Chapter twenty.

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<<Ti prego basta! Sono stanca. È da un'ora se non più che ti ripeto questa lezione! La so>>
<<Lo so che la sai, ma conoscendoti domani avrai dimenticato tutto. In quella tua memoria da bruco ti ritroverai il vuoto>>
<<Non credo>>
Mi buttai all'indietro sul letto e mi stiracchiai.
<<Grazie comunque, senza di te non avrei mai completato tutto prima del rientro>> dissi appoggiandomi sui gomiti per guardarla.
<<Non c'è di che>> rispose sorridendomi.
Ad un certo punto il suo cellulare cominciò a vibrare così lo afferrò dalla scrivania e accettando la chiamata lo portò all'orecchio.
<<Ciao amore...sono a casa con Mel la stavo aiutando con i compiti...no, nono abbiamo finito...si okay...ci vediamo lì...perfetto...a tra poco...ciao>> chiuse la telefonata e lasciò il cellulare su una mensola.
<<Mettiti le scarpe usciamo con Mike e Zayn>>
<<Cosa?! No mi rifiuto, sono stanca e voglio andare a casa>> sbuffai.
<<Io ti ho aiutata con i compiti il minimo che puoi fare è accompagnarmi e poi c'è anche io tuo principe azzurro>> disse ammiccando.
<<Se di sti cazzi. Davvero Alice non me la sento>>
<<Muovi il culo>> disse andando in bagno mentre io le mandavo le peggio bestemmie.
<<Ti odio>> dissi mentre infilavo le scarpe.
<<Tranquill che dopo questa sera mi ringrazierai soltanto>> disse tornando in camera e mettendosi il giubbotto.
Stessa cosa feci io e dopo aver avvisato sua madre, Rita, uscimmo.
<<Andiamo con la tua macchina, mi secco a prendere la metro>> disse la bionda. Annuii.
<<Dove devo andare?>> chiedo allacciandomi la cintura.
<<Ehm...ha detto davanti alla London Eye>> rispose facendo la stessa cosa.
Con uno sbuffo misi in moto e partii.
<<Quindi alla fine Tia ha accettato di uscire con Colin?>> chiesi mentre eravamo fermi a un semaforo.
<<Già tutto grazie a noi due! Solo che...non lo so...mi sembra anche a me troppo strano che di colpo si interessi a una ragazza così tanto, soprattutto mi sembra strano che quella ragazza sia Tia. Quei due sono gatto e cane da quando si conoscono, sempre a sfoderare le armi e a combattere e invece adesso sembrano quasi fidanzatini>> disse e infondo non aveva tutti i torti.
<<Quello di cui ho paura è che Tia potrebbe veramente provare qualcosa per lui e poi invece quello la molla perché si viene a scoprire che era una delle tante prese in giro...O mio Dio sto impazzendo>> dissi mettendomi una mano sulla fronte.
<<Sta calma e pensa a guidare, siamo quasi arrivate>> disse la bionda poggiandomi una mano sul braccio.
<<Sai se c'è un parcheggio qua vicino?>> le chiesi mentre cercavo un posto.
<<No non ne ho idea>> disse lei mentre scriveva sul cellullare a qualcuno, probabilmente Mark.
<<Oh! Là c'è un posto! Speriamo che non se lo prende nessuno!>> urlò poi quando alzò lo sguardo.
<<Vallo ad occupare>> dissi slacciandole la cintura.
Lei di corsa scese e corse verso il posto vuoto.
Io feci il giro e mi posteggiai.
<<Perfetto! Adesso andiamo siamo in ritardo>> disse lei.
<<Lo siete eccome ragazze>> disse qualcuno alle nostre spalle.
ci girammo e vedemmo il biondo e il moro venire sorridenti verso di noi.
<<Ciao piccola>> disse Mark baciando castamente Alice.
<<Mi è venuto il diabete>> dissi contemporaneamente a Zayn che subito dopo mi guardò senza un briciolo di divertimento
<<Sta zitto Malik. Almeno io una ragazza me la so tenere ben stretta>> rispose il biondo rimanendo avvinghiato ad Alice.
<<Beh la tua ragazza non era un polpo umano quindi...non parlare>> ribatté il moro.
<<Hai vinto>> disse Mark ridendo.
<<Andiamo?>> dissi io.
<<Dove?>> chiese la bionda.
<<Passeggiamo...ci sono i negozi aperti. Per voi va bene?>> disse Mark rivolgendosi a me e a Zayn ancora vicino a me con le mani in tasca.
<<Okay>> fece lui e subito dopo ci incamminammo.
Era una situazione abbastanza strana. Davanti a me e a Zayn Alice e Mark passeggiavano attaccati l'uno all'altro, scherzando e guardando le varie vetrine mentre noi non ci scambiavamo una singola parola e fissavamo a terra, cosa parecchio strana dal momento che pochi giorni fa scherzavamo come sempre.
Gli lanciai un'occhiatina veloce, giusto il tempo per vedere cosa stava facendo.
<<Come va?>> gli chiesi schiarendomi la gola secca.
<<Bene>> disse in un sussurro mentre continuava a guardare il cellulare.
So che non erano affar miei, ma ero dannatamente curiosa di vedere con chi stava parlando.
<<Con chi parli?>> chiesi cercando di sembrare il meno interessata possibile.
Lui girò la testa per guardarmi torvo, cosa non molto rassicurante.
<<Saranno pur cazzi miei, no?>> disse scocciato senza smettere di guardarmi il quel modo.
Alzai le mani in segno di resa e scusa e tornai a guardare a terra. Ma che problemi aveva? Se non voleva dirmelo non c'era bisogno di essere così rude.
<<Guarda che bel vestito!>> urlò Alice indicando una vetrina.
Ci avvicinammo tutti, Zayn aveva riposto il cellulare nella tasca dei suoi pantaloni. Era un vestito strano, ampio, lungo, marrone e nero. Era un vestito di carnevale, il manichino aveva anche una maschera di pizzo sul volto.
<<È stupendo>> disse la bionda ammirandolo con gli occhi a cuoricino.
<<Perché non entrate? Io e Zayn vi aspettiamo qui>> disse Mark sorridendo dolcemente a Alice.
Lei gli sorrise e poi afferrandomi da un braccio mi trascinò all'interno del negozio.
Ci avvicinammo al manichino e lo ammirammo, toccando la morbida stoffa.
<<Posso esservi di aiuto?>> ci chiese una commessa sulla trentina d'anni.
<<La mia amica vorrebbe provare quest'abito, è possibile?>> chiese la bionda indicandomi con una mano. Sbarrai gli occhi incredula.
'Ma è impazzita?'
<<Certo, venga con me>> disse la donna sorridendomi.
Lanciai un'occhiataccia ad Alice che mi sorrise dolcemente e seguii la donna.
Mi fece entrare in un grande camerino tutto bianco con un puffo a due posti e due appendini di ferro.
<<Dammi la borsa e il giubbotto, te li tengo io>> disse Alice prendendo la mia borsa a tracolla e il mio giubbotto.
Pochi minuti dopo la donna di prima entrò e appese a uno degli appendiabiti il vestito racchiuso in un sacco bianco.
Abbassò la zip e lo uscì con cautela.
Dopodiché uscì e io rimasi sola. Guardai il vestito con un sopracciglio alzato. Mi sembrava troppo stretto per me.
<<Allora? Non sento una ragazza che si spoglia>> disse la bionda da fuori il camerino.
Sbuffai e iniziai a spogliarmi di mala voglia. Per mettermi quel vestito ho passato le pene dell'inferno, ma una volta chiusa la zip di dietro, con una mano da Alice, è stato bello guardarmi allo specchio.
<<E tu dicevi che non ti sarebbe entrato. Sei stupenda Mel>> disse Alice abbracciandomi da dietro.
<<Dovresti prenderlo>> disse ancora.
<<E che ne faccio poi?>> chiesi io ovvia.
<<Lo userai per la festa che faranno no?>> chiese.
<<Noo. È troppo esagerato>>
<<Ma che dici? È stupendo! Anzi ora che ci penso ci sono due bei giovani là fuori>>
<<No Alice!>> cercai di fermarla ma lei corse fuori.
Allarmata iniziai ad abbassare la zip, o almeno ci provai dato che era di dietro, ma subito dopo sentii le voci dei miei amici fuori.
<<Mel esci! Faglielo vedere>> disse entusiasta Alice.
Affacciai il viso dal camerino e li guardai.
<<Te lo scordi! Piuttosto vieni qui e aiutami a toglierlo!>>
<<No! Se non glielo fai vedere!>> ribatte lei.
Esasperata alzai gli occhi al cielo ed uscì.
Feci una giravolta e un inchino per presa in giro e sorrisi falsamente.
<<Ora aiutami a levarlo!>> dissi entrando di nuovo nella piccola stanzetta.
<<Ma che ti prende? Non eri così irascibile prima di uscire>> disse preoccupata.
<<Scusa ma alle volte il cattivo umore di altre persone mi influenza>> dissi cercando di non guardare il moro che con sguardo truce mi fissava.
I due piccioncini guardarono me e poi Zayn, e poi di nuovo me.
<<Dai ti aiuto a toglierlo>> disse alla fine lei entrando con me e chiudendo la porta.
<<Si può sapere che è successo?>> mi chiese in un sussurro.
<<Non lo so. Ho provato a parlarci ma è incazzato nero per qualcosa o qualcuno>> dissi.
Mi rivestì e poco tempo dopo eravamo già tutti fuori.
<<Avresti dovuto prenderlo, ti stava davvero bene. Vero?>> chiese la bionda a Zayn.
<<Sarebbe stato bene a chiunque>>
Mi congelai sul posto mentre gli altri continuavano ad andare avanti. Sarebbe stato bene a chiunque? La metti così Malik?
<<Cos'hai Mel?>> mi chiese Mark.
Guardai il moro che mi fissava a sua volta.
<<Ci fermiamo a mangiare qualcosa?>> chiesi accennando un sorriso falso al 100%.
<<Bella idea. Qui vicino c'è una pizzeria italiana. Avete voglia di pizza?>> chiese il biondo.
<<Siii!>> urlò Alice mentre il moro annuiva.

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