Chapter seven.

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Due settimane passarono volando. Io, Zain e Valerie ci riunivamo spesso in qualche posto dove studiavamo insieme, e nel frattempo i due piccioncini hanno avuto tempo per conoscersi abbastanza. Facendo il calcolo di quanto tempo si conoscevano erano esattamente sei settimane, compreso quella in Francia. Molti di voi possono pensare che c'era imbarazzo tra di loro, invece erano molto uniti, lo eravamo tutti e tre, e secondo me i sentimenti di quei testoni si erano rafforzati ancora di più, e lo potevo capire dal fatto che Zain non faceva altro che parlare di Valerie, dicendo che era bellissima, aveva un corpo da favola eccedera eccedera, Valerie invece, ogni volta che lui parlava lo guardava come se era un Dio greco, e non le do torto Zain è davvero un bel ragazzo, ammettiamolo. 

Arrivato il fine mese arrivò anche Halloween e con lui dolci, maschere, le leggende delle metro che ti fanno cagare addosso e...la festa a scuola. 

Yep.

Per carità era sempre una festa, ci divertivamo sempre un casino, il problema era che se ne occupava quell'oca della Stone, che organizzava da Dio però aveva la mania di selezionare gli invitati. I più piccoli non sono mai invitati, così come i secchioni, i nerd ecc. Però quest'anno era l'ultimo e io pretendevo che invitasse tutti, non solo le sue amichette del cazzo e i ragazzi che si scopava.

<<No Britney, devi invitare tutti, non è giusto che selezioni, è la festa della scuola per un motivo!>> dissi. 

<<Melanie, levati dalle palle, sono io che organizzo e io decido chi invitare, se non sei d'accordo non vieni, chiaro?>> 

<<A si? Ne parliamo col preside? Vediamo che ne pensa>> dissi uscendo dalla classa e dirigendomi nell'ufficio del preside seguita da Britney che mi chiamava per fermarmi perché sapeva che se il preside sarebbe venuto a sapere che per cinque anni non invitava mezza scuola alla festa di Halloween solo perché non gli piacevano gli alunni, sarebbe stata nei guai. 

<<Cosa vuoi Britney?>> dissi guardandola truce, con una mano sulla maniglia della porta del preside. 

<<Non puoi dire tutto al preside! Se mi mette in punizione, niente festa di Halloween e tu avrai tutti contro>>

<<Non mi porta, è colpa tua se non avranno una festa. Quei poveretti non l'hanno avuta per cinque anni, se vogliono festeggiare escono per i cazzi loro>> 

Ovviamente il preside la mise in punizione, di conseguenza non poté più organizzare nulla.

<<Sei impazzita?!>> mi urlò Zain beccandosi un'occhiataccia dalla Johnson. 

<<Scusi>> si affrettò a dire. 

Eravamo arrivati all'ultima ora del venerdì, il professore mancava quindi dovevamo stare con la professoressa più nulla facente del pianeta a mio parere, che per di più era di sostegno. 

<<Io non ci vedo niente di male>> disse Alice guardando contrariata Zain. 

<<Sentite me l'ha chiesto sul momento, ho pensato che se avrebbero scelto qualcun altro la festa sarebbe stata un disastro. In fatto di feste me la cavo, però ho bisogno di voi>> dissi guardandoli uno ad uno. 

<<Io ti aiuto>> si apprestò a dire Tatiana. 

<<Io anche>> alzò la mano Alice.

<<Ovvio che ti aiuto, senza di me che festa organizzi?>> disse Zain, alzai gli occhi al cielo sorridendo.

<<Perfetto, allora Tatiana si occupa degli inviti, mandami il bozzetto prima che stampi i volantini, mi raccomando tutta la scuola>> 

Loving HimDove le storie prendono vita. Scoprilo ora