La torre prigione è nel vero senso della parola una torre altissima, da quel che ho capito le stanze dei prigionieri sono nel nucleo al centro mentre tutto attorno è un enorme scala a chiocciola.
Faccio una smorfia guardandola, entriamo e le guardie mi guardano analizzando ogni curva del mio corpo, sorrido e faccio loro l'occhiolino.
"Ehi May" dico gentilmente, mi guarda sorridendo "stai vicino a me okay?"
"Perché?"
"Tu stammi solo vicina" dico gentilmente.
Annuisce e le sorrido prendendole una mano, intreccio le dita con le sue ed entriamo tutti e tre, le lascio la mano posandola su Windstorm, con la coda dell'occhio guardo le guardie che sorridono divertite.
Fingo indifferenza e tocco anche la mia Perla nera piena di proiettili che mi sono portata dietro.
Saliamo le scale incontrando di tanto in tanto alcune guardie, mi fingo rilassata tenendo May sempre vicina a me, arriviamo alla cella di Aljan quasi sulla cima della torre.
"È questa" dice il vecchio che ci sta guidando, schiaccia un pulsante e una specie di serranda si apre mostrandoci una gabbia, il mago è seduto su una branda con un libro in mano.
Aprono la cella ed entro sorridendo fiera "ciao Aljan"
"Miki" dice sorpreso, si alza e si avvicina "hai trovato May?"
Gli do un fortissimo pugno in faccia facendolo cadere a terra "questo è per non avermi parlato del tuo piano, si l'ho trovata e l'ho riportata nel suo corpo, stava per morire"
"Sapevo che ci saresti riuscita hai del potenziale magico e per avere la lama del vento hai un enorme potere spirituale" dice alzandosi "me lo sono meritato, quando il suo corpo non si risvegliava ho immaginato che qualcosa fosse andato storto ma non potevo tornare a palazzo, dovevo cercare un modo per trovare la sua anima ma non ci sono riuscito, come hai fatto?"
"Sono saltata nella dimensione spazio temporale e l'ho cercata tra le correnti finché non l'ho trovata grazie al filo rosso che unisce tutti noi" dico sorridendo "sei ancora più sexy con i capelli arruffati e la barba trascurata"
Sorride divertito "se vuoi lo facciamo qui, ora non hai più il corpo vergine di May"
"Sono impegnata purtroppo e conoscendo lui... beh potrebbe ucciderti dalla gelosia" dico divertita.
"William?" Dice sorridendo, annuisco "lo sapevo lo vedevo come ti guardava alla fine ci è riuscito"
"È stato fortunato" lo sbatto al muro con uno scatto e gli punto un pugnale al collo.
"Miki" dice Steven serio.
"Ora dimmi come cavolo ti è saltato in mente di scambiare le nostre anime quando ti avevo detto che era troppo pericoloso eh? Che diavolo avevi in quella maledetta testa vuota? Ti avevo detto che c'era ancora tempo e tu hai voluto fare tutto da solo mettendo in pericolo le nostre vite, ti conviene darmi una risposta che mi piaccia perché ti uccido" dico con sguardo assassino, impallidisce spaventato.
"Tu hai detto che era in pericolo a causa di Pablo e avevo paura che non facessimo in tempo, ho agito di istinto e ho sbagliato, ti prego Miki non uccidermi" dice tremando.
"Ti rendi conto di quello che hai fatto? Meriteresti di finire perso tra le pieghe dello spazio tempo" dico arrabbiata, con un gesto netto lo lascio facendogli perdere l'equilibrio, striscia a terra sconvolto.
"Mi dispiace! Mi dispiace pensavo funzionasse ero nel panico! Per questo l'ho portata con me e l'ho tenuta al sicuro, ho cercato un modo lo giuro!" Dice piangendo, lo guardo seria.
"Maestro" May lo abbraccia "sto bene sta tranquillo"
"May!" Lui piange stringendola forte e io sospiro rilassandomi un po', mi guardo attorno e guardo i libri che stava leggendo, sono tutti sulla magia, su come recuperare le anime, sullo spazio tempo e sulla magia di trasporto, li mostro a Steven che sospira.
"Mago Aljan" dice serio, May si sposta così che Aljan possa guardare Steven "vi concederò la grazia, avete sempre servito fedelmente la corona e ci siete stato d'aiuto nei momenti di difficoltà, vi darò una seconda possibilità di libertà tuttavia siete bandito dal palazzo reale, non metterete più piede nel palazzo"
Aljan lo guarda sorpreso e piange ancora "vi ringrazio" dice inchinandosi con il viso a terra, metto le mani in tasca e il vecchio di prima entra spaventato.
"Mio signore, degli uomini..." dice guardando la porta.
Sorrido chiudendo gli occhi, esco dalla cella e guardo gli uomini che ci hanno bloccato la strada sia da sopra che da sotto.
"Buongiorno signori posso aiutarvi?" Dico sorridendo.
"Vogliamo il principe e la principessa" dice un uomo puntandomi una spada, gli altri fanno lo stesso, sorrido divertita.
"Questo si che è divertente" batto la punta del piede a terra e le lame vengono tagliate dal vento "mi dispiace ma non sono disposta a consegnarli" estraggo la pistola e sparo a tre uomini che cadono a terra e rotolano giù dalle scale.
"Ma cosa?"
"È una strega" dicono gli altri terrorizzati, un uomo corre giù urlando terrorizzato e gli sparo seria.
"Dove pensi di andare?" Dico alzando un sopracciglio "abbiamo appena iniziato a giocare non siate scortesi restate qui"
"Chi siete voi?"
"Io?" Ridacchio "io sono il killer" dico in modo veramente figo, sparo ai due uomini che cadono a terra senza vita, guardo Steven e gli altri "che dite andiamo?"
"Si" scendiamo di sotto senza correre, sento dei passi e degli uomini corrono verso noi minacciosi, ci attaccano e con un calcio mando uno di loro a sbattere con la testa contro il muro, combatto uccidendone tre e stordendone altri cinque.
"Miki" dice Aljan sorpreso, lo guardo e sorrido.
"Te l'ho detto la prima volta che ci siamo incontrati no? Ho visto la morte troppo spesso" dico gentilmente "ne arrivano altri, vi apro un varco, Aljan portali alla carrozza più in fretta che puoi"
"Sei sicura?"
"Ovviamente" gli uomini arrivano e io sorrido "buongiorno signori"
Mi attaccano ed estraggo Windstorm che si illumina, combatto veloce come il vento, apro un varco "vai Aljan!"
Corrono via e io combatto brutalmente, riescono a colpirmi e a stordirmi ma non mi arrendo continuando ad alzarmi e ad ucciderli uno dopo l'altro, appena sono tutti morti mi appoggio al muro riprendendo fiato, mi rimetto dritta e scendo le scale stanca, vedo due uomini a terra e li supero scendendo ancora, appena esco dalla torre vengo circondata da una quindicina di uomini armati, vedo Joele a capo di tutti, li riconosco, sono gli uomini de negozio di oggetti di altri mondi.
"Non ti arrendi mai vero?" Dico divertita guardandolo e tenendo le braccia stese lungo i fianchi esausta.
Vedo May, Aljan, Steven e il vecchio legati e imbavagliati in un angolo.
"Sapevo che eri una donna da temere" dice divertito.
Sorrido "sei scorretto, quindici contro una donna"
"Una donna che a quanto pare è un assassina coi fiocchi"
"Ovviamente, sai ho capito quando sono entrata che qualcosa non andava ma smascherarvi subito sarebbe stato un suicidio perché sareste arrivati tutti insieme, mentre urlavo contro Aljan ho visto alcuni uomini correre di sopra e così ho capito che eravate divisi in gruppi, vi ho lasciati fare, in questo modo sarebbe stato più facile uccidervi, ma siete terribili davvero, ho trovato uomini veramente forti dei pezzi duri come si dice nel mio mondo, aspettavo solo di arrivare a te"
"Che onore" dice sorridendo "allora prego fatti avanti"
Con uno scatto uccido una donna sparandole in testa proprio in mezzo agli occhi.
Gli uomini la guardano impressionati "il mio mondo non è come il vostro, abbiamo combattuto grandi guerre che sono durate tanti anni, abbiamo combattuto due guerre che hanno coinvolto il mondo intero, letteralmente" carico i proiettili nella pistola con cura "ci sono state guerre civili, i monarchi sono quasi tutti morti e sono stati sostituiti da una finta democrazia che...si beh di democratico non ha molto quindi è più un oligarchia, vi avevo dato un consiglio che vi avrebbe consentito di vivere ancora a lungo, vi ho dato la possibilità di essere veramente felici e di crescere i vostri figli nel migliore dei modi ma avete preferito la violenza, avete preferito combattere e morire, un vero peccato" carico la pistola e sparo ad altri due uomini "ti avevo detto che quest'arma può uccidere molti uomini con un solo colpo giusto? Sai è proprio la mia pistola" dico divertita "l'unica possibilità che avreste di battermi sarebbe attaccarmi tutti insieme ma in quel caso vi ucciderei con la magia, quindi stupitemi, come preferite morire oggi?"
