Mi sveglio un po' frastornata, la testa mi scoppia,ho veramente esagerato con l'alcool, mi guardo intorno,sono nella mia camera,cerco il telefono, dove sarà finito? Sarà ancora nella borsa,mi alzo malvolentieri dal letto e noto il casino che c'è a terra,di solito non sono così disordinata,l'abito blu è ai piedi del letto,una scarpa è li vicino mentre l'altra è vicino alla porta,non ricordo nemmeno come ho fatto ad arrivare fino al letto,mentre cerco la borsa noto la mia biancheria a terra,resto stupita,mi guardo e sono completamente nuda, 'Oh mamma, che cosa ho combinato?',indosso subito qualcosa e cerco di fare mente locale. Riguardo la stanza cercando qualcosa che mi faccia ricordare cosa sia accaduto la sera prima,noto qualcosa che luccica a terra sfiorato dai raggi del sole che entrano dall'enorme vetrata della mia stanza,è un gemello,oh mio Dio,inizio a sudare freddo,lo esamino bene e vedo una H intagliata sopra,inizio a picchiettarmi la fronte,' Che cosa ho combinato!'. Mi torna in mente qualche ricordo,ero brilla e Ismael,che credevo fosse Hassan,si era proposto per accompagnarmi in hotel, ma ricordo di aver rifiutato la sua offerta..nel taxi però non ci sono salita da sola..Hassan! Mi ha trascinata fuori dal locale e siamo venuti qui insieme, oh Farah, complimenti!! Sei andata a letto con l'unico uomo con cui non dovevi,cosa penserà ora di me? Forse è meglio che ritorni a casa il prima possibile e non mi faccia vedere per un bel po'.
DUE MESI DOPO.
"Farah ci servono i tuoi disegni per la campagna pubblicitaria,abbiamo una riunione tra dieci minuti", mi chiede ansiosa Siren,lei è così, sempre ansiosa,sempre preoccupata,io invece sono molto più calma e quella super organizzata, ho tutto pronto da due giorni. Mi alzo per andare in riunione ma vengo colta da un capogiro così torno a sedermi, "Tutto apposto?, Stai bene?", riecco la Siren ansiosa, "Si si tranquilla, è solo un giramento di testa", " Non hai un bell'aspetto, hai dormito bene?" , " In effetti stamattina non stavo tanto bene,avrò mangiato qualcosa che mi avrà fatto male". In realtà sono un po' preoccupata,è da un paio di giorni che ho la nausea la mattina anche se poi durante il giorno mi passa. Bevo un po' d'acqua e vado in riunione, questo è un progetto importante per la nostra società, ci frutterà un bel po' di soldi, magari è la volta buona che il direttore mi dia una promozione. La riunione finisce giusto in tempo che un conato mi costringe a scappare in bagno, Siren mi segue preoccupata, è una delle poche 'amiche' che ho trovato qui,vado d'accordo con tutti ma non c'è nient'altro se non io rapporto di lavoro, con Siren è diverso,forse ci comprendiamo caratterialmente. "Stai bene?","Si,non ti preoccupare", "Non è il caso di andare da un dottore?Non ti ammali mai!", "Non penso sia qualcosa di grave,magari è meglio se per oggi vado a casa,tanto non ci sono altre riunioni", " Si si vai,tranquilla".
Torno a casa e mi butto sul letto quasi senza forze,cado in un sonno profondo, mi sveglio ed è già sera,ho dormito per tutto il pomeriggio ma in compenso mi sento molto meglio. Decido di cucinare qualcosa di leggero per non avere altri danni allo stomaco e se domani dovessi stare ancora male andrò da un medico. Arrivo in un ufficio puntuale come al solito e Siren è già li che tamburella con le dita sulla sua scrivania, "Che succede?" le chiedo anche se so che è normalità per lei essere agitata,"Oggi vengono i clienti per visionare il progetto, speriamo vada tutto bene ","Stai tranquilla, abbiamo preparato tutto", "Ti va di prendere un caffè? Stamattina con la tensione non ho nemmeno fatto colazione", accetto volentieri, nemmeno io ho fatto colazione e data la mia sonnolenza un caffè è proprio quello che ci vuole ma, non appena avvicino la tazza alla bocca mi viene subito da rimettere e scappo in bagno,"Farah,Farah" sento gridare da dietro la porta del bagno,"Stai bene?",apro la porta e guardo la faccia preoccupata di Siren,"Tu non stai bene,appena finiamo la riunione andiamo da un dottore!", smette di parlare ma continua a fissarmi,quando mi guarda così mi preoccupa, "Che c'è?", "Può essere che sei incinta?","Eh?? Ma che dici?",ma in realtà non appena pronuncia quella parola torno indietro nel tempo e ripenso a quella notte,cavolo! Può essere? Guardo Siren e non dico niente, ma lei ha già capito tutto,"Hassan?", spalanco gli occhi ,ma ora che ha pronunciato il suo nome sembra tutto più vero,faccio cenno di si, "Oh cavolo,sei proprio in un bel guaio!".
Abbiamo finito tardi da lavoro per andare da un medico così compriamo un test in farmacia e scappiamo subito a casa,non riesco ad aspettare così lo faccio subito,sono i minuti più lunghi della mia vita, non riesco a guardare il risultato, lo do a Siren e chiedo a lei di guardare al posto mio,"Sei incinta" mi dice senza girarci troppo,cado seduta sul divano, 'un bambino ',wow,c'è solo qualche piccolo problema, come lo dico alla mia famiglia? E ad Hassan lo dovrei dire? Ma con quale faccia mi presento da lui e gli dico " Stai per diventare padre!",mannaggia a me,non toccherò più alcool per il resto della mia vita. La prima cosa da fare è prendere un appuntamento con il dottore, poi dire tutto alla mia famiglia e se resto viva dare la notizia ad Hassan, è giusto dirglielo anche se non penso salterà di gioia, farà quello che vorrà. Siren mi saluta e mi lascia sola con i miei pensieri,la mia vita sta per cambiare,ora ho un'altra vita di cui prendermi cura e non potrò più fare gli orari inumani che mi chiedono a lavoro, e se mi dovesse licenziare? Come farò a sfamarci? Mi immagino già in mezzo alla strada. Scaccio via questi brutti pensieri e penso alla mia famiglia,gli verrà un colpo,forse sarà meglio che lo dica prima a mia madre,magari lei riesce a preparare psicologicamente papà, anche se so già che non la prenderanno per niente bene,mi prenderanno per una poco di buono,non ho nemmeno un fidanzato,come posso dirgli che ero ubriaca e non ho capito niente? Sono nella merda. Persa in questi pensieri mi ritrovo ad accarezzare involontariamente la pancia e non appena collego i pensieri alle azioni stacco subito la mano; ancora non sono nemmeno sicura al 100%, il test può anche essere sbagliato,meglio avere la certezza prima di continuare a torturarmi i pensieri.
"Complimenti signorina,lei è incinta di due mesi circa,per ora va tutto bene e non ci sono problemi", "Bene", rispondo con non molto entusiasmo, "Va tutto bene?" mi chiede preoccupato il dottore, "Si si,solo un po' di stanchezza e le nausee mattutine", "Questo è normale, dopo il terzo mese non ne dovrebbe più soffrire","Speriamo", "Ci rivediamo tra un mese per il prossimo controllo".
Esco dalla clinica e faccio un respiro profondo,ho bisogno di aria fresca, decido di mandare un messaggio a Siren per tranquillizzarla e mentre scorro la rubrica vedo il numero di mia mamma, decido di chiamarla,prima comunico la notizia meglio è però meglio farlo di presenza,così le do appuntamento in un bar vicino casa sua. I battiti del mio cuore accelerano,non mi sentivo così da quando ho sostenuto il colloquio per entrare in agenzia; arrivo in anticipo e mi siedo ad un tavolo appartato,mi guardo un po' intorno,i tavoli occupati sono pochi, meglio,saranno in pochi ad assistere alla scenata di mia madre. La vedo arrivare tutta contenta,non ci vediamo da un po', abitiamo nella stessa città, da quando mi sono trasferita definitivamente qui, hanno deciso di seguirmi per stare più vicini ma non ci vediamo spesso,sono sempre super impegnata. Le faccio un cenno con la mano,mi vede subito e il suo volto cambia espressione " Ciao tesoro, che succede? Non hai una bella cera!","Ciao mamma, niente tranquilla,siediti e prendiamo qualcosa",mi guardo in giro mentre lei fissa me, "Sei sicura?", " Si,come stai? E papà?","Stiamo bene ", arrivano le nostre ordinazioni e inizio a sorseggiare il mio succo per perdere tempo,poi conto fino a tre e inizio a parlare "Ma, sai che due mesi fa sono andata al matrimonio di Rasha? Un bel matrimonio veramente,c'erano tante persone e indovina un po' chi c'era anche? Hassan", ecco che la parte logorroica che è in me si è fatta viva,non le do il tempo di rispondere che continuo " Si proprio Hassan,era li con la sua ragazza ma poi per qualche motivo hanno litigato e lei lo ha mollato li e lui ha iniziato a bere, penso si sia ubriacato, non ne sono sicura perché anche io ero parecchio ubriaca,lo so che di solito non bevo ma quando l'ho visto la, con la sua ragazza, non so cosa mi sia preso e ho iniziato a bere. Fatto sta che poi mi ha accompagnato in hotel, si proprio lui, non so il perché, e indovina? Mi ha baciata! Ci avresti mai creduto?", non so più cosa sto dicendo, " E poi un bacio tira l'altro e siamo finiti in camera e sono incinta!". Tiro un sospiro di sollievo,bevo tutto il succo e mi appoggiò esausta nello schienale della poltroncina mentre vedo mia mamma trasformarsi in una statua di pietra, non capisco se respiri ancora,non ho il coraggio di controllare,potrebbe essere tutta una messa in scena per prendermi a colpi di borsa non appena mi avvicino a controllare. Il cameriere nota il colorito di mia madre e le chiede se va tutto bene,io sorrido tipo ebete e lei fortunatamente risponde di sì, beve un sorso d'acqua e ritorna a respirare normalmente, "Io ti ammazzo! Tanto se non lo faccio io lo farà tuo padre. Ma cosa ti è preso,non puoi fare le cose in modo normale come tutti gli altri? Un fidanzato, un matrimonio, un figlio? No!", ora capisco da chi ho preso per parlantina, "No,facciamo le cose al contrario,tanto che fa,non hai una reputazione da mantenere, e chi lo dice ora a tuo padre, non credere che io mi prenda questo fardello! No cara, tu vieni a casa con me e glielo dici,ti assumi le tue responsabilità e gli dai questa bella notizia,povero bambino, viene al mondo senza una famiglia."
"Ma, non dire così, ce l'ha una famiglia,solo perché non ha un padre..ci sono io,ci siete voi, non è mica solo,non lo vuoi un nipotino?", cerco di fare la faccia angelica e pietosa ma so già che le è passato tutto e non serve a molto. " Certo che lo voglio, ma ora è meglio se andiamo a parlare con tuo padre!". Inutile dire che mio padre l'ha presa mooolto peggio di mia madre, ma dopo che lei gli ha parlato per quasi un'ora, è riuscita a convincerlo a rivolgermi la parola, anche se siamo seduti in salotto in silenzio da quasi un quarto d'ora. "Papà ", cerco di dire qualcosa anche se non so cosa, ma vengo subito bloccata dal suo indice destro alzato che mi fa cenno di stare zitta," Il fatto che ti stia parlando non vuol dire che io ti abbia perdonata, è una cosa che non dovevi fare", "Mi dispiace " dico seriamente dispiaciuta,so che per lui è stato un brutto colpo per il suo onore,ma non aggiungo altro perché mi fa nuovamente cenno di ascoltarlo, " Voglio solo che ora tu faccia una cosa", "Tutto quello che vuoi!", "Vai da quel disgraziato e digli di sposarti,altrimenti non metterai più piede a casa mia!".
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Sei nel mio cuore
RomanceFarah non ha mai avuto interesse per gli uomini tranne che per uno: Hassan. Lui invece ha sempre avuto interesse per tutte le donne tranne che per una: Farah.