Capitolo tre.

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Mi sveglio e fisso il soffito per alcuni minuti, finchè non decido di alzarmi ed andare in cucina a fare colazione, lì trovo Niall, lavato e vestito, seduto al tavolo da solo a mangiarsi un bel toast con la marmellata.

«Ehi», dico sbadigliando.

«Buono giorno dormigliona, è mezzogiorno e un quarto.», dice ridendo.

«Come mezzogiorno e un quarto? A mezzogiorno avevo l'allenamento extra di ginnastica!» Urlo.

Mi percipito verso il bagno senza mangiare, dieci minuti dopo sono macchina pronta per andare in palestra.

Quando arrivo mi prendo una bella sgridata anche da Priscilla, la mia allenatrice di ginnastica artistica.

Dopo tre ore torno a casa, stanca morta come sempre. Mi faccio un sandwich e mi piazzo davanti alla TV, finchè arriva Niall e me la spegne.

«Ehi, ma la stavo guardando!», dico con un finto tono innervosito.

«Dai Amy, non fare la scema, ti devo parlare di una cosa seria.»

Subito la mia espressione scherzosa si trasforma in un'espressione preoccupata.

«Dimmi.»

«Oggi, quando tu non c'eri, mi stavo annoiando così sono sceso giù in cantina per prendere la mia play station 3 che mamma aveva messo via dopo che sono partito per il college, e prima di scendere ho visto papà...»

«Hai visto papà cosa, Niall? Dai continua.»

«Be', lui stava...come dire....ehm...»

«Stava cosa, Niall?»

«Stava succhiando il sangue ad un cadevere.»

Bloody LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora