Difendere senza parole.

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Vi ringrazio dei voti giunti ad ogni capitolo. Siamo a 50.
Questo capitolo è basato sullo stile di HXH riguardo gli intrecci per un obbiettivo in comune. Spero che vi piaccia e vi appassioni.


Capitolo 7.
Difendere senza parole.

Gon riaprì gli occhi. La prima cosa che si ricordò era l'acqua che era arrivata nei polmoni, la pioggia, i fulmini e le parole di Killua, infine il sogno, sia quello dove aveva baciato l'aveva baciato, sia quello con Raizen che gli raccontava una storia magica che a pensarci bene era altamente impossibile.

Era triste per lui pensare che fosse stato solo frutto della sua immaginazione. Forse dentro di sé davvero sperava che il destino gli avesse dato una seconda possibilità? Più ci pensava, più si dava dello stupido perché era pur sempre legato alla logica e sapeva che i sogni, seppur facilmente simili alla realtà, erano solo illusioni della mente.

Bastava vederlo per capire quanto fosse deluso " Va tutto bene..." Quante volte se lo diceva? Ormai ne aveva perso il conto.

" Conta che sia vivo..." Doveva convincersi di qualcosa se no sarebbe crollato. Doveva credere che tutto andasse bene, che anche senza il Nen avrebbe potuto combattere

" Però..." Solo a pensarsi senza l'unica difesa contro Hisoka o altri Hunter, si sentí disperso in un mondo a lui troppo difficile da affrontare e questo non lo poteva proprio reggere. Le lenzuola da lui tenute si bagnarono di lacrime incontrollabili.

" Dovevo restare a casa, non usarlo tutto. Adesso sono inutile per tutti..." Era uno dei motivi per cui non voleva viaggiare, ma era stanco di perdere la sua vita senza un pó di brio, così aveva pensato che avrebbe vissuto la sua vita diplomandosi e trovando un lavoro normale con Killua vicino.

Si buttò sotto le coperte vergognandosi di se stesso, anche di come aveva trattato Killua - Gli ho detto delle cose che non pensavo e lui voleva solo starmi vicino e rendermi felice. Sono un pessimo amico, non lo merito.- Anche quello lo addolorava.

Sentire che era solo, che aveva sgridato Killua in quel modo dicendogli che non voleva più vederlo o che non lo corrispondesse, lo faceva impazzire di dolore perché aveva mentito sia a lui e a se stesso, ma che colpa ne aveva se credeva che l'amore nascesse solo tra un ragazzo e una ragazza?

La porta della stanza si aprí. Gon trassalí e si asciugò subito il viso, cercando di nascondere le lacrime e gli occhi gonfi.

" Ti sei svegliato?" Chiese una voce femminile un pó squillante che il minore non conosceva, infatti inizió a chiedersi del come sia finito dentro una stanza con tanto di letto comodo cuscino e coperte.

" C-Chi sei?" Non uscí dalle coperte per via del suo aspetto.

" Ti abbiamo trovato in mare. Hai paura? Non devi, siamo buoni." Botan era tenera con chi era piccolo più di lei, era una sua caratteristica.

" Posso stare da solo?" Non voleva proprio farsi vedere, ma questo la fanciulla non lo comprese.

" Va bene, appena sarai pronto scendi che dobbiamo parlarti..." Si rialzó e se ne andó, quindi Gon si tolse le coperte che lo soffocaforono dato che c'erano 30 gradi.

Si alzò e si guardó allo specchio notando gli occhi gonfi, perciò cercó un fazzoletto tra i cassetti, lo trovó e si soffiò il naso, asciugandosi gli occhi " Si vede..." Non aveva scelta che camminare e scendere, sperando che nessuno gli facesse domande.

Una volta aperta la porta, percorse il corridoio dalle pareti decorate con tanti disegni a fiori. Sembrava la casa di una ragazza perché era molto decorata e in ordine.

[ COMPLETA 1° SERIE] Tra I Sogni E L'amore  HxH X YU DEGLI SPETTRI.)PRIMA SERIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora