Chapter nine.

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<<Quindi Kierkegaart diceva "Non c'è nulla che spaventi di più l'uomo che prend...si Holmes?>> 

<<Posso andare in bagno?>> chiesi riportando il braccio in basso. 

<<Si vada pure>> 

Mi alzai e andai in bagno mentre Zain mi fissava. 

Quando chiusi la porta mi guardai attorno nel corridoio vedendo due professori sorseggiare un caffè davanti alla macchinetta. Portai le mani in tasca e mi diressi al bagno a passo lento. 

Entrai e come pensavo era vuoto, essendo la prima ora nessuno poteva andare in bagno, ma la professoressa di filosofia non aveva regole per il bagno, ma se gli parlavi di bere in classe diventava una iena. Le bottigliette d'acqua non le piaccevano a quanto pare. 

Fatto quello che dovevo fare, mi guardai allo specchio sopra i banconi e sbuffando uscii. 

<<Mi dovevi parlare?>> 

<<Zain! Cazzo mi hai fatto prendere un colpo! Ci stavo rimanendo secca!>> dissi portando una mano sul petto mentre il cuore batteva velocemente. 

<<Andiamo in biblioteca, così possiamo parlare in pace senza che qualche professore ci sospenda>> disse staccandosi dal muro in un cui era appoggiato.

<<No-scossi la testa- in biblioteca non ci metto piede dopo stamattina, andiamo al ghetto invece, tanto manco lì ci possono sospendere, non ci vedranno nemmeno>> 

Non disse niente si limitò a guardarmi e annuire. Così ci avviammo al ghetto, cercando di non farci vedere da qualche professore che passava per i corridoi. 

<<Ok allora...comincio solo col dirti che non mi va giù il comportamento di Valerie, non so se te ne sei accorto ma ci siamo allontanati parecchio in queste due settimane>> incominciai gesticolando. 

<<Cosa ha fatto Valerie?>> 

<<Ti sta sempre appiccicata, non si stacca un minuto e non possiamo passare del tempo insieme come facevamo una volta, ora è tanto che siamo qui da soli per cinque minuti>>

<<Secondo me esageri, non è vero siamo usciti un sacco di volte insieme questa settimana io tu e Valerie>> 

<<Esatto! Io tu e VALERIE>> dissi alzando le sopracciglia. 

<<Non puoi dire che non ti sia divertita però sabato o mercoledì>> 

<<Di certo non mi sono divertita guardandovi limonare come cani in calore>> sbottai appoggiandomi con una spalla al muro. 

<<Se non avessi incontrato Sophia mi sarei di sicuro annoiata e me ne sarei andata ma voi due non ve ne sareste nemmeno accorti>> sbuffai e feci aderire la mia schiena al muro freddo.

<<Valerie è la mia ragazza che ti piaccia o no e questo lo devi accettare>> aveva alzato la voce e sembrava più arrabbiato. 

<<Questo lo so e poi non ho detto che non voglio che state insieme. Ti ricordo che sono stata io ad aiutarvi, non sai quanto dubbi aveva su di te quella, ma ti ricordo che sei il mio migliore amico, o forse lo eri, questo dipende da te>> 

Senza dargli il tempo di rispondere mi allontanai tornando in classe. 

Che faccia tosta che aveva! E che coraggio, difendere la tua ragazza che conosci per una scopata, che poi dai per quanto voglio bene a Valerie sei un po' troia se dopo una sola settimana vai a letto con un ragazzo mai visto in vita tua, invece di dare ragione alla tua migliore amica che conosci da ben sedici anni, e non una settimana!

Loving HimDove le storie prendono vita. Scoprilo ora