Uno strano incontro

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Sofia.

Era giovedì mattina ed io avevo la giornata libera. Lavoravo per "Vogue", una famosissima rivista ma non facevo la modella, mi limitavo al design delle riviste nonostante venissi spesso sfruttata anche per sistemare i vestiti e le scenografie. Mi avevano proposto di diventare "un volto della moda", un idea inizialmente allettante, sparita subito nel vedere lo standard di intelligenza, di modestia e di ingenuità delle fotomodelle e poi una gran parte di esse rientravano nel gruppo delle "gnocche da paura" quindi tutto ciò era fuori luogo per me.
Quella mattina sarei passata in officina da mio padre, dove avrei trovato mio fratello Andrea con il mio più grande amore:

stravedevo per mia nipote, era così adorabile.

Mi vestii leggera, dato il clima mite di Maggio, con un paio di jeans, una t-shirt dove era impresso il numero 23 ed i miei inseparabili tacchi alti con il cinturino, sapete ci tengo a sembrare presentabile, mi fa sentire sicura. Il tocco finale era il rossetto rosso, altra mia passione.
In circa 10 minuti arrivai all'officina e trovai il mio giovanissimo padre, somigliante più che altro a un dipendente trentenne venuto ad attirare la clientela e poi vidi la mia principessa.
- Ciao piccolina- la strinsi fra le mie braccia- come sta la mia nipotina preferita?- le chiesi dandole un bacio sulla fronte.
- Zia, ma io sono la tua unica nipotina perciò è normale che sono la preferita- mi rispose con un sorrisone - e poi è impossibile non amarmi- concluse andando in braccio al padre.
- Ciao Andrè, ciao papi - lo salutai velocemente.
- Giorno tesò- rispose mio padre - come stai, che si dice al lavoro?-
- Tutto normale, oggi ho la giornata libera e domani devo lavorare ad un servizio fotografico nella caserma dei vigili del fuoco-
- Ah, ora si capisce tutto! Non vedi l'ora di fare servizi hot, eh sorellí - mi interruppe mio fratello.
- Sono una brava ragazza- risposi troppo velocemente.
Mio fratello esplose in una profonda risata che stranamente coinvolse anche mio padre.
- Comunque ero venuta per Sara, perciò ora la vostra bad girl vi.. - non feci in tempo a continuare accorgendomi del cliente appena entrato.

Oh mio dio.

Ero senza parole, cosa che accadeva raramente, davanti ad un dio greco della bellezza.. Alto, capelli castano scuro, occhi immensamente verdi, delle labbra da far invidia ad ogni individuo presente sulla terra, per non parlare del fisico! I suoi muscoli erano visibili persino coperti dalla t-shirt bianca e credetemi: erano perfetti, nel vero senso della parola.
Quel ragazzo era meglio di Brad Pitt, Taylor Lautner e l'uomo della pubblicità del profumo Invictus messi insieme e si stava avvicinando a me.
-Salv.. - si bloccò improvvisamente.
Mi stava fissando e questa cosa mi piaceva.

Oh si se mi piaceva.

***
Spazio autrice:
Ciao ragazzi, fatemi sapere se la storia vi sta piacendo tramite i commenti, ditemi come migliorarla e aiutatemi a farla crescere! Grazie mille in anticipo e ricordatevi che questo è solo l'inizio, i colpi di scena sono sempre in agguato. :)

Un bacione.

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