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Sento prurito alla gamba e mi gratto infastidita rannicchiandomi, apro gli occhi di scatto svegliandomi.
Prurito? Guardo le gambe e mi metto seduta, tocco le gambe e sento la sensazione della mia mano che scivola sulla pelle "oh mio dio" provo a muoverle e rispondono ai comandi, sorrido "riesco a muoverle" guardo i miei piedi e muovo le dita divertita, muovo le gambe pronta a scendere dal letto, mi alzo ma cado a terra dando una testata contro il comodino.
"Che male" dico mentre gli occhi mi si appannano di lacrime, mi metto seduta "che dolore santo iddio"
"Signorina Miki state bene?" Dice qualcuno dopo aver bussato.
"Si, più o meno" dico massaggiandomi la testa.
"Sto entrando, state male?" Un ragazzo entra e mi guarda confuso e sorpreso "signorina cosa ci fate a terra?"
"Sono caduta, riesco a muovere le gambe e pensavo di riuscire ad alzarmi ma sono ancora troppo deboli per reggermi, ho sbattuto la testa" mi mette sul letto a sedere e lo ringrazio.
"Dove avete sbattuto?"
"In questo punto contro il comodino" mi sfiora la testa e tiro l'aria tra i denti appena tocca il punto.
"Non c'è sangue penso che le verrà solo un bernoccolo"
"Probabile, grazie per avermi aiutata"
"Le porterò del ghiaccio"
"Miki?" William entra confuso e guarda me e la guardia sorpreso "Cosa state facendo?"
"La signorina è caduta e stavo controllando che non si fosse fatta male signore" dice il ragazzo inchinandosi e mettendosi sull'attenti.
"Come hai fatto a cadere?" Dice William sorpreso avvicinandosi "stai bene?"
"Si ho solo sbattuto la testa mi verrà un bernoccolo niente di che"
"Le porto il ghiaccio"
"Grazie" la guardia se ne va e William si avvicina a me "stamattina riesco a muovere le gambe guarda" le muovo e lui sorride.
"Bene" ne accarezza una delicatamente e la massaggia "devi stare attenta"
"Volevo provare a camminare ma non mi reggono ancora, evo aspettare un po'" dico stringendomi nelle spalle un pochino delusa, sorrido "ma almeno questo significa che riprenderò anche a camminare giusto? Ormai sono nove giorni che non faccio altro che stare seduta o sdraiata, il mio sedere non ce la fa più"
Sorride divertito e gli scappa una risatina "è molto bello lo stesso" rido divertita e lui sorride, mi bacia sulle labbra e io metto una mano sulla sua guancia, sono felice quando è con me, è divertente, mi fa sempre ridere e sorridere, trova sempre qualcosa per tirarmi su di morale e i suoi occhi brillano quando mi guarda, forse Lily ha ragione lasciando un ragazzo come lui perderei la possibilità di essere davvero felice.
"Will devo dirti una cosa" dico prendendo la sua mano e stringendola forte.
"Puoi dirmi tutto quello che vuoi"
"Io...non sono la classica ragazza che sogna un bel matrimonio, dei figli e una famiglia perfetta, non ho mai pensato a tutto questo è non è una cosa che mi appartiene come persona" dico dolcemente "io non so se saprò darti quello che vuoi, quello di cui hai bisogno, non so se sarò la fidanzata perfetta o la moglie perfetta se la cosa andasse avanti, non so se saprò amarti come tu ti aspetti perché io non mi fido mai di nessuno e tu sei l'unico di cui sento di poterlo fare oltre a Nicolas e John, sei l'unico con cui sento che posso essere me stessa, ma allo stesso tempo ho paura di non essere abbastanza"
"Miki" dice dolcemente "non ti ho scelta perché mi aspetto un amore oltre ogni limite Miki, ti ho scelta per la bellissima persona che sei, ti ho scelta perché tu sai darmi quell'adrenalina, quella passione e quella svolta di cui ha bisogno la mia vita, ti ho scelta perché provo qualcosa per te proprio perché non ti importa di cosa pensano gli altri, non abbassi mai la testa e perché non molli mai, provo qualcosa per te perché tu sei così e mi piace tantissimo, io ti amo Miki, e vorrei che tu provassi lo stesso ovviamente ma non ti obbligherò a farlo"
Gli sorrido con le lacrime agli occhi "non mi stai obbligando" tiro il suo viso verso di me e lo bacio con passione, mi abbasso all'indietro portandolo con me e lui sorride seguendomi, mette una mano sul mio ventre e mi accarezza delicatamente, sorrido mentre si sdraia per metà su di me tenendo una gamba tra le mie.
