Ci ha beccati la Mcgranitt

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Sto piangendo da tre ore accovacciata al buio di un'aula vuota. Sto quasi per cedere al sonno quando dei passi mi scuotono pensando che fosse la preside, ma è Malfoy. Ma che cosa vuole? Qualsiasi cosa non è il momento adatto.
-Weasley, ti stiamo cercando da ore.- Che succede?-
Non so perché mi sento ancora una volta autorizzata a sputare il rospo.
-I miei...-
-Divorziano?-
Faccio un respiro profondo
- No, sono morti. Durante un viaggio,  per il loro anniversario di matrimonio. Dei tipi incappucciati di verde li hanno  bruciati e di loro hanno trovato solo questi.-  Dico mostrando gli anelli.
Lui mi guarda in trans.
Poi mi abbraccia forte e io ricampio tornando a piangere a singhiozzi. Lui mi accarezza i capelli e mi calmo.
- Mi hanno lasciata sola, ci hanno lasciati soli. Come lo dirò agli altri? Come lo dirò a Hugo?-
Lui sospira rassegnato e dice:- Rose, io ti capisco. Anche quando è morta mia madre io sono stato ore accovacciato nella mia stanza a guardare la foto di famiglia. Io... io... Volevo uccidermi. Ma ce l'ho fatta, e ce la farai anche tu che sei molto più forte di me-
Io sono visibilmente shokata ma continuo a stringermi nella sua felpa verde oliva.
Passo probabilmente un ora farmi accarezzare i capelli rossi da Malfoy, al che ci addormentarmo entrambi.

Dei passi ci svegliano di soprassaltoma restiamo nel dormi-veglia.
Ora, che sono sul suo petto. Sento il suo cuore fare tum-tum.  Mi sembra la musica migliore che abbia mai sentito.
Ora, che sono sul suo petto, che le nostre mani sono incrociate. Il mio cuore batte all'unisono col suo, le mie gote diventano rosse. Ma continuo a sonnecchiare stringendomi alla sua vita.

-Weasley, Malfoy! Che succede! Santo Merlino!- E ntrambi saltiamo giù dalla cattedra.
La donna sembra destabilizzata da ciò che ha visto.
Io divento rossa in viso, come Scorpius d'altronde. Notando le nostre mani ancora intrecciate e staccandole d'improvviso.
La prof Mcgranitt ci guarda ancora destabilizzata.
Noi non osiamo proferire parola .

-Ma saranno allucinazioni causate da quella strana cosa Babbana che accende e si fuma, a forma di cono? Quella che mi ha consigliato il professor Silente. Il Shish-

Ma è possibile che si sia drogata?

si.

-Prof l'hashish, le canne.-

-Ma quali canne, qua che siamo diventati, i pescatori? Mi faccia il piacere, Signor Patata Sbollita Muffilata!-

-Scorpius Malfoy, professoressa.-
Dice lui scettico.

-Sisi Barbie Ossigenata.-
Sì congeda lei sistemando l'imponente cappello verde, andando via camminando con la schiena rigida , quardandonci indignata.

-Vabbe io vado. Ci si rivede domani. Scorpius.-

- A domani Rose.-

Scorpius, che bel nome.

No, fa cagare.

Io per dispetto ci chiamerò così mio figlio.

L'ho detto che eri smorfiosa, antipatica, infantile, viziata e snob.

Concetta, è una situazione particolare. Ti prego di non peggiorarla.
****
Ho lasciato gli anelli a Dominique, che è molto confusa e  mi sono rifugiata in doccia.
Le lacrime si mischiano con l'acqua della doccia e i singhiozzi con lo scroscio dell'acqua.

Ora loro non ci sono più.
Quando tornerò a casa non sentirò li sentirò più litigare per il colore del vestito di papà.
Non assaggerò più i fallimenti di mia madre in cucina.
Non vedrò più i tentativi errati di  papà che cerca di programmare la lavastoviglie.
Non potrò più ascoltare Hugo e papà fare battute squallide.
Non potrò più fare tornei Wii con mio fratello. Ormai siamo adulti, abbiamo tante responsabilità entrambi.
Chissà come la prenderà lui? Come la prenderanno tutti? Ma soprattutto come la prenderò io? Nel tempo che effetto avrà su di me? Io ho già avuto un problema psicologico che ha mandato in collasso la mente dopo un incendio. E  loro sono morti carbonizzati e soffocati dal fumo.
Impazzirò o sarò capace di mandare avanti casa nostra e farmi una vita?
I dubbi sono tanti e mi stanno consumando da dentro.
Ho pianto così tanto che ormai sono disidratata e ho gli occhi più rossi di una drogata.

Certo che il paragone non è il massimo.

Con un colpo di bacchetta i capelli sono a posto. Prendo dall'armadio una felpa verde rubata ad Al, dei leggins neri e le babbucce giallo senape di Nonna Molly. Mi sbrigo  a scendere perché mi stanno tutti aspettando.

Cazzo le fedi! Dove le ho lasciate non mi ricordo.
Scavo da tutte le parti e non le trovo, sotto i cuscini, tra i libri, sui tavoli ma non le trovo.
-Forse cercavi queste?-
Faccio un sospiro di sollievo.
Le prendo in mano e guardo tutti in faccia.
Vedo espressioni interrogativo sguardi di intesa, ma sono sicura che per quanto possano essere tragici e pessimisti non arriveranno mai a ciò che è successo.

Sposto lo sguardo da persona a persona.

Hugo curruga la fronte e spalanca gli occhi azzurri.
-Rose, quelli sono gli anelli di mamma e papà. Perché li hai tu?-

Divento color lenzuola.

Sento le mani tremare, le gambe non reggere il peso del corpo. Le lacrime scendono giù a singhiozzi. E cado sulla poltroncina rossa e oro.
-Mamma.. Papà... soli.. morti... viaggio... cappuccio verde.-
-Cosa? Spiegati meglio-  dicono alcune voci confuse in coro.
Mi appoggio tremante alla poltrona e mi siedo.-
Mi devo fare forza e devo dirlo.
Ce la posso fare.
1,2,3
-Mamma e papà, erano in crocieraper festeggiare l'anniversario. Quando delle persone hanno appiccicato un incendio. E...-   deglutisco manotando giù saliva e tensione.
-Sono rimasti carbonizzati e asfisiati.-
Ora mi i miei occhi ne cercano due  verde smeraldo brillante in cerca di conforto, e due color nocciola bordati di blu notte in cerca di una reazione.
Albus mi guarda aspettando il momento giusto per venire a confortarmi. Invece Hugo inizia a piangere silenziosamente , ci avviciniamo ancora di più a tal punto da poter parlare tranquillamente ma nessuno dei due sa cosa dire.
Lui mi abbraccia, un abbraccio che vale più di mille parole.
Ci bagnamo i maglioni a vicenda e lui sussurra debolmente :-  Rose, che facciamo?-
-Non lo so.-

-Rose, che ne facciamo di queste?-
Dice indicando le fedi ancora strette nella mia mano.
-Sono l' unica cosa che abbiamo di loro.-
Prendo quella con il piccolo rubino incastonato e la infilo. Gli porgo l'altra è lui la indossa.
Un po' per portare sempre con noi un po'di loro, un po' come promessa. Ora come ora dobbiamo stare vicini nella salute e nella malattia, nella felicità e nella tristezza.

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Bongiù a tutti ragazzi.
Sbizzarrutevi nei commenti dato che a parer mio c'è parecchio da commentare.
La Mcgranitt si droga sotto consiglio di Silente.
Hugo è Rose come fratello e sorella sono tropo troppo troppo troppo cute
Kiss Ari

Così simili, così diversi (Scorse)🌹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora