sicura di stare meglio?"
Annuii semplicemente e afferrai lo zaino.
Non sapevo cosa aspettarmi da quella giornata.

Arrivai davanti a scuola e a testa bassa, come ogni giorno andai verso la porta di ingresso.
Camminai un po' per i corridoi, cercando di evitare tutti gli altri studenti, quando improvvisamente una mano si appoggiò su una mia spalla.
Oikawa: "Buongiorno T/n-chaaan"
Sgranai gli occhi e lo guardai. Mi guardava con quel suo sorriso perfetto, classico del moro.
"ehi" dissi impassibile con lo sguardo dritto davanti a me.
Oikawa: "stai meglio? sono due giorni che non ti vedo. Hai bisogno di qualcosa? Medicine? Hai fatto colazione?"
Mi bombardò di domande ma la mia attenzione era fissa sulle ragazze nel corridoio che con occhi pieni di odio, mi fissavano.
"tutto ok, grazie"
Arrivammo finalmente davanti alla mia classe e mi voltai verso di lui per far in modo che la mano che era rimasta tutto il tempo sulla mia spalla, si togliesse finalmente.
Oikawa: "senti ho bisogno di chiederti un favore-"
La campanella risuonò nei corridoi e prima che potesse chiedermi qualsiasi cosa, entrai in classe. Non mi chiesi cosa volesse chiedermi, per il momento non mi interessava.

"Non mi interessa" pensai. Ma dall'inizio
della lezione, iniziò a frullarmi in testa che cosa avesse voluto chiedermi. 'Un favore' ma di che tipo? Quel ragazzo era imprevedibile. Lo conoscevo da neanche due giorni e aveva fatto cose che mi avevano lasciata di stucco. Mi ronzava intorno, non notando quanto agli occhi degli altri io fossi invisibile. La mia paura più grande era solo una.
Prima che i miei rumorosi e assillanti pensieri potessero arrivare ad una conclusione, qualcuno bussò alla porta della classe.
Il professore si bloccò dallo spiegare la lezione e invitò la persona ad entrare.
La porta si aprì e si rivelò l'ultima persona che speravo di vedere, nonché il protagonista delle mie ultime ansie e paranoie.
Oikawa: "mi scusi professore non volevo disturbarla, avevo solo bisogno di.." si mise a scrutare e osservare ogni singolo banco della classe, fino a soffermarsi sulla mia figura.
Oikawa: "T/n-chan!!!!"
Il professore autorizzò il ragazzo ad avvicinarsi al mio banco. Non mi stupii, visto che Oikawa era amato e ammirato da gran parte dei professori. La sua condotta era ottima, i suoi voti erano buoni e le sue prestazioni sportive mettevano in risalto la scuola. Era inevitabile.
"C-cosa vuoi?" gli dissi abbassando la voce.  
Si inginocchiò all'altezza del banco e si avvicinò al mio viso.
Oikawa: "ecco.. avrei bisogno dei tuoi appunti di letteratura" i suoi occhi si fecero supplichevoli e lo fissai in silenzio.
In quel momento però, fu inevitabile sentire i bisbigli della classe.
"perché lui parla con LEI?!" "lei è strana.. non dovrebbe frequentarla" "certe volte non mi rendo neanche conto che sia qui" "mi fa un po' pena.. Tooru deve stare attento"
La maggior parte dei bisbigli erano prevedibili, per me. Questo però non voleva dire che non mi ferissero. Il mio sguardo si fece cupo e mi sentii improvvisamente in colpa per lui. Abbassai la testa e non lo guardai più.
"Mi dispiace.."
Oikawa: "E di cosa? Non mi interessa T/n. Sono solo voci." il suo sguardo si fece serio e ne rimasi quasi stupita.
Sospirai ed estrassi il mio quaderno di letteratura, per poi porgerglielo. Sul suo viso si formò un sorriso enorme.
Oikawa: "Grazie T/n-chan. Grazie grazie grazieee. Sei la migliore" disse un po' troppo ad alta voce dopo essersi alzato in piedi.
Oikawa: "Comunque domani alle 16.00, ci vediamo in biblioteca per studiare"
Lo guardai con gli occhi sgranati mentre il professore aspettava che il ragazzo uscisse dalla classe.
"COSA??! Non puoi decidere così"
Oikawa: "emh, in realtà posso eccome" disse per poi estrarre una busta dalla sua tasca. Non una busta qualsiasi, ma la mia lettera.
Mi rivolse un sorrisetto e mi fece l'occhiolino  per poi ringraziare il professore ed uscire dalla classe. Tirai gli occhi al cielo e mi rassegnai.
Che stronzo.

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Mannaggia a Shittykawa.
Quanto è bello però *^*
Scusate se ci ho messo un po' ad aggiornare ma mi sto godendo le ultime settimane estive uff.
Voi come state? ❤️
Scusate come sempre l'orario :(
Buonanotte💖

• My light • Oikawa x reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora