1. Against the rules

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-JUNGKOOK-

Qualsiasi persona sana di mente avrebbe affermato senza un solo attimo di incertezza che quella fosse stata la notte perfetta per una camminata nel bosco. Il cielo era libero dalle nuvole, le stelle brillavano assieme alla luce bianca della luna, mentre gli unici suoni che si potevano sentire erano il rumore di foglie calpestate e l'eco del bubolare di qualche gufo.

"Merda."

E le imprecazioni di Jimin.

Jungkook sbuffò da sotto il mantello, portandosi una mano a coprirsi gli occhi e reclinando leggermente la testa all'indietro, contando esasperato fino a dieci prima di poter posare gli occhi sul ragazzo davanti a lui.

"Cosa c'è?" domandò Jungkook assicurandosi che il cappuccio non gli cadesse dalla testa "Cosa hai fatto, stavolta?"

Jimin, i palmi appoggiati a due alberi accanto a lui e la schiena leggermente piegata in avanti, lo guardò da sopra la spalla con un'occhiata tagliente, spettinandosi i capelli biondi per il gesto improvviso.

"Merda, te l'ho appena detto." mugolò contrariato, tornando a guardarsi lo stivale con espressione disgustata "Li avevo lavati stamattina."

Jungkook sbatté lentamente le palpebre guardandosi fugacemente intorno, sospirando mentre si avvicinava a Jimin per sospingerlo ad andare avanti.

"Muoviti, Jimin. Non possiamo stare fermi troppo a lungo."

Jimin si aggrappò al tessuto pesante del suo mantello, strofinando la suola della scarpa contro un folto ciuffo d'erba "Solo un attimo, Kook. I miei stivali non si puliscono da soli-"

"Li puoi pulire dopo." lo interruppe, ma Jimin alzò gli occhi al cielo e lo guardò di soppiatto, sistemandosi la cinghia che teneva fermo il suo liuto mentre gli rivolgeva un piccolo ghigno.

"Hai fretta, per caso? Non eri tu che eri fermamente contrario a venire?"

"Lo sono ancora, ma non è sicuro rimanere troppo vicini al castello. Ci potrebbero vedere, non c'è nemmeno una nuvola a coprire la luna, stanotte." rispose Jungkook, continuando a camminare con il ragazzo accanto a lui. Si spostò nervosamente una ciocca scura da davanti gli occhi, lanciando un'occhiata dietro di sé per essere sicuro che nessuno li stesse seguendo. Per un istante, fu sicuro di aver scorto qualcosa muoversi molto più indietro, ma Jimin lo distrasse spingendolo violentemente con una spalla e rischiando di farlo cadere a terra.

"Oh, certo." lo canzonò, alzando lo sguardo su di lui "Ammettilo che hai paura."

"Te l'ho già detto, non credo a queste baggianate." esclamò Jungkook recuperando l'equilibrio con occhi sgranati, la voce più acuta di quanto avrebbe sperato.

"Aspetta di vedere quello che può fare Hoseok." continuò Jimin con fare estasiato "Erano mesi che non si presentava al villaggio. Vedrai, Kook, cambierai idea."

Jungkook tralasciò nuovamente il fatto che, per le leggi del regno, quello a cui stavano per partecipare era estremamente illegale. La gente si teneva alla larga dalla magia e dagli stregoni, non ci andava incontro con la stessa tranquillità con cui Jimin glielo aveva proposto, come se gli avesse chiesto di accompagnarlo in pieno giorno da una parte all'altra del villaggio a cavallo -una cosa che sarebbe risultata altrettanto complicata visto il suo status di principe ereditario del regno.

"Non mi hai più detto come hai intenzione di pagarlo."

Jimin si voltò con un sorriso angelico verso di lui, sbattendo velocemente le palpebre mentre gli si premeva contro per evitare un cespuglio pieno di spine "Cosa?"

Dark Wings - TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora