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Mi guardo intorno. Alberi che fluttuano, biscotti urlanti, qualche gigantesca piuma solitaria che scava il terreno. Tutto normale, ma niente Yoongi.
-Pensavi davvero che potesse venire qua?- Alex, sfoggiando un moderno azzurro, sghignazza alle mie spalle.
Rimango a bocca aperta, non so cosa dire.
-L'Hope World è tuo- marca il finale.
-Se vuoi può essere nostro- propongo con lo stesso tono. Mi guarda stupefatta, la sua espressione mi fa scoppiare a ridere.
-Siamo solo io e te qua, potremmo anche condividerlo-
-Ma sei tu il capo- arrossisce, sembra a disagio.
-Ehi va tutto bene, resta soltanto mio se vuoi- tento di rimediare, qualunque cosa io abbia combinato.
Sul suo viso spunta un sorriso, capisco che è la cosa giusta, è quello che vuole.
-Yoongi è un bravo ragazzo- inizia la conversazione, camminando nell'asmosfera distorta davanti a me, quasi non riesco a distinguere i suoi piedi dal terreno.
-Si preoccupa per te, apprezzalo-
-Hai capito cosa vuole che faccia?- mi acciglio.
-Pensa alla tua salute- mormora lei.
-Me ne sbatto della mia salute- le afferro saldamente le mani e vortichiamo insieme in una giravolta.
-Lasciami, ho paura!- grida ridendo come una pazza.
-Non ci penso neanche!- giriamo sempre più velocemente, sembra di prendere il volo, probabilmente sono in aria e non me ne accorgo, sono inchiodato con lo sguardo alla sua espressione di pura euforia.
-Hobi!- urla di nuovo, e mi blocco all'istante.
-Dillo di nuovo- la sfido.
-Hobi, Hobi, Hobi...- canticchia, sfrontata.
Le spengo quella smorfietta di superiorità che ha sulle labbra stampandoci sopra un bacio.
Ci metto qualche secondo a capire cosa è successo, lei si riscuote in meno di un istante e scoppia a ridere.
-Hobi, Hobi, Hobi, Hobi...- continua saltellando.
Non capisco se mi stia provocando, prendendo in giro o altro. Non mi sarei mai aspettato una reazione simile, o meglio, non mi sarei mai aspettato un tale gesto da parte mia.
Che mi è preso? Più domande mi pongo e meno risposte mi affiorano alla mente, sono pure un po' confuso, e mi fa male la testa.
-Smettila di scervellarti, non sei lucido- mi rimprovera lei, ancora cantando quel soprannome che ha assunto un'accezione gradevole.
-Alex?- sono serio.
-Mh?- si blocca.
Mi blocco anch'io, ho talmente tanto da chiedere che non so cosa dire.
-Ti voglio bene Hobi- rompe il silenzio, scaldandomi il cuore.
Non me lo aveva mai detto nessuno.
Inevitabilmente, lascio scappare una lacrima, che prontamente scaccio con la mano. Voglio bene anch'io a questo piccolo esserino dai pensieri indecifrabili, incessantemente connessi con i miei.

𝐇𝐨𝐩𝐞 𝐖𝐨𝐫𝐥𝐝 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora