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Oggi è il compleanno di Aisha e per la prima volta dopo quasi un mese che Hassan è uscito dall'ospedale, usciamo di casa, non possiamo rimanere segregati a vita per colpa di Raya e poi credo che quell'episodio sia stato un caso isolato, credo abbia capito di aver sbagliato e sarà andata  lontano da Damasco,magari in un'altra nazione, io lo spero. Andremo in un ristorantino nel centro storico,saremo solo la famiglia,lascio Hamila a casa con la tata,ancora è piccola e dorme sempre,non voglio farle prendere freddo, dopo la cena andremo a fare una passeggiata con Hassan,me lo ha proposto lui, per stare un po' da soli,qualche ricordo inizia ad affiorare ma nulla sulla nostra storia,ricorda che abbiamo lavorato insieme per una campagna pubblicitaria e ricorda la morte di mio padre, sono piccole cose che però mi danno speranza. Dato che è una specie di appuntamento voglio essere perfetta,ho fatto le onde ai capelli,mi sono truccata di tutto punto e ho indossato uno dei vestiti più belli che ho,per non parlare delle scarpe,ho indossato quelle con il tacco alto,non riesco neanche a camminarci più, non facevo tutte queste cose da mesi,speriamo non faccia brutte figure e  sopratutto che Hassan apprezzi.
Guardo per l'ultima volta Hamila che sta dormendo nella sua culla prima di raggiungere Hassan in salotto e andare al ristorante, non nascondo che un po' mi preoccupa lasciare Hamila a casa ma ci sono due della sicurezza che sorvegliano la casa,non penso possa succederle qualcosa, devo cercare di godermi la serata.

Finalmente sono usciti tutti, "Entreremo in azione tra mezzora, voi due pensate alle guardie, io penserò al resto", spero che questi due cretini non facciano danni, è ora che Hassan paghi per avermi lasciata.

'Mi sembra di aver sentito il campanello, ma io non aspetto nessuno e non penso che siano tornati dalla cena ancora non è passato molto tempo da quando sono andati via, non apro, ci penseranno le guardie. Continuano a suonare, che sia successo qualcosa? Forse è meglio controllare'. Apro la porta e invece delle guardie trovo due omoni che non ho mai visto prima, cerco di richiudere la porta ma loro sono più forti di me, riescono ad entrare, mi coprono il naso con un fazzoletto e non capisco più niente, cado a terra senza sensi.

"Grazie di cuore per questa bella serata, era da tempo che non passavamo una bella serata in famiglia..", è veramente una bella serata, era da tanto che non ci rilassavamo così e devo dire che l'atmosfera, la musica e il buon cibo stanno contribuendo alla riuscita della serata. Lo squillo improvviso dei cellulari di Osman, Hassan e Adham interrompe la nostra serenità, "Che succede?" chiedo allarmata, Adham si alza subito per parlare al telefono, Hassan urla al suo interlocutore, poi stacca e si blocca guardando lo schermo del telefono, curiosa mi avvicino e guardo anche io, il mondo mi crolla addosso, una Raya sorridente tiene in braccio la nostra bambina, crollo in lacrime sulla sedia, Hassan mi prende le mani tra le sue e cerca di tranquillizzarmi. Raccogliamo subito le nostre cose e corriamo a casa, la polizia è già qui e sta parlando con i due uomini della sicurezza, noi entriamo in casa e troviamo la tata sdraiata sul divano priva di sensi, "Che succede?" chiede Aisha all'operatore dell'ambulanza, "L'hanno addormentata con dell'etere, tra poco si sveglierà"; corro in camera mia sperando forse di svegliarmi da questo incubo e trovare Hamila lì dove l'ho lasciata, ma nulla, lei non c'è, manca anche la sua coperta, crollo a terra accanto alla culla in lacrime.

Seguo preoccupato Farah in camera, non so che reazioni potrebbe avere, giuro che la ammazzo quella stronza, non doveva permettersi di toccare Hamila, guardo Farah a terra vicino alla culla e mi si stringe il cuore, mi avvicino e le accarezzo la schiena, cosa potrei dirle per rassicurarla? A cosa sono servite le guardie del corpo? Si sono fatte mettere Ko così facilmente, "Ehi..vedrai che la troveremo, sicuramente ci contatterà, è a me che vuole arrivare quindi non farà niente alla bambina, vieni qui",la stringo forte tra le mie braccia, lei trema e non fa che ripetere 'Povera piccola, la mia bambina'. Stiamo così per una decina di minuti, finalmente si tranquillizza, tira su col naso e mi guarda, soffro a vederla così. "Promettimi che la troveremo, ti prego!", "Certo, certo che la troveremo, adesso però alziamoci da terra, riposa un pò, io vado a parlare con i poliziotti", "No, vengo anche io", "Ok, andiamo".

"Non ha agito da sola, gli uomini della sicurezza sono stati aggrediti da due uomini, alti, muscolosi, ben messi insomma, poi la ragazza è entrata in casa con il loro aiuto e hanno stordito la babysitter e dopo sapete già cosa è successo", "Cosa possiamo fare?" chiede mio padre preoccupato, "Siamo già sulle loro tracce, i vostri uomini ci hanno chiamato subito e abbiamo chiuso tutte le uscite del paese, non possono lasciare Damasco, sicuramente chiederanno un riscatto quindi metteremo i vostri telefoni sotto controllo, avete idea di dove possa nascondersi?", penso e ripenso a qualche luogo che lei ha citato durante i suoi monologhi ma sono tutti luoghi fuori Damasco, non ha molte proprietà qui a parte la sua casa e..la casa in campagna di suo nonno!, "C'è un posto" dico rompendo il silenzio," la casa in campagna di suo nonno,è l'unica proprietà  che ha qui a Damasco, non ci va mai nessuno, potrebbe essere un ottimo nascondiglio","Cerchiamo subito, sa dov'è?", "Di preciso no, però so che è a sud", "Ok, andiamo", "Vengo con voi!", "Va bene, ma non intralci le indagini", "Hassan!" sento la preoccupazione nella voce di Farah, mi avvicino a lei, la bacio in fronte e cercando di rassicurarla le dico "Porterò a casa nostra figlia!".

Sono passate due ora da quando Hassan è andato via con la polizia e ancora non abbiamo notizie, ho consumato le suole delle scarpe a furia di fare avanti e indietro nel salotto, non riesco a pensare, anzi non voglio pensare per non avere cattivi pensieri, spero solo che ritornino al più presto e sani e salvi.

Dopo quasi due ore di ricerche abbiamo trovato la campagna, la macchina di Raya ci ha dato la conferma che fosse il posto giusto, ho ordini di rimanere in auto, ma temo che non riuscirò a rispettarli; i poliziotti sono in posizione, la casa è circondata. Vedo le tendine muoversi, si sono accorti della nostra presenza, spero che non facciano del male alla bambina altrimenti li uccido con le mie mani; i poliziotti li invitano ad uscire con le mani in alto e a lasciare la bambina in casa ma nessuno si muove, che intenzioni hanno? Scendo dall'auto e mi nascondo dietro una macchina della polizia, il poliziotto mi guarda nervoso ma sa che è inutile metterci a discutere proprio li. Aprono la porta ma non esce nessuno, attendiamo con ansia, poi sentiamo una voce: "Andate via tutti e non faremo del male alla bambina,andatevene via", "Questo non accadrà mai,siamo qui per la bambina, non fatele del male e non vi succederà niente", " C'è Hassan con voi?", incosciamente trattengo il respiro per qualche minuto, "Che vuoi da lui?", "Vi diamo la bambina ma in cambio vogliamo lui", guardo il poliziotto e acconsento ma lui mi fa cenno di no, "Guardi, stiamo parlando di mia figlia, non penso mi faranno del male e  poi non appena metterete la bambina al sicuro potrete agire, sono in tre, noi siamo molti di più", "E se le dovesse succedere qualcosa?Non possiamo correre questo rischio", "Mi assumo io la responsabilità, se questo servirà a salvare mia figlia sono pronto!", "Come vuole lei",fa un cenno ai suoi colleghi e prende il megafono in mano, "Accettiamo lo scambio, non fate scherzi o spariamo".

Esco dal mio riparo e mi dirigo verso la casa, due poliziotti sono nascosti vicino la casa pronti ad agire, mentre un altro viene con me per prendere la bambina, escono due omoni, uno tiene Halima in braccio, strilla ed è tutta rossa in volto, l'altro tiene una pistola in mano. Ci fermiamo gli uni di fronte agli altri, quello con la pistola mi afferra e mi punta la pistola alla tempia mentre l'altro da la bambina al poliziotto, non appena prende la bambina scappa verso l'auto per metterla al sicuro e i due poliziotti nascosti escono all'attacco, cerco di liberarmi dalla sua presa ma è più forte di me, poi all'improvviso mi lascia andare con troppa forza, cado a terra e sbatto la testa, cercano di scappare ma non hanno scampo, sono circondati. Raya viene portata in manette in una delle auto della polizia mentre io salgo in quella dove c'è Hamila e torniamo a casa.

Entro con in braccio Hamila e Farah si getta in lacrime su di noi, la cingo con un braccio mentre con l'altro sto attento  a non far cadere la bambina,sorrido, mi sento felice, come non lo ero mai stato, non ho parole per descrivere come mi sento, finalmente posso stare con la mia famiglia senza problemi e poi loro ancora non lo sanno ma quella botta in testa mi ha fatto tornare tutta la memoria!

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