-JUNGKOOK-
Non appena varcarono il confine degli alberi, una luce improvvisa lo investì in pieno volto costringendolo a sbattere velocemente le palpebre, andando a scontrarsi contro Jimin che si era fermato poco avanti. Davanti a loro c'era un grande fuoco che illuminava la notte di un'intensa luce arancione, che dava forma e contorni distorti al piccolo accampamento che si scorgeva tutt'attorno. Accanto al fuoco c'era una tenda rattoppata, ed il suolo davanti a questa era disseminato di oggetti che sembravano essere stati abbandonati come se il responsabile fosse stato colto da una fretta improvvisa; niente di quello che stava vedendo indicava la presenza di magia, eppure la figura di Hoseok continuava ad inquietarlo nonostante fosse pienamente convinto della sua falsità.
Lo stregone si mosse e li superò, portandosi davanti al fuoco in una posizione tale che Jungkook non riuscì a vedere l'entrata della tenda. Alzò un sopracciglio, l'intenzione di prendere parola per chiedere spiegazioni, ma venne distratto dalla figura di Hoseok, oramai senza più il cappuccio a coprirgli il volto e gli occhi fissi nei suoi come se lo stesse sfidando a distogliere lo sguardo per primo.
Lo stregone era molto più giovane di quanto si aspettasse. Si era immaginato un uomo anziano, con la schiena curva e una lunga barba, ma si trovava di fronte ad un ragazzo poco più grande di lui, alto, sbarbato e senza un solo filo grigio tra i corti capelli castani. Jungkook rimase sorpreso per quella scoperta, ma non tanto quando si rese conto che la sua impressione di poco prima non era stata affatto un abbaglio o uno scherzo delle ombre della notte, la veste del ragazzo fluttuava veramente attorno al suo corpo come se si trovasse in acqua.
"Il fuoco... " mormorò Jimin con occhi e bocca spalancati "Avremmo dovuto vederlo attraverso gli alberi... no?"
Hoseok sorrise apertamente, facendo comparire delle piccole rughe divertite agli angoli degli occhi scuri "Vi sorprendete con poco, Park Jimin. Sono curioso di vedere la vostra reazione a magie più complesse."
"Questa una magia?" commentò sarcastico Jungkook, tirando leggermente indietro il cappuccio per il calore del fuoco ed esponendo il viso alla vista dello stregone; si sentiva le gote rosse per l'improvviso sbalzo di temperatura e per una strana sensazione che si rifiutò di classificare come paura "Bastano un paio di cespugli per coprire un fuoco, Jimin."
"Ma hai visto quanto è grande, Kook?" continuò Jimin girandosi verso Jungkook indicandogli le fiamme con fare ovvio "Mi spieghi come avrebbe fatto a nasconderlo con dei cespugli?!"
"Allo stesso modo in cui ha fatto parlare la capra."
Le fiamme dietro Hoseok si alzarono improvvisamente, facendo balzare di qualche passo indietro Jimin e Jungkook per la sorpresa.
"Vi prego di aspettare di vedere con i vostri occhi, Vostra Altezza, prima di giudicare le mie capacità. " disse lo stregone con sguardo cupo prima di rivolgere loro le spalle.
Jungkook alzò le sopracciglia. Gli sembrava innaturale e contro ogni logica che Hoseok si sentisse offeso dal fatto che lui non credesse alla magia. La gente, di solito, non lo evitava proprio per quel motivo? Non era forse quella la ragione per cui doveva un favore a Jimin?
Sentì la voce dello stregone cominciare a mormorare davanti al fuoco, chinando la testa come se fosse nel mezzo di una preghiera e cominciando a gesticolare con le mani.
"Venite avanti." disse Hoseok in un tono quasi scocciato "Sarà una cosa rapida, ho molte cose da fare. Non state troppo vicini alle fiamme, non so come reagirà prima che riesca a rimandarlo indietro."
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Dark Wings - TAEKOOK
FanfictionLa magia è imprevedibile. Una forza con la quale è meglio non scherzare, bandita dal regno governato dal sovrano Jeon che si professa un re buono e giusto, dedito alla tutela dei propri sudditi di fronte ad un potere tanto pericoloso. Il principe Ju...