"Sei sicuro di volere una come me?"
"Smettila di essere così insicura, sta zitta e baciami" dice divertito, ridacchio e mi bacia di nuovo e io mi rilasso sotto il suo tocco gentile.
"La sorella migliore del mondo è qui!" Ci stacchiamo di scatto e guardo la porta sorpresa, Lily ci guarda e ridacchia "ops" corre fuori chiudendo la porta.
Guardo William e scoppiamo a ridere divertiti "mi porti con te?"
"Ci penserò"
"Tanto ti seguirò comunque" dice divertito.
"Ti porto con me" dico sorridendo.
Mi bacia di nuovo e si alza "faccio entrare tua sorella"
"Avvicinati piano sta sicuramente origliando" sussurro divertita, annuisce e scompare per poi ricomparire accanto alla porta, la apre di scatto e May e Lily cadono a terra, ridacchio divertita sorridendo.
"Ciao ragazze"
"Noi eravamo solo di passaggio" dice May divertita alzandosi, Lily fa lo stesso.
"Noi dobbiamo andare si è fatto tardi ciao!" Corrono via ridacchiando e io guardo William che incontra il mio sguardo, scoppiamo a ridere.
"Che succede?" Steven entra sorridendo.
"Nulla" dico ridacchiando e muovendo i piedi.
"Riesci a muovere le gambe?"
"Si" dico sorridendo "guarda" muovo le gambe velocemente "Yatha!"
"Si si non sforzarti troppo ninja" dice divertito, si avvicina e mi scompiglia i capelli "come stai?"
"Sto bene William mi fa compagnia" dico divertita.
"Immaginavo ecco perché sta battendo la fiacca" dice fingendo un rimprovero, William sorride divertito.
"Devo prendermi cura della mia signora"
"Non sono così vecchia" dico divertita "Steven, William mi da della vecchia"
"William non puoi darle della vecchia"
"Vi state coalizzando?" Dice divertito.
"Ovviamente"
"Hai un bernoccolo?" Dice Steven confuso toccandomi la testa.
"Ahi! Si ho provato ad alzarmi ma sono caduta e ho sbattuto contro il comodino in realtà...sto ancora aspettando il ghiaccio"
"Eccomi con il ghiaccio!" Il ragazzo di prima entra con il fiatone.
"Stai bene?" Dico confusa e divertita.
"Si avevo paura si sciogliesse mentre venivo qui" dice divertito "quindi ho corso" ridacchio.
"Sei stato molto gentile grazie" dico sorridendo, mi da il ghiaccio e lo metto sulla testa "ahi" dico facendo una smorfia.
"In un paio di giorni dovresti riuscire a camminare di nuovo" dice Steven sorridendo.
"Lo spero, vorrei correre" dico sorridendo "e poi vorrei vedere Aljan"
"Nessuno può vederlo" dice diventando improvvisamente serio.
"Perché?" Dico sorpresa.
"Perché ho deciso così"
"Ma Steven-"
"Ho detto no Miki, finché sarai qui sono io l'autorità, e ho deciso che nessuno potrà vederlo" dice freddo alzandosi.
"Okay" dico esitante, se ne va serio ed esce senza aggiungere altro "cosa...William ne sai qualcosa?"
"No, so solo che è stato messo nella torre dei traditori della corona, è un carcere della massima sicurezza dove stanno solo i criminali che attentano alla vita della famiglia reale" dice serio.
Spalanco gli occhi "ma lui non ha..."
"Miki è il principe, non possiamo opporci ad una sua decisione" dice William gentilmente.
"Va bene" dico sospirando, piego una gambe appoggiandoci il braccio con cui tengo il ghiaccio sulla testa "che antipatico"
"Bene io ora vado, con permesso" dice il ragazzo inchinandosi.
"Ti ringrazio ancora" dico gentilmente, sorride e annuisce.
Chiude la porta e William si siede ai piedi del letto allungando le gambe, sorrido e gli faccio il solletico, ritira il piede ridendo.
"Ferma" dice divertito.
"Sono felice che tu sia qui" dico sorridendo.
"Sarò sempre qui" mi fa l'occhiolino e io sorrido scuotendo la testa.

Ho ripreso a camminare, finalmente oggi posso uscire e camminare fino a stancarmi, vado in giardino e poi nella serra, entro nella stanza segreta senza farmi vedere e comincio ad allenarmi divertendomi con le varie trappole di William, è estremamente divertente.
