Ventisei

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"Mi tolsi gli auricolari, e il mondo divenne silenzioso e rumoroso allo stesso tempo: le persone, le auto, il frastuono della città, il vento che fischiava, i miei passi, tutto sembrava fondersi in un unico e immenso casino. Nonostante ciò, mi sembrava tutto così silenzioso, mi rimisi gli auricolari, un'altra volta."

"Chiedete scusa a voi stessi per tutte le volte che avete pensato che non siete abbastanza."

"Io ti guardavo, morivo, vivevo;
Eri la droga con la quale mi facevo."

"Avrei preferito lui a tutto, ma lui ha preferito tutto a me."

"Torneranno. È sempre difficile resistere alla tentazione di tornare, non è vero?"

"Sinceramente, come persona, faccio schifo.
Sono orgogliosa in una maniera esagerata e anche testarda, aggressiva, acida e lunatica. Poi mi picchierei da sola perché continuo a dire di dover fare qualcosa, di dover provare a riparare, a recuperare, a far diventare i danni punti di partenza e non faccio mai nulla. Non per pigrizia, per codardia , il che è ancora peggio.
Sono forte si, sono forte e poi scoppio rinfacciando cose a persone che non lo meritano. Io non merito loro , poi se ne accorgono e mi lamento anche.
Ecco, come persona, faccio schifo."

"Pensi, " okay, l'ho fatto, sono preparato per il peggio" ma continui a stringere una piccola speranza.
Vedi, questo è quello che ti fotte.
Questo, è quello che ti uccide."

"Non si può correre sempre dietro a tutti. Ad un certo punto conviene sedersi, ed aspettare che siano gli altri a correre per noi."

"Mi ha accarezzato i capelli e il mio cuore ha martellato così forte che ho pensato: se mi bacia, muoio."

"Dimenticare fa bene, ma fino a uccidersi di male."

"Le mie paure e le tue sono niente finchè siamo in due."

"Vado avanti anche se tutto sembra complicato."

"Tutto può essere cambiato. Situazioni, persone, idee. Quando ci si accorge che le cose non stanno più funzionando come dovrebbero arriva quel momento in cui bisogna mettere da parte l'orgoglio, ammettere i propri errori ed utilizzarli per migliorarsi."

"Funziona così. Ad un certo punto me ne vado e dico che non ti amo più. Allora tu mi fermi, mi abbracci e dici: fa niente, ti amo io."

"Ma come posso dimenticarlo, se ogni volta che chiudo gli occhi immagino lui che mi sorride e mi sfiora il viso?"

"Pensi che più vai lontano e più vedrai piccolo e distante quello che ti sei lasciata alle spalle. Ma le regole della prospettiva non sono valide in amore."

"Con il tempo non proverò più il senso di perdita e di incertezza che sento ogni volta che ci separiamo, vero?"

"Mi hai salvata tante volte da qualche tipo di altra morte andando dritta sulla verità. E mi regali un altro giorno in cui sembra tutto fermo ma tutto si trasforma, tutto si conferma.
E lasci in giro il tuo profumo come a dirmi, "io ci sono", come a dirmi "sarò sempre qua."

"Fingerò di essere contenta che tu preferisca lei a me."

"Oggi la gente ti giudica,
per quale immagine hai.
Vede soltanto le maschere,
e non sa nemmeno chi sei."

"È sorprendente quello che le persone fanno per amore, ma ancora più sorprendente è quello che l'amore fa con le persone."

"Le cose più brutte le diciamo senza accorgercene."

"Non c'è rimedio per i ricordi. Il tuo volto è come una melodia che non vuole lasciare la mia testa. Il tuo spirito mi sta ossessionando, mi dice che tutto va bene. Ma vorrei essere morta."

"È che ti svegli un giorno e non ci capisci più nulla. Non ti importa più di nulla, nè di te, nè del mondo che ti sta attorno. Nulla. Vuoi solo rimanere lì dove sei, immobile e invisibile agli occhi degli altri, per sempre."

"Crescendo impari a rinunciare a tante cose per, come si dice... "andare avanti"."

"Arriva il momento in cui devi iniziare ad usare i verbi al passato, perché se continuassi a parlare al presente qualcuno potrebbe farti notare che quello che era non è più, e pur di non sentirlo dire che fai?
Ti adegui.
Era.
Andavamo sempre.
Eravamo felici.
Mi amava.
Ma c'è un verbo che tieni per te, uno che non ha tempo.
Lo amo.
Il presente in mezzo alle macerie."

"Mi si erano spente le vene, gelata la pelle. Avevo avuto freddo, lui se ne era andato."

"Cos'è che non sei mai riuscita ad ammettere con nessuno, nemmeno con te stessa?"

"Che poi ci sono cose peggiori di un'assenza.
Una presenza distratta."

"Non so più chi sono ma so con te che persona ero."

"Vorrei dirti che amare farà un po' meno male, che dopo tutto non dovrai nuotare. Ma piccola, non ti salvi in questo mare se non lo sai fare."

"Andatevene tutti affanculo. Voi non avete bisogno di me ed io imparerò a non aver bisogno di voi."

"La mia più grande paura è che tu mi veda come mi vedo io."

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