Capitolo 42.

430 37 3
                                    

Io concentro tutte le mie forze in quella spinta che da al mondo mia figlia.

La dottoressa la avvolge in un panno (?) e me la appoggia delicatamente sul petto.
Dott : congratulazioni è una bellissima bambina.
Io la stringo tra le mie braccia. È così bella. Ha gli occhi nocciola del papà e i pochi capelli che ha sembrano essere di un castano scuro.
Payton si avvicina e con un dito gli accarezza una guancia.
P : è bellissima.
Io : ha i tuoi occhi.
P : e ha le tue labbra e il tuo nasino.
Io lo guardo e gli sorrido. Vedo che ha le lacrime agli occhi a differenza mia che sono una fontana haha.
Infermiera : congratulazioni, Come si chiamerà?
Io : Samantha Moormeier.
Payton sorride alla mia risposta.
Io : dai piccola Samantha vai in braccio dal papà.
Payton la prende in braccio e la osserva attentamente per poi tenerla tra le sue braccia e acarezzargli la fronte. Gli dà un piccolo bacio delicato sulla fronte per poi guardare me.
P : Vittoria volevo aspettare il momento giusto per chiedertelo. E penso proprio che questo lo sia. Sai dopo tutto ciò che abbiamo passato, la mia stronzaggine, le persone che non ci volevano insieme, la tua perdita della memoria, le volte in cui ti ho fatto soffrire,l'antropofobia da cui ormai sei guarita, le menzogne e tutto il resto, siamo ancora qui. Dopo tutto ciò sono qui con te e in braccio ho il frutto del nostro amore. Tutto ciò è completamente improvvisato infatti non ho neanche un anello però  penso sia giusto chiedertelo. Vittoria mi vuoi sposare?

Resto lì ferma a guardarlo tenere in braccio Samantha impaziente di avere una risposta. Lo fisso negli occhi.
Io : si.
P : c-cosa?
Io : si, si voglio sposarti.
P : oddio Vittoria.
Payton si avvicina a me e ci baciamo stando attenti a non schiacciare Samantha che era in mezzo a noi due.
E proprio mentre ci baciamo. Proprio mentre le nostre labbra sono unite. Proprio mentre teniamo tra le braccia nostra figlia, mi appaiono davanti tutti i ricordi che per tanto tempo ho cancellato dalla mia memoria. Mi torna in mente la prima volta che ho ricevuto il suo messaggio e la nostra prima videochiamata, la nostra canzone e il nostro primo abbraccio. Mi torna in mente Chase che picchia Payton, io e lui sulla spiaggia che stiamo quasi per baciarci e il giorno alla festa. Ma ciò che è stato a quella festa ormai è passato, adesso contiamo solo noi e la creatura che abbiamo tra le braccia.

Mi stacco dal bacio e lo guardo meglio occhi.
Io : ricordo tutto.
P : c-cosa?
Io : mi sono ricordata tutto.
P : s-sei seria?
Io : sì.
Vedo negli occhi di Payton la paura. Forse per quella cosa della festa.
Io : stai tranquillo ormai quello è il passato pensiamo al presente.
Pay tira un sospiro di sollievo e mi bacia.
P : ti amo.
Io : anche io ti amo.
P : e amo anche questa piccolina.
Ci mettiamo a ridere e ci baciamo e io non potrei desiderare di meglio.
...

(non è finita mancano ancora 1/2 capitoli)

Non Ho paura di sfiorarti... {PAYTON MOORMEIER} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora