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Mancano circa tre settimane al parto e questi ultimi mesi, a parte la morte di mio padre,sono stati i più belli della mia vita,so che può sembrare un'esagerazione ma, pensandoci bene , finalmente dopo anni sto con il ragazzo che mi è sempre piaciuto,l'unico forse che ho amato dal primo istante che ho visto e che ora è anche il padre di mia figlia, ho trovato una famiglia che mi vuole bene come fossi figlia loro e che non mi ha mai fatto mancare nulla, anzi,sono anche 'troppo', troppo attenti, troppo gentili, troppo premurosi,non è che queste cose mi dispiacciono ma mi fanno sentire eternamente in debito; purtroppo con mia madre i rapporti non sono migliorati, Aisha è riuscita a parlarle dopo il funerale e si tiene tuttora in contatto con lei,è ritornata a vivere qui dato che non ci sono più motivi per stare in una casa in affitto, mio padre non c'è più e io sono qui anche se non mi ha perdonata,ritiene sia io la causa della morte di mio padre e non posso darle torto.
Abbiamo deciso il nome da dare alla bambina: Halima,vuol dire paziente,non è stata una scelta facile, ma dopo una votazione democratica di tutta la famiglia al completo  siamo arrivati alla scelta.
Hassan sembra tutta un'altra persona,ha abbandonato il lato arrogante e stronzo per dare spazio a quello romantico e premuroso,certo a volte ho ancora dei dubbi se sia veramente lui o meno,ma poi lo guardo e sono felice di vedere che è proprio lui. Per stasera ha organizzato una cenetta per noi due e ha chiesto al resto della famiglia di lasciarci soli,lo ritengo un po' esagerato ma  lui ha obiettato che ogni tanto ci vuole un po' di privacy; ho indossato i vestiti più carini che avevo, data la pancia enorme non ho molto da indossare e non pensavo di avere occasioni per indossare certi abiti prima del parto,quindi non ho comprato nulla. Scendo in salotto e non appena metto piede nella stanza rimango senza parole,la stanza è quasi al buio, la poca luce proviene dalle candele sistemate in giro per la stanza, al centro c'è un tavolo apparecchiato per due,con un vaso di rose rosse enorme come centro tavola,credo che faremo un po' fatica a guardarci ma sono veramente belle,il camino riscalda tutta la stanza,non so se ho caldo per il troppo calore che produce o per la temperatura che mi sta salendo in corpo,noto un vecchio giradischi vicino al tavolo,non vorrà mica ballare? Con la mia pancia enorme possiamo solo stare a distanza di sicurezza,guardo curiosa il disco poggiato sul tavolo,è di Ufuk Beydamir,ottima scelta, c'è una delle canzoni che mi piacciono di più "Ay Tenli Kadin".
La luce della cucina attira la mia attenzione,"C'è qualcuno?", chiedo un po' spaventata, "Sono io signorina Farah", esce la cuoca un po' imbarazzata, "Ho finito di preparare la cena,mi cambio e vado via subito", "Tranquilla,non c'è fretta, ancora Hassan non è arrivato,anche se doveva essere già qui", " Ha ragione..vuole che lo chiami?", "Non c'è bisogno,sarà per strada "," Va bene, allora io vado,buona serata ". Mi siedo sul divano e guardo ansiosa l'orario sul telefono,è un po' in ritardo..avrà avuto qualche impegno in ufficio? Gli mando un messaggio e mi risponde quasi subito "STO ARRIVANDO, SCUSAMI ". Ora mi sento più serena.
Proprio oggi dovevo fare tardi! Farah mi aspetta da mezzora e sarà super ansiosa, ultimamente sta sempre in tensione a causa delle lettere minatorie che mi sono arrivate,andrà a finire che Halima nascerà prima del previsto,spero che la sorpresa che le ho preparato le piaccia,spero proprio sia un SI. Meglio che acceleri e mi sbrighi a tornare a casa..merda non funzionano i freni,oh cavolo come devo fare.. Allah aiutami tu..
"Chissà se i ragazzi hanno iniziato a cenare,sono curiosa di sapere che sorpresa ha preparato nostro figlio per Farah", "Aisha cara, lasciagli godere la serata,non appena torneremo a casa scoprirai tutto", "Hai ragione,spero sia proprio quello che penso io,un bel matrimonio è quello che ci vuole,toh guarda che coincidenza,nostro figlio ci sta chiamando.. Hassan caro dimmi", " Salve signora,chiamo dall'ospedale ", "Ospedale? Cosa è successo? Farah sta bene?"," Signora si calmi, suo figlio ha avuto un incidente in auto,adesso è in sala operatoria", "Sta bene? Cosa ha? È grave?",  "Mi dispiace ma non ho queste informazioni,venite il prima possibile".
"Cara, cosa succede? Tieni,bevi un po' d'acqua ", "Hassan ha avuto un incidente,dobbiamo correre in ospedale ", "Andiamo subito,chiama Adham e digli di andare a casa da Farah,che non resti sola!".
Finalmente sento il rumore di un auto, è arrivato,sto morendo di fame,si deve far perdonare un'ora di ritardo,mi volto verso il portone e resto delusa dalla vista di Adham, "Sei tu" dico quasi sottovoce, Adham accende le luci e si viene a sedere vicino a me sul divano, non ha un buon colorito, "Stai bene?" chiedo preoccupata, "Si,ma c'è una cosa che devo dirti,però promettimi che starai tranquilla,non devi agitarti",annuisco ma non nego di essere già abbastanza preoccupata, questa frase non promette nulla di buono,"Hassan ha avuto un incidente, per questo non è qui", sento l'aria mancare, "Come sta?", "È in ospedale,lo stanno operando", "Portami da lui", "Farah,non è il caso, nella tua situazione,mia madre ci terrà informati", "Adham,portami da lui,ti prego" riesco a dire cacciando subito indietro le lacrime e asciugandomi quelle che non sono riuscita a trattenere, fortunatamente non fa troppe storie e corriamo in ospedale.
Non appena vedo il volto di Aisha sento le gambe cedermi,Adham mi afferra per un braccio e mi fa subito sedere,"L'avevo detto che non era il caso", "Come sta?" chiedo ad Aisha ignorando Adham," Lo stanno operando ad una gamba e ha un trauma cranico,per ora non sappiamo altro", "Ma come è successo?", Aisha guarda Adham e lui si gira dall'altra parte,"Non lo sappiamo con certezza,la polizia pensa che ci sia stato un guasto all'auto", "Che tipo di guasto?", "Farah,non è quello che pensi", "Ah no, e le lettere intimidatorie a chi sono arrivate? Non potrebbe essere collegata  la cosa? Ahi!", sento un dolore al ventre, "Che succede? Non devi agitarti,non vi fa bene, perché non tornate a casa?", "Non se ne parla,resto qui fino a quando non esce dalla sala operatoria".
"Scusi signora,queste sono le cose recuperate dall'auto di suo figlio", Aisha porta la mano alla bocca mentre cerca di trattenere le lacrime,poi mi guarda con gli occhi lucidi e con un sorriso mi dice "Aveva intenzione di chiederti di sposarlo!", guardo la sua mano e vedo una scatolina blu, un anello, mi scappa una lacrima ma non ho tempo di metabolizzare la frase che sento un'altra fitta. "Farah, stai bene? Mi stai preoccupando!", "Non è niente Adham,tranquillo", ora capisco il perché della serata romantica,mi si stringe il cuore,sento un'altra fitta,credo sia arrivato il momento di partorire, cerco di mantenere la calma,avvicino Adham tirandolo per un braccio e gli chiedo di chiamare un'infermiera, mi guarda titubante ma con un mio sguardo gli faccio capire che non è il momento di fare domande, così fa come gli dico.
Torna dopo un quarto d'ora e se non fosse per i dolori gliene direi quattro,invece con molta calma dico solo "Mia figlia sta nascendo!". Aisha e Osman saltano in piedi e cominciano a parlare tipo due pazzi,non capisco nemmeno cosa stanno dicendo, l'infermiera prende subito una sedia a rotelle e con l'aiuto di Adham corriamo in sala parto. Ho immaginato tante volte questo momento ma mai mi sarei aspettata fosse stato così, soprattutto avrei voluto Hassan al mio fianco e invece ora si trova sotto i ferri in un'altra parte dell'ospedale, sento stringermi la mano,menomale che c'è Adham qui con me, "Vedrai che andrà tutto bene!", "Non è ancora finito il tempo, e se ha qualche problema?", "Signora stia tranquilla, adesso ispiri e quando sente la contrazione spinga fino a quando glielo dico io".

Stringo tra le braccia mia figlia e mi sento la donna più felice del mondo,è bellissima,ha i capelli neri come i miei e gli occhi blu,ma so che possono cambiare,nonostante sia nata prima del previsto sta benissimo; non appena siamo uscite dalla sala parto Aisha ci ha avvisato che l'operazione di Hassan è andata bene e ora sta riposando in camera,non vedo l'ora di vederlo. Fortunatamente il dottore si è arreso alla mia testardaggine,ho dovuto sudare una mezzora per convincerlo, così mentre loro portano Halima nella Nursery,io mi faccio 'scarrozzare' da Adham nella stanza di Hassan. Non appena lo vedo mi emoziono, asciugo subito le lacrime e ci avviciniamo al suo letto. Aisha ci spiega che si è svegliato da poco ma io non la sto ad ascoltare, gli prendo la mano tra le mie ma lui la ritira subito,che succede? Guardo Adham e poi Aisha che sono palesemente imbarazzati, "Hassan", cerco di dire qualcosa anche se questo gesto mi ha lasciata un po' spiazzata,  "Che ci fai tu qui? Non hai ancora rinunciato a rovinarmi la vita?".

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