Sei nel mio cuore

17

Non ho chiuso occhio per tutta la notte,ho pensato e ripensato a come poter fare recuperare la memoria ad Hassan,non abbiamo luoghi particolari o oggetti che ricordano la nostra purtroppo breve storia,dopotutto anche se ci conosciamo da sempre ci siamo frequentati per pochi mesi; sono però contenta che abbia fatto un passo avanti e voglia tentare di recuperare la memoria.
È ancora presto e qualcuno sta suonando insistentemente alla porta, do un'occhiata ad Halima,dorme tranquilla,allora decido di andare a vedere chi sia,trovo due poliziotti davanti alla porta di ingresso,"Che succede?" chiedo preoccupata, "Buongiorno,non si preoccupi,siamo qui per riferire l'esito delle indagini", "Prego,accomodatevi, Osman e Aisha saranno qui subito". Spero non sia quello che penso io altrimenti la faccio fuori con le mie stesse mani..i miei pensieri vengono distratti dall'arrivo di Osman e Aisha,anche in pigiama è sempre elegantissima, come fa? Io sembro tornata da una guerra. "Buongiorno,possiamo offrirvi qualcosa?", "Due te vanno bene.. siamo qui per comunicarvi l'esito delle indagini, veniamo subito al dunque,la macchina è stata sabotata, qualcuno ha manomesso i freni, abbiamo un sospettato, l'ex di suo figlio,la signorina Raya,solo che non riusciamo a rintracciarla,sospettiamo che abbia lasciato la città, il che ci fa pensare che sia coinvolta nella vicenda,vi consigliamo di essere cauti fino a quando non avremo sue notizie".
Lo sapevo,lo sapevo, stringo forti i pugni lungo i fianchi  per non fare  una scenata isterica, 'io la tolgo dalla circolazione',non la deve passare liscia. " Vi ringrazio per essere venuti fin qui ad informarci,vi prego di tenerci informati su ogni minimo progresso, grazie", " Il telefono potete tenerlo, non serve più per le indagini,ma, se dovesse arrivare qualche altro messaggio o chiamate  sospette, avvisateci subito", "Certo,prego vi accompagno alla porta".
"Osman,che facciamo? Appena Hassan lo scoprirà andrà su tutte le furie, mi ascolti?", "Certo che ti ascolto,ho intenzione di ingaggiare delle guardie del corpo,per lui e per Farah", "Per me?" chiedo stupita, "Certo,nulla esclude che non possa essere anche tu il suo bersaglio, dopotutto sei la causa della loro rottura,credo che questa ragazza sia uscita fuori di testa!", "Chi è uscita fuori di testa? Cosa è tutta questa confusione di prima mattina?", "Ehm, buongiorno caro, come ti senti oggi?", "Bene mamma,grazie, perché avete queste facce? Chi è la fuori di testa?", "Vieni siediti,ti dobbiamo dire una cosa", mi guarda con aria interrogativa  e io distolgo lo sguardo,ci pensa Osman a spiegare tutto:" È stata qui la polizia,hanno investigato sulla tua auto e qualcuno ha sabotato i freni, per questo hai avuto l'incidente, hanno anche un sospettato..", "Chi?" vedo la rabbia affiorare dai suoi occhi,mentre il suo corpo si è irrigidito, "Raya!", Bang! Si alza in piedi furioso, "Io la ammazzo,che le è passato in mente? Potevo morire! Se la prendo la tolgo di mezzo!", "Adesso calmati,c'è dell'altro ", "Cosa?", "Non sono riusciti a trovarla,pensano abbia lasciato il paese ma non ne sono sicuri, quindi fin quando non avremo sue notizie dobbiamo stare attenti,capito?!", ma Hassan non la sente più, è un fascio di nervi, in questo momento prenderebbe volentieri a calci qualcosa ma si trattiene per sua madre, "Hassan?" lo richiama Osman con voce un po' più forte, "Hai capito? Non ti far venire strane idee,dobbiamo essere cauti,soprattutto tu,Farah e la bambina", al suono di queste parole volge subito lo sguardo su di me e io ricambio cercando di fargli percepire la mia preoccupazione,  "Merda!" esclama infuriato, "E allora che facciamo?", "Niente,prenderemo delle guardie del corpo e non andrete da nessuna parte senza di loro, non dobbiamo agire di testa nostra ", "Quindi dobbiamo vivere  con la paura che questa stronza possa farci qualcosa? Non glielo permetterò!", infuriato se ne va via,lo seguo anche se non ho idea di cosa dirgli o cosa possa fare per tranquillizzarlo.
Entra in camera sua e lo seguo, "Posso?" chiedo per non peggiorare la situazione,mi fa cenno di si e mi siedo accanto a lui sul lettone. Mi guardo le mani cercando di pensare a qualcosa di sensato da dire ma non mi viene in mente nulla; "Sono uno stupido!" inizia a dire prendendomi di sorpresa,  "Come ho fatto a non capire in tutti questi anni che stavo con una psicopatica,ha cercato di uccidermi solo perché l'ho lasciata, è ridicolo!", "Beh magari non è stata sempre così pazza" cerco di smorzare la situazione,  "forse non ha accettato la tua decisione e ha dato di testa", "Allora doveva succedere anche  a te visto che ti ho trattata di merda e ti ho rifiutato per tutti questi anni!", "Magari io sono più forte emotivamente e non mi lascio abbattere da queste cose e poi l'importante ora non è pensare al passato ma al presente, anche se per adesso non è rose  e fiori,ma io sono fiduciosa,credo che riacquisterai la memoria e torneremo ad essere quelli di prima!", lo guardo e vedo che mi guarda in modo diverso, passano secondi, che a me sembrano infiniti, e non distoglie i suoi occhi dai miei,inizio a provare imbarazzo, mi alzo di scatto dal letto decisa ad andare in camera mia ma mi blocca prendendomi la mano,"Aspetta!", cavolo, mi fa girare per guardarmi negli occhi,siamo uno di fronte all'altra, mi sposta una ciocca di capelli che è scivolata dallo chignon che ho fatto in fretta e furia stamattina, sento le gote rosse, "Può sembrarti strano ma,anche se non ricordo nulla, sto provando la sensazione di conoscerti da una vita e parlare con te mi fa stare bene", mentre pronuncia queste parole si avvicina a me,ci troviamo a pochi centimetri di distanza, "Hassan" pronuncio il suo nome senza sapere il perché, lui continua a spostare il suo sguardo tra i miei occhi e le mie labbra,lo vorrei tanto baciare ma mi trattengo,non  voglio passare per quella impaziente, ma, per fortuna non devo attendere molto,senza pensarci due secondi mi bacia, il mio cuore batte  a mille,non so come interpretare questo bacio ma decido di non ascoltare troppo la mia mente così mi lascio andare,mi mancavano i suoi baci, non vorrei staccarmi proprio ora che abbiamo fatto un altro passo avanti ma Halima ha deciso di svegliarmi da questo sogno.
Lo guardo imbarazzata,"Halima ha fame,vado di la", "Certo " mi risponde passandosi una mano tra i capelli, ' se ne è già pentito?' penso mentre vado velocemente in camera, "Grazie per averci interrotto " le dico prendendola in braccio, "Buongiorno amore mio" la riempio di baci  ma lei ha fame e non vuole sentire scuse.

