Capitolo 15.

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Apro gli occhi. All'inizio vedo tutto offuscato. Vedo che sono stesa su un letto che non è il mio. E sento che vicino a me c'è qualcuno. Sento delle voci. Ad un tratto sento un respiro sul viso e sento la sua voca roca e così dannatamente sexy.

P : Ehy Vicky, guardami. T-ti prego.
La vista non è più offuscata, adesso riesco a vedere il suo bel viso pochi centimetri distante dal mio e vedo che...che Sta piangendo

Io : P-Payton
P : Piccola Vicky.
Io : p-perché piangi?
P : perché ho avuto paura. Per te.
Io : tranquillo. Non ti sbarazzerai di me così presto.
Noi ridiamo. Ma insieme alle nostre risate ne sento anche delle altre. Sposto la visuale dal viso di Payton e vedo che nella stanza ci sono quei ragazzi. Il mio sorriso si spegne.
Io : c-cosa ci fanno loro qui?
P : sono venuti qui perché erano proccupati per te.
Inizio a piangere e sudare.
P : Ehy Ehy calma.
Io : mandali v-via perfavore.
P : perché cosa ti hanno fatto?
Io : MANDALI VIA E BASTA CAZZO.
Payton li manda fuori e loro se ne vanno.
Poi lui ritorna a sedersi vicino a me.
P : Vicky spiegami cosa sta succedendo. Mi sto seriamente preoccupando.
Io chiudo gli occhi aspettando qualche secondo di calmarmi. Li riapro e lo guardo. Vedo che le lacrime gli rigano il viso. Odio vederlo piangere. E sapere che la causa sono io mi fa stare ancora più male.

IO : Payton non posso dirtelo. Non voglio. Perciò dimentichiamoci l'uno dell'altro. La canzone è completa, la data della sua uscita puoi sceglierla tu. È per questo che ci siamo incontrati. Per fare la canzone. Niente altro. Nessuno ci sta obbligando a diventare amici...o altro...quindi ritorniamo alle nostre vite.
Mi alzo dal letto.
P : Vittoria ma che cazzo stai dicendo? Ti prego non dire certe cazzate.
Io : scusa Pay ma è così. E che ti vada bene o no ti ridico che è così.
Inizia a piangere più rumorosamente e io lo guardo. È così dannatamente bello anche quando piange.
Io : cazzo prima di andare devo farlo però...

Lo prendo dalla guancie e lo bacio. È un bacio lento e dolce, a stampo. Lui mi prende dalla vita e mi attira a sé. Dopo pochi minuti lo sento aggiungere la lingua e il bacio si fa più passionale. Quanto ho desiderato queste labbra. Però adesso devo staccarmene, assolutamente. Per il suo bene.

Mi stacco. Mi dirigo verso la porta e senza voltarmi gli dico
Io : addio pay e grazie.
Inizio a correre fuori di casa sua per poi incamminati verso la mia di casa.

...

Non Ho paura di sfiorarti... {PAYTON MOORMEIER} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora