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"Tobio-chan..?" gli chiesi
Oikawa: "Quel coso..era un mio kohai. È insopportabile.. è così bravo e fastidioso"
Iniziò ad elencare un serie di pregi e difetti, ma principalmente difetti, del corvino.
Poi mi spiegò come si erano conosciuti e di come Tobio si era comportato nell'ultimo anno delle medie. Kageyama non mi aveva mai raccontato nulla, forse per paura di essere giudicato anche da me.
Oikawa: "e comunque, l'ho visto recentemente"
lo guardai con sguardo interessato.
Oikawa: "gioca nella Karasuno, diventano sempre più forti quindi capita spesso che facciamo delle amichevoli" concluse.
Kageyama non mi aveva mai detto nulla. Non
mi aveva mai chiamata, eppure sapeva che questa fosse la mia scuola.

Dopo mezz'ora, finimmo di parlare. Anche se, aveva parlato principalmente lui.
Oikawa: "grazie per oggi T/n-chan" mi sorrise. Aveva gli occhi leggermente arrossati. Era stanco. Mi ripromisi che la prossima volta l'avrei fatto studiare di meno.
"Prossima volta" forse mi faceva piacere stare con lui.
"Figurati" gli sorrisi spontaneamente, senza neanche accorgermene.
Oikawa: "allora sai sorridere anche tu" mi disse ridacchiando e passandomi di fianco. Lo seguii e uscimmo fuori.
Era già buio e l'aria fredda mi fece rabbrividire. L'odore di città prese posto a quello della biblioteca. Mi sentivo stranamente rilassata.
Oikawa: "Domani alle 15.00 vieni al mio allenamento okay?"
"Emh come scusa?"
Oikawa: "hai capito bene. Ti faccio conoscere un paio di amici. Non puoi rifiutare ricordi?"
No, non potevo. Sospirai.
"Va bene"
Sorrise soddisfatto e se ne andò. I suoi erano ricatti ma potevo sentire qualcos'altro sotto. C'era della gentilezza nelle sue azioni. Nessuno, a parte mio padre, era stato più gentile con me, mentre lui si comportava come se ci conoscessimo da una vita.

Uscii dalla classe appena suonò la campanella. Sapevo dove fossero le palestre ma cosa avrei dovuto fare? Entrare? Aspettarlo?
Andai in cortile e mi avviai verso la palestra più vicina e dopo un po', riuscii a scorgere la figura del moro con un altro ragazzo. Iniziai a sentirmi nervosa.
Oikawa: "T/n!!!"
Lo salutai e spostati il mio sguardo sull'altro ragazzo. Quando lo guardai bene, mi resi conto che era il ragazzo che avevo urtato il giorno in cui Hoshi mi aveva rincorso nei corridoi.
Oikawa: "T/n lui è Iwa-chan..-" venne interrotto da uno schiaffo del ragazzo.
Iwazumi: "Sono Iwazumi Hajime, piacere" mi porse la mano e mi presentai.
"scusa per l'ultima volta.. ti sono praticamente caduta addosso, mi dispiace davvero" abbassai lo sguardo.
Iwazumi: "ah per quello.. tranquilla" mi sorrise.
Oikawa era chinato che si massaggiava la testa, dopo lo schiaffo dell'amico.
Iwazumi: "ehi Shittykawa dovresti accompagnarla sugli spalti non credi?"
Oikawa: "Si Iwa-chan ma mi hai fatto male. T/n andiamo"
Mi accompagnò fino al piano superiore della palestra. Non ero mai stata lì.

Così, l'allenamento iniziò. Oikawa era il capitano e si poteva notare dagli sguardi dei compagni, che avevano fiducia in lui.
Lentamente le tribune iniziarono a riempirsi delle sua fan, che finite le lezioni, non vedevano l'ora di venire a vederlo giocare.
Non si poteva negare il fatto che Oikawa fosse davvero bravo.
"ALLENAMENTO INDIVIDUALE" urlò il loro coach.
Oikawa si avvicinò alle tribune e la ragazze iniziarono a ridere e chiamarlo.
Oikawa: "Yoohoo!!"
Le ragazze ricambiarono il saluto. Il mio sguardo rimase impassibile davanti a quella scena. Per quelle ragazze bastava davvero vedere il ragazzo dei loro sogni per essere felici?
Oikawa: "T/n vieni giù~"
Gli sguardi delle ragazze si posarono sulla mia figura, che cercava di farsi sempre più piccola.
"No.."
Oikawa: "dai T/n-chaaan"
Sospirai e con un gesto veloce, afferrai lo zaino e andai verso le scale per scendere dal ragazzo.
Arrivai giù e il moro mi fece segno di uscire.
Uscii nel cortile della scuola e lo trovai ad aspettarmi con una palla in mano.
"Cosa vuoi Shittykawa?" gli chiesi con tono divertito.
Oikawa: "C-COSA C-C-HI?!! NON DEVI CHIAMARMI COSÌ T/N-CHAN"
Sbuffò.
Oikawa: "come te la cavi con qualche passaggio?" mi chiese per poi palleggiare verso di me.
Palleggiai ma lui fece cadere la palla.
"Scusami..non andava bene?"
Oikawa: "Era perfetta. La posizione delle mani e la spinta erano perfette. Ti ha insegnato Tobio vero?" 
"emh.. si, qualche volta giocavo con lui e mi ha insegnato qualcosa. Ma non è niente di che"
Oikawa: "no sei brava" afferrò la palla e iniziammo di nuovo a palleggiare.
Tra un palleggio e l'altro iniziai a sentirmi più rilassata. La testa era vuota e la mia concentrazione era fissa sulla palla.
Qualche volta potevo notare il suo sguardo che si posava sulla mia figura ma cercai di non darci peso.
Anche lui sembrava tranquillo. Nessuno dei due diceva nulla, semplicemente continuava a ripetere quel movimento che si alternava tra un palleggio e un bagher.

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RAGA HO UNA VOGLIA ASSURDA DI ANDARE IN FIERA E PORTARE UN COSPLAY 😭
Ps. qualcuna di voi è mai andata al Lucca Comics and Games?

• My light • Oikawa x reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora