Oikawa's POV
T/n: "Kageyama?"
A quella parola, alzai la testa e lo vidi.
Tobio.
T/n a mia sorpresa si alzò e lo abbracciò. Per qualche motivo mi sentii infastidito. Mi sentii come se avessi voluto riceverlo io. Sentire un qualche tipo di vicinanza con lei.
Kegayama ricambiò l'abbraccio e in quell'istante incrociò il mio sguardo.
Kageyama: "Oikawa..?"T/n's POV
Lo abbracciai subito. Mi mancava quel tipo di contatto con lui, sentire il suo profumo e il calore del suo corpo. Era sempre stato l'unico per me. Quando i miei litigavano, io mi rifugiavo tra le sue braccia. Era la luce nel buio
che mi circondava.
Kageyama: "Oikawa?"
Mi staccai dall'abbraccio e mi voltai.
"oh si, lui è-"
Kageyama: "cosa ci fai qui? e perché tu sei con lui?" mi chiese facendo saettare lo sguardo da me al moro.
Oikawa: "Oh Tobio-chan dovrei farti la stessa domanda. Tu non dovresti allenarti ora?"
Rimasi per qualche minuto zitta a guardarli, mentre si stuzzicavano a vicenda.
Sembravano due bambini.
"Avete finito?" chiesi a braccia incrociate.
Kageyama: "ha iniziato lui"
Oikawa: "cosa?!! non è vero"
"Basta. Kageyama non ti sei più fatto vivo, a parte che per messaggio quindi magari qualche volta ricordati della tua migliore amica" dissi con tono leggermente acido per poi spostare lo sguardo sul moro.
"e con te direi che per oggi può bastare"
Mi guardarono tutte e due con la bocca socchiusa. Erano passati dal sembrare due bambini, all'essere due idioti.
Kageyama: "per oggi?! Voi due vi frequentate?"
Oikawa: "Si" rispose con una risatina.
"NO. È una lunga storia"
Afferrai lo zaino che avevo lasciato vicino al tavolo e mi avvicinai al corvino per lasciargli un semplice bacio sulla guancia. Ero arrabbiata con lui ma era comunque come un fratello per me. Guardai Oikawa che mi guardava sconvolto da quel gesto affettivo. Non capitava spesso effettivamente.
Me ne andai lasciandomi alle spalle i due ragazzi.Mi svegliai più presto del solito e uscii di casa in anticipo. Davanti a scuola non incontrai Oikawa e nemmeno per i corridoi.
Le prime ore passarono veloci, fino all'intervallo. Uscii nel corridoio per andare sul tetto, l'unico posto dove trovavo della tranquillità.
Anche quel giorno però non poteva non esserci la solita routine. La voce di Hoshi rimbombò nella mia testa. Era alle mie spalle e stava venendo verso di me. Non mi voltai e iniziai a camminare più veloce. Sentivo che mi stavano seguendo quindi iniziai a correre cercando di non urtare nessuno. Quel giorno avrei voluto stare tranquilla e sentivo le lacrime salirmi agli occhi, quando sentii qualcuno afferrarmi per un braccio.
Oikawa mi tirò a se per poi voltarsi per nascondermi dalle ragazze.
Oikawa: "stai bene?"
Annuii con ancora gli occhi lucidi.
Hoshi: "Ehi Tooru"
Il mio cuore iniziò a battere più veloce. Mi avevano vista.
Oikawa: "ciao ragazze"
Hoshi: "posso parlare un attimo con lei?" disse indicandomi alle spalle del moro.
Oikawa: "oh no spiace ma T/n ed io ci frequentiamo quindi la vorrei un po' per me.. capite cosa intendo no?" disse in una risata mentre il mio sguardo variava dal confuso all'infastidito.
Hoshi: "oddio tu..con quella..lei?" disse in un ammasso di parole.
Quella. Probabilmente era così che venivo chiamata da tutti.
Oikawa: "bhe ci si vede" concluse girandosi verso di me e portandomi dentro la sua classe mezza vuota.
Appena fummo dentro mi passai le mani tra i capelli e sospirai.
Oikawa: "sei sicura di star bene?"
"si scusa, è che oggi non mi andava proprio di essere picchiata" mi misi a ridere, mentre in realtà piccole lacrime rigavano le mie guance.
Solo una cosa mi era veramente chiara: quando stavo con lui ero priva di qualsiasi scudo che mi ero creata durante quegli anni. Con lui, le mie emozioni si manifestavano con naturalezza, mentre solitamente me le ero tenute tutte dentro.
"Grazie Tooru"—————-
Ehilaaa
sto cercando di aggiornare un po' spesso <3
Sto amando questa storia, adoro scriverla e spero che piaccia anche a voi🥺
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• My light • Oikawa x reader
FanfictionIl sole e la luna. La luce e l'ombra. È il modo più semplice per descriverli. Oikawa è un simbolo della scuola, mentre T/n fa di tutto per scappare dai propri demoni. Ma come si dice, gli opposti si attraggono.