Capitolo 7 - L'anello del Doge

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Passò una settimana dal furto della corona, e nessuno né parlò più. I giornali parlarono del furto avvenuto nella banca di mio padre due giorni fa. Mio padre temeva di essersi rovinato la carriera, ma invece, un misterioso anonimo ha donato del denaro, affinché la banca non chiudesse. 

Non riuscivo a capire chi fosse il misterioso donatore. Pensai all'inizio che centrasse Marachella e gli altri, ma mi sbagliavo; a quanto pare, Marachella mi aveva risposto così sul telefono: "Beatrice, sappiamo della misteriosa donazione. Ti giuro, né io, né gli altri abbiamo inviato del denaro. Ci dispiace comunque per il casino che te e la tua famiglia vi siate trovati".

"Ma allora....chi è stato?" domandai tra me e me, ma non trovai mai la risposta. Nei giorni successivi, girò in città la notizia che a Carnevale, colui che interpreterà il Doge, lancerà il suo anello da 2000 euro nel canale. Pensai che poteva essere un bel colpo; nessuno degli agenti avrebbe controllato chi stesse sotto le maschere.

Così, inviai un messaggio a Marachella: "Che ne dici di rubare l'anello del Doge? Con quei soldi, poi, possiamo comprare del materiale e ricostruire di nascosto una parte del nascondiglio a Poveglia". Marachella mi rispose subito dopo: "Per me va bene. E poi, dovevamo riparare il tetto del grande salone, e magari, compriamo anche un tavolo, così faremo le riunioni".

Presi più cose che potevo: il mio costume, un costume da subacqueo, ed infine, alcune bombole d'aria. Poco dopo, entrò in camera mia madre e mi chiese: "Come mi sta questo costume? Lo comprato un'ora fa dal miglior sarto della città". Io risposi: "Ti sta bene. Ma non è troppo larga quella gonna?"

Mia madre, mentre guardava la gonna del suo costume, mi rispose: "Ma no

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Mia madre, mentre guardava la gonna del suo costume, mi rispose: "Ma no. Mi sta benissimo" e poi uscì dalla camera. Tirai un sospiro di sollievo; avevo nascosto appena in tempo le bombole d'aria sotto i miei cuscini. Li tirai fuori e li misi dentro il borsone. In quelle ore, girai con Marachella e i suoi. Cercammo di studiare per bene la piazza, sapendo che il Doge lancerà l'anello in quel tratto di mare.

"Beatrice, tu ti occuperai del recupero, mentre io e gli altri, ci occuperemo nel distrarre le guardie. Forse, faremo qualcosa che farà inferocire tutti" disse Marachella, mentre controllava la mappa della piazza. Io, invece, studiai per bene quanto fosse profonda l'acqua. Finito la perlustrazione, ritornammo nel quartier generale e li decidemmo il da farsi.

Giunse il gran giorno, ed io indossai il mio costume da giullare. Scesi le scale, e vidi mia madre e mio padre vestiti in modo buffo: mio padre, indossava un costume e credevo che fosse Apollo, mentre mia madre, indossò il costume della luna. "Come sei bella" mi disse mia madre, ma mio padre non disse nulla; al massimo, notò il borsone.

 "Come sei bella" mi disse mia madre, ma mio padre non disse nulla; al massimo, notò il borsone

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