Mi siedo sul letto e penso che ho proprio sbattuto la testa,non avrei mai fatto una cosa del genere a lei,non la potevo vedere,però è anche vero che ci sono andato a letto,ma come è potuto succedere? Va be' che eravamo entrambi ubriachi ma da dove mi è venuto in mente di toglierla dalle braccia di Ismael e portarla in albergo! Mi colpisco più volte la fronte come se con questo gesto potessi mettere a posto le poche rotelle che mi sono rimaste,  "Posso?" mia madre sul ciglio della porta ride del mio gesto, "Si certo", "Prima te ne sei andato di fretta e non ti ho potuto dare il telefono, lo hanno portato i poliziotti,se Raya dovesse mettersi in contatto con te non esitare ad avvertire la polizia,mi raccomando non fare di testa tua", "Tranquilla mamma,ho capito ",mi abbraccia forte  e se ne va,vedo passare Farah con Halima e decido di seguirle in camera,"Ehi" , si gira e le sue gote diventano rosse,adoro questo suo lato timido, "Devi dare il latte ad Halima?", mi fa cenno di si, si sistema sul lettone e io mi siedo accanto a lei,non so cosa voglio fare,sto solo seguendo il mio istinto. Guardo Halima bere il latte e penso sia un amore, come ho potuto pensare di non volere bambini,guardo Farah e colgo nel suo volto e nei suoi gesti tanto amore e dolcezza,più la guardo e più sento sgretolarsi la corazza che ho intorno al cuore, capisco sempre di più perché mi sono innamorato di questa ragazza e anche se non ricordo tutto quello che è successo in questi ultimi mesi sono sempre più deciso a voler costruire  nuovi ricordi con lei e nostra figlia ".