Ero seduta sulla mia scrivania, e stavo leggendo il libro "Alice nel paese delle meraviglie". Mentre leggevo, mi sentivo come la protagonista: stavo vacillando tra due mondi (il mondo dove vivevo io, ossia quello dei ricchi, e il mondo dei criminali). Non avevo paura; anzi, ero molto curiosa. Immaginavo Marachella come il Cappellaio Matto, mio padre come il Re di cuori, mia madre come la Dama di picche.
A un certo punto, ricevetti un messaggio dal telefono. Accesi il telefono e notai che il messaggio non era di un mio conoscente; anzi, era di Marachella. Aprì il messaggio, e lessi: "Cara Beatrice. Abbiamo il costume e la maschera, ma abbiamo anche da dirti un'altra cosa: hai la tua prima commissione. Ci sentiamo vicino al bar dove ti sei fermata la prima volta, vicino a Piazza San Marco".
Non ci stavo più nella pelle: presi il mio cappottino rosso e lo zainetto. scesi di corsa le scale, e corsi per strada. Nessuno mi poteva fermare; ero come un buldozer che investiva qualsiasi muro. Poco dopo, raggiunsi il luogo d'incontro e ordinai della patatine. Mentre mangiavo, notai che si sedette davanti a me un ragazzo, ma senza maschera. "Chi sei tu? Sto aspettando una persona, e questo posto è occupato".
Il ragazzo, mi mostrò la sua maschera: capì subito che era uno dei membri della banda. "Scusami. Non sapevo che te facessi parte della banda" dissi al ragazzo, e lui mi disse: "Non preoccuparti. Succede sempre con i nuovi membri. Comunque, in questo foglio c'è il tuo primissimo incarico. Vedi di non deludere la nostra banda". Presi il foglio e lo nascosi nel cappotto. Lui, intanto, prese qualche patatina.
Parlammo per un pò, per non dare sospetti con gli agenti che stavano prendendo un caffè sul bancone. Alla fine, chiesi al ragazzo: "Ai anche il costume e la maschera? Marachella mi aveva promesso queste cose". Lui, estrasse dallo zainetto il costume e la maschera e me li lasciò vicino allo zainetto. Lo ringraziai, e lui si alzò e uscì dal locale. Presi tutto e lo nascosi nello zaino. Uscì dal bar e mi nascosi in uno di tanti vicoletti e controllai tutto: dentro a una delle tasche del costume, stava il nome di un posto e assieme al cartellino, c'era una chiave.
STAI LEGGENDO
Beatrice, regina dei ladri
AdventureUna semplice ragazzina piemontese può diventare la più grande ladra di tutti i tempi? Una cosa è certa: state attenti, oh voi che la incontrate, perché se siete ricchi, non avrete più un centesimo sui vostri conti correnti. Per chi è povero, invece...