Sono seduto al tavolo di un bar, un caffè tra le mani, con Yoongi.
Il mio amico ha insistito per portarmi fuori a svagarmi, ma intuisco dai suoi occhi che voglia dirmi qualcosa.
Schiude le labbra, ma un attimo dopo le serra nuovamente, come indeciso sul da farsi.
-Sputa il rospo- lo incito.
Non se lo fa ripetere due volte -credo che tu debba parlare con qualcuno della tua dipendenza-
-No- dico semplicemente, alzando le spalle.
Lui sospira.
-Lo sai che mi va bene così, io sono felice nell'Hope World- Yoongi mi interrompe, quasi gridando.
-Non me ne frega un cazzo dell'Hope World, ma ci pensi a quanto mi fai preoccupare? Quella roba ti sta distruggendo, sei sempre così irritabile e nervoso, e fidati che ne sento il peso-
Posso intravedere una vena più sporgente delle altre sul suo collo.
-Abbassa la voce- lo zittisco. Lui sembra riprendere il controllo di sé.
-Ti ho preso un appuntamento da uno specialista-
Lo fisso con uno sguardo allibito.
-Che hai fatto?- chiedo alterandomi.
-Hai capito benissimo- ribadisce.
-Hoseok ascoltami, l'unico mondo in cui devi vivere è questo, con me, un tuo amico- sottolinea l'ultima parola, il suo sguardo si addolcisce. Mi sta facendo male, non capisce che questo non è il mio posto? Non sono ben accetto qua, da nessuno. Perché vuole privarmi dell'unica cosa che mi fa sentire appagato?
-Non voglio andarci- punto sulla difensiva.
-Ci andrai, domani ti accompagno io-
-Sei impazzito se credi che ti seguirò da uno strizzacervelli- mi alzo in piedi di scatto, rovesciando quello che rimaneva del caffè sul tavolo.
-È l'ora che tu ti prenda le tue responsabilità, non sei più un bambino- si rizza in piedi anche lui, sfidandomi.
Non riesco più a contenermi -non sono mai stato un bambino! Avrei ucciso per poter andare al parco con i miei genitori e giocare felice con gli altri! Ti sembra forse che io cerchi di scappare da qua per noia?! Mi drogo perché qua mi sento un emerito fallito!-
Ringrazio mentalmente che nel bar siamo solo noi due, e scoppio a piangere. Yoongi si precipita tra le mie braccia. Mi conosce troppo bene.
-Ti porto a casa-Steso sul divano, con una coperta e al caldo mi sento molto meglio. Il mio migliore amico mi si è avvinghiato addosso, approfittando del fatto che io non lo stia scacciando.
-Scusa, non voglio che tu soffra per me- metto da parte l'orgoglio. Mi rivolge uno sguardo carico di compassione. Sono arrivato ad un punto dove le persone provano pietà nei miei confronti. Come quando per strada vedi un gattino malnutrito o in punto di morte. Sono patetico.
-Yoongi...- mugolo. Lui capisce perfettamente cosa sto per dirgli. Ho bisogno della droga, non ce la faccio più. Invece di provare a fermarmi, si alza e prende una busta di anfetamina, sapendo dove trovarla.
-Fammi vedere- me la porge.
-Che cosa?- domando, non capendo.
-Fammi vedere quel dannato Hope World-
Non lo riconosco più, mi sta davvero proponendo di prendere quelle pillole insieme?
-So già che me ne pentirò, ma voglio capire cosa ci sia di così speciale da trattenere il mio migliore amico dalla sua vera vita- spiega, ingoiando a vuoto. Non si è mai fatto nemmeno una canna, non so come potrebbe reagire.
-Sicuro?-
-Sicuro-
E chi sono io per dirgli di no.
Annuisco e gli porgo un paio di compresse. Nel giro di quindici minuti comincia a girarmi potentemente la testa.
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𝐇𝐨𝐩𝐞 𝐖𝐨𝐫𝐥𝐝
Fanfictionᵗᵒ ᵐʸ ˡⁱᵗᵗˡᵉ ˢᵘⁿˢʰⁱⁿᵉ "Ogni gesto che dalla gente comune e sobria viene considerato pazzo coinvolge il mistero di una inaudita sofferenza che non è stata colta dagli uomini" È la folle storia di Jung Hoseok, diviso tra la monotonia delle sue giorna...