"Chi ti dice che saremo noi a morire?" Dice divertito, sorrido mentre alza un braccio, fa un cesto con la mano e dei cecchini cominciano a sparare verso di me, con la magia alzo una barriera che risucchia tutti i proiettili e li reindirizza ai cecchini che muoiono uno dopo l'altro, mi guardano tutti terrorizzati, uccido i dodici uomini rimasti e rimaniamo solo io e Joele, mi avvicino a lui nascondendo il mio intento omicida, metto via la pistola e lui mi guarda attento, sorrido.
"Il tuo sguardo fa paura Joele" dico divertita "hai paura che io ti uccida?"
"So già che lo farai hai ucciso tutti loro non vedo perché non dovresti uccidere me"
"In effetti" dico divertita, sospiro e lo guardo negli occhi diventando seria "Joele pensavo davvero quelle cose che ti ho detto, che eri un buon leader, che sei un uomo intelligente e molto forte, ho pensato davvero che tu potessi essere una persona di cui essere fieri, sei stato bravo, hai dato una speranza a molte persone, hai combattuto per i tuoi ideali e sono fiera di aver conosciuto una persona bella come te, per questo voglio che il nostro scontro sia alla pari" mi tolgo la cintura con la pistola e il pugnale "non avrò armi, avremo solo le nostre mani, voglio combattere con te veramente fino a che uno dei due non si arrenderà"
Sorride "perché proprio io?"
"Perché tu sei uno che ha visto la morte molto spesso, sei come me Joele e soprattuto perché non sei di questo mondo"
"Di cosa parli?"
"Sono una grande osservatrice Joele, anche quando non guardo in realtà potrei star guardando, quando ho sparato sapevi esattamente cosa sarebbe successo e quando ho comprato i proiettili sapevi a cosa mi sarebbero serviti, non eri sorpreso che una donna volesse un arma e ne avesse una nel fodero perché tu hai già visto delle donne combattere, ma non in questo mondo" sorride "e poi non hai mosso ciglio quando ho ucciso la donna con un colpo in testa mentre tutti si sono agitati e hanno iniziato a mormorare, questo perché non ti importava in realtà, erano già morte tante persone una in più non ti fa differenza e la morte di certo non ti impressiona"
"Ottima deduzione Michelle, ti ho sottovalutata, pensavo fossi una donna stupida, perché solo una donna stupida andrebbe in giro con un enorme pugnale attaccato alla vita, in modo visibile, in un mondo in cui un donna non può avere nemmeno un coltello da tavolo, ma sono caduto nella tua trappola e devo ammettere che sei stata sorprendente a capire tutto da sola" sorride divertito "accetto la tua sfida combattiamo fino alla morte"
Sorrido divertita "prego allora" dico eccitata "sono pronta"
Si avvicina a me velocissimo e riesco a bloccare un suo colpo all'ultimo secondo facendomi male al braccio, sorride divertito.
"Perché fai quella faccia Michelle? Non ti aspettavi che sapessi combattere?"
Sorrido e scoppio a ridere "ti sbagli, mi hai sorpresa, questo combattimento si farà ancora più eccitante" mi tolgo la maglia restando con un top che lascia scoperta la pancia "non vedo l'ora!"
Combattiamo con forza e mi diverto da morire, lo colpisco con una raffica di colpi uno dietro l'altro e lui non riesce a pararne nemmeno uno crollando a terra.
"Sei forte non me lo aspettavo" dico riprendendo fiato, sputo del sangue a terra e mi pulisco la bocca "oh mamma mia"
Resta a terra riprendendo fiato "facciamo una pausa?" Dice divertito.
"Nah" scaglio verso di lui un pugno ma si sposta rotolando e geme alzandosi piano, scuoto la mano che mi fa un male cane dopo il colpo a terra.
Vedo delle guardie a cavallo correre verso di noi.
Sento un calcio basso verso di me, salto e do a Joele un calcio in faccia ma riesce a sferrarmi un pugno nello stomaco buttandomi a terra, riprendiamo a combattere furiosamente e all'improvviso sento un colpo di pistola e un dolore alla spalla che mi fa ringhiere dal dolore, Joele mi guarda con gli occhi spalancati, ha una ferita all'angolo della testa.
"Joele?" Dico scioccata, crolla in ginocchio e poi a terra, una pozza di sangue si espande ai miei piedi, mi giro di scatto e vedo May con la pistola tra le mani e il viso in lacrime.
"May" dico sottovoce.
"Il principe!"
"Mio signore state bene!?" Urlano le guardie correndo verso di loro, William corre da me.
"Miki stai bene?"
"Sono stata meglio" dico sospirando, guardo Joele e vedo che respira ancora, mi abbasso di scatto e gli sento il battito "Joele, Joele sei vivo, sei ancora vivo" lo guardo dolcemente.
Sorride debolmente "non ti avrei mai uccisa Miki"
"E io non avrei mai ucciso te" dico dolcemente, penso velocemente a cosa fare e poi sorrido calmandomi "tornerai a casa Joele"
Mi guarda sorpreso e gli accarezzo il viso, con la magia lo mando nel mio mondo assicurandomi che appaia nel pronto soccorso dell'ospedale, con gli occhi della mente osservo gli infermieri correre da lui e portarlo via.
Riapro gli occhi e mi alzo lentamente "May" la guardo furiosa, mi avvicino a lei seria e gli uomini si mettono in mezzo, do un pugno a due di loro stendendoli e lei mi guarda tremando, ma non per paura per lo shock, le prendo un polso e la tiro in piedi stringendola a me, metto una mano tra i suoi capelli.
"È tutto finito May, puoi lasciarla ora" trema e poi urla stringendomi forte, la tengo in piedi stringendo i suoi capelli sciogliendoli.
Urla isterica e mi colpisce la schiena e i fianchi con dei pugni, tutti la guardano in silenzio scioccati.
"Va tutto bene May, va tutto bene, non lo hai ucciso, va tutto bene" dico al suo orecchio, trema piangendo disperata e si calma.
"Miki" dice tra le lacrime, le do un bacio sul collo e si stringe a me piangendo ancora.
"Respira profondamente, conta fino a dieci, sono qui, non me ne vado" dico sottovoce così che solo lei mi senta, mi stacco e le prendo il viso tra le mani, la guardo negli occhi e vedo disperazione, shock e paura, le immagini del suo sparo le stanno sicuramente affiorando la mente "concentrati su di me May, va tutto bene, sei qui ora, non hai ucciso nessuno, sei stata brava, non è successo nulla"
Continua a piangere senza dire niente, mi guarda ma in realtà non lo fa, sospiro e le do uno schiaffo fortissimo.
"Miki!" Dice Steven serio, alzo una barriera per proteggere me e May, le guardie si accalcano e May finalmente mi guarda.
"Miki"
"Sono qui tesoro, sono qui con te" dico sorridendo "era solo un brutto sogno, va tutto bene"
Mi mette le braccia al collo abbracciandomi, la prendo un braccio e vado verso la carrozza, la metto dentro e la faccio addormentare con un incantesimo, scendo e guardo Steven, indico la carrozza con la testa e si avvicina, sale sopra e con lui Aljan.
"Andiamo!" Dico alle guardie "torniamo a palazzo"
Obbediscono e salgo al posto del cocchiere che è stato ucciso, guido i cavalli, le persone che mi vedono mi guardano scioccate dai miei vestiti e dal sangue sul mio corpo, la spalla non mi fa più male ma continua a sanguinare.
Entriamo nel cancello e Lily mi guarda dolcemente dall'ingresso, respira profondamente mostrandosi forte.
"Sorella" dice scendendo le scale.
"Ciao Lily"
"Stai sanguinando parecchio" dice togliendosi la camicia, resta in canottiera e mi preme la camicia sulla spalla fermando il sangue.
"Un po'..." dico gentilmente.
"Ti fa male?"
"Non sento nulla al momento"
"Hai protetto tutti?"
"Come sempre" dico sorridendo gentilmente, la vista mi si offusca "penso che per un po' sarò fuori gioco ho perso troppo sangue"
Mi guarda confusa e in un attimo non sento più nulla.
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La viaggiatrice nel tempo
AdventureMiki è una ragazza senza peli sulla lingua, sfrontata, ribelle, moderna e indomabile; vive la sua vita come viene, cavalcando l'onda dell'eccitazione e del momento. Ma qualcosa va storto, da un giorno all'altro si ritrova in un posto sconosciuto, in...