Chapter eighteen.

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<<Melanie ti devo dire una cosa>> mi guardò negli occhi così tanto intensamenteg che deglutì a fatica. I suoi occhi color nocciola bloccati nei miei azzurri che a stentorea riuscivano a reggere quello sguardo.

<<Dimmi>> lo incoraggiai curiosa.

<<È da tanto che te lo volevo dire e adesso, finalmente ho trovato il coraggio di dirti che ti amo>> sbarrai gli occhi e mi vennero le lacrime.

<<Oh Zayn...anche io!>> mi buttai fra le sue braccia e lo baciai con foga.

Lui mi appoggio sul letto continuando a baciarmi. Afferrò i lembi della mia maglietta e li sollevo togliendomela mentre io gli slacciavo la cintura.

<<Ti amo, ti amo da impazzire>> mi sussurrò avvicinandosi al mio orecchio e baciandomi dietro quest'ultimo facendomi rabbrividire.

<<Anch...>>

Aprii gli occhi all'improvviso sentendo un rumore forte rimbombarmi nelle orecchie. Alzai la testa dal morbido cuscino e la scossi. Mi guardai in giro confusa e mi misi a sedere con quel forte rumore che riempiva ancora la casa.

Scesi dal letto realizzando che era il campanello e andai di corsa al piano di sotto.

Quando aprii la porta una ragazza bionda mi si precipitò addosso.

<<DOV'È?! COSA GLI HAI DETTO IERI?! È QUI CON TE?! AVETE SCOPATO?!>> iniziò ad urlarmi contro facendomi indietreggiare fino a sbattere contro il muro.

<<Cazzo calmati!>> le urlai a mia volta.

<<Ti ho visto ieri sera con lui. Siete stati tutto il tempo insieme, lui ti ha offerto da bere avete scherzato, AVERE BALLATO INSIEME! Te lo sei portato via! Puttana! Dove sei Zayn!>>

<<Valerie sta zitta! Cazzo! Zayn non è qui! Non lo vedo da ieri sera da quando è finita la festa! Quindi smettila di dire cazzare! Io non ho portato via nessuno da nessuno, chiaro?!>>

<<Tu fai tutta l'ingenua, quella che non ci c'entra niente, quella buona. Bhe sai che ti dico? Hai vinto questa battaglia ma non tutta la guerra, mi riprenderò Zayn e farò in modo che ti odi cosi non si avvicinerà più a te>> disse puntandomi il dito smaltato contro. Detto ciò se ne andò muovendo la sua chioma bionda a destra e a sinistra.

La guardai andarsene dopo di ché chiusi la porta e mi ci appoggiai contro passandomi le mani sugli occhi.

<<Mamma mia, quella è proprio matta>> dissi tra me e me.

Mi diressi in cucina ancora in pigiama e aprii il frigo tirando fuori il latte che versai in una tazza e riscaldai nel microonde. Quando fu pronto ci versai tre cucchiaini di Nesquik e bevvi.

Mentre soffiavo dentro la tazza sentii la porta aprirsi rivelando mia madre con le mani piene di buste.

<<Tesoro! Buongiorno, dormito bene?>> mi chiese.

In quel momento ricordai il sogno che avevo fatto e arrossii tutto d'un colpo.

<<Si>> dissi neutra fissandola.

<<Sei rossissima amore, non ti senti bene?>>

<<No...no sto benissimo...adesso scusa devo fare una cosa>> dissi lasciando la ciotola del latte sul tavolo e correndo in camera mia.

Entrai e chiusi la porta per poi girarmi a guardare la stanza che era, come sempre in disordine.

Sbuffai cercando di torgliermi dalla testa il sogno su Zayn e iniziai a mettere in ordine. Quando finii feci una doccia e indossai un paiolo jeans e un maglione. Presi il cellullare e scesi.

Loving HimDove le storie prendono vita. Scoprilo ora