-JIN-
"Mio figlio è stato trovato?" la voce del Re Jeon echeggiò nella sala gremita di guardie e consiglieri, mentre il suono delle sue dita che battevano sul bracciolo di legno risuonava nel silenzio che nessuno sembrava osare interrompere.
"No, Vostra Maestà." rispose una giovane guardia, facendo un passo avanti ed inchinandosi al cospetto del sovrano.
Jin strinse forte i denti, tenendo la schiena eretta e lo sguardo dritto davanti a sé, l'espressione dura ed allenata che dimostrava padronanza e sicurezza di sé. Esattamente l'opposto di come si sentiva in quel momento.
"La squadra di spedizione che doveva seguirlo?"
"Non è ancora tornata, Sire." rispose la stessa guardia, tirandosi in piedi con fare impettito "Possiamo organizzarne immediatamente un'altra per andarli a cercare-"
L'uomo sembrò pensarci attentamente, portando sotto il mento una mano adorna di anelli con fare pensieroso. Quello era uno dei tanti gesti tipici del Re che Jin non sopportava; troppe volte lo aveva visto adombrato da una finta indecisione davanti ad una sentenza di morte, troppe volte aveva dovuto scortare il giustiziato fino alla pira accompagnato da urla disperate che gli chiedevano pietà, troppe volte aveva sentito tirare le proprie vesti per fermarlo mentre stringeva le corde attorno ai corpi tremanti che di li a poco sarebbero diventati cenere. Ceneri che era costretto a spazzare via e spargere per le strade del paese assieme a ciò che rimaneva del legno e delle fiamme che troppo spesso illuminavano di morte la piazza del mercato del villaggio.
"No.- tuonò il Re con voce ferma -Non ci priveremo di altre guardie per farle giocare a nascondino con quel traditore di mio figlio. Non per il momento, quantomeno."
"Vostra Maestà.- s'intromise il sostituto del consigliere Hajoon, il mantello scuro che gli copriva la schiena curva e che lo faceva assomigliare ad una blatta -Il principe è molto amato dal popolo. La gente si accorgerà della sua assenza tra le strade del villaggio e comincerà a fare domande."
"Io sono il Re, le mie decisioni non devono essere contestate o giustificate in alcun modo. "
Il consigliere strinse le labbra, guardandosi attorno con fare circospetto prima di avvicinarsi velocemente al Re, chinandosi sul suo orecchio sussurrandogli qualcosa che fece sgranare gli occhi al Sovrano.
Jin deglutì, lasciandosi sfuggire un'occhiata fugace in direzione di Namjoon, in piedi nella fila di guardie davanti a lui. Ricordava la prima volta che gli era stato affidato quando era ancora una recluta, le fattezze più simili a quelle di un ragazzino piuttosto che a quelle di un giovane uomo, ma lo sguardo affilato e determinato di chi sa esattamente quali sono le proprie capacità e come sfruttarle a sfavore del prossimo. Aveva solo pochi anni in meno di lui, eppure aveva impiegato poco tempo a salire di importanza all'interno della loro gerarchia controllata da Re Jeon, ritrovandoselo affianco come guardia personale del Principe Jungkook. Era un ottimo combattente, ed il solo fatto che Jin ammettesse questa constatazione anche senza esprimerlo ad alta voce significava che lo era davvero; nessuno era bravo quanto Namjoon quando si trattava di duellare corpo a corpo e, essendo stato colui che gli aveva insegnato gran parte di ciò che sapeva, poteva vantarsi di distinguersi da quella massa di "nessuno" ed allontanarsi dall'incombere dal compito di prendere parte ai conflitti per via della sua posizione privilegiata.
Ma soprattutto allontanarsi dai pugni di Namjoon. Negli ultimi mesi aveva cominciato ad allenarsi in una maniera che lui riteneva a dir poco eccessiva, per i suoi gusti, e non aveva ancora imparato a controllare la propria forza come un normale essere umano. Il liuto di Jimin ne era stata la sfortunata prova e, per un istante, aveva concretamente temuto che Namjoon avesse accidentalmente ucciso il ragazzo che il loro principe gli aveva detto di proteggere da suo padre, e si era sentito mancare la terra sotto i piedi.
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Dark Wings - TAEKOOK
FanfictionLa magia è imprevedibile. Una forza con la quale è meglio non scherzare, bandita dal regno governato dal sovrano Jeon che si professa un re buono e giusto, dedito alla tutela dei propri sudditi di fronte ad un potere tanto pericoloso. Il principe Ju...