Il sudore mi imperla la pelle e i capelli mi si appiccicano al viso e al collo, sorrido senza fiato fermandomi al centro della palestra.
"È fantastico" dico divertita.
"Miki?" Mi giro di scatto e vedo William, Steven, Lily e May guardarmi sorpresi dalla porta, indosso un pantaloncino corto e un top da ginnastica.
"Ma...come sei vestita?" Dice William sorpreso.
"Sto più comoda per allenarmi" dico sorridendo "ora che sono tornata a camminare devo riprendere gli allenamenti, May ha mangiato qualsiasi cosa fosse commestibile quando era nel mio corpo"
"Q-q-questo non è vero" dice imbarazzata.
"Ah no? Mi sono pesata May e mi hai fatto prendere tre chili"
"Li smaltirai subito" dice fingendosi offesa.
"Sì certo" dico alzando gli occhi al cielo, vedo che William e Steven mi guardano il seno e le gambe "ehi voi due i miei occhi sono quassù"
"Steven cosa stai guardando?!" Dice May offesa.
"Nulla mi cara" dice sorridendo colpevole, William sorride e si avvicina con sguardo predatore.
"Io posso guardarti visto che sei mia, ma se vai in giro nuda e altri uomini ti guardano mi farai ingelosire"
"Una cosa che dovrai imparare mio caro William e che io non mi sottometto mai ad un uomo, e vado in giro vestita come mi pare" cerco di dargli un pugno ma lo schiva, cominciamo a combattere abilmente.
"Vorrà dire che dovrò tenerti d'occhio e bruciare tutti i tuoi pantaloni corti e le gonne corte"
"Te lo scordi, se ci provassi ti ucciderei e ti darei in pasto ai cani"
"Pensi di farmi paura?"
"Credimi non sai quanto posso fare paura" aumento la forza dei miei colpi e mi guarda scioccato schivando, lo atterro con un pugno e mi metto su di lui bloccando con un pugnale al collo "saresti già morto" dico sorridendo arrogante "ma ti risparmio la vita"
"Grazie siete molto misericordiosa" dice con voce cavernosa e sexy.
"Non parlarmi così o dovrai soddisfare il mio corpo" dico sottovoce, sorride.
"Allora forse dovrei parlarti proprio così"
Sorrido e gli afferro il viso con una mano, lo bacio sulle labbra.
"Sta zitto" dico divertita, mi alzo e faccio roteare Windstorm per poi rimetterlo nel fodero "non sei abbastanza veloce William, non starai battendo la fiacca giusto?" Sorrido beffarda "ti fai battere da una donna?"
"Non sei più una donna quando hai un arma in mano" dice alzandosi.
"Che scortese questo ragazzo" dico divertita "prima mi da della vecchia e poi mi dice che sono un mostro"
"Tutto questo è contornato dall'amore per te" dice attaccandomi, schivo ancora.
"Mi sento onorata" dico sorridendo divertita, ricominciamo a combattere e mi blocca contro il muro, sorrido divertita "sei veloce e abile Will, mi piacciono gli uomini forti" sorride divertito e avvicina il viso al mio.
"Bene allora-" allenta la presa e con uno scatto lo sbatto al muro bloccandolo.
"Purtroppo tutti voi uomini avete un punto debole, la seduzione, e credimi mi piace vedervi ai miei piedi" dico sensualmente, lo bacio maliziosa e lascio che la mia lingua incontri la sua decisa, mi guarda sorpreso appena mi stacco, mi lecco le labbra "sono una predatrice non riuscirai mai a battermi William"
Mi guarda senza fiato e sorrido lasciandolo "bene vado a farmi una doccia e poi a cambiarmi"
Tutti mi guardano impressionati tranne Lily che sorride allegra, vado in bagno e mi faccio la doccia per poi rivestirmi, aggiusto la maglia blu, con le maniche a tre quarti a pipistrello e chiudo i jeans a vita alta, sorrido rilassata.
"Magnifico" dico stiracchiandomi, esco mettendo il mio orologio e due bracciali, uno di perle nere che ho identico a quello di Nicolas e uno di pelle bianche che era di Pablo.
Mi lego i capelli in una coda alta e sorrido divertita mettendo solo un orecchino con un brillante in un orecchio, sorrido guardandomi e poi esco dal bagno.
"Mi sento rinata" dico stiracchiandomi, sorrido allegra "che facciamo di bello?"
"Beh vediamo..."
"Potrei andare a trovare Aljan" dico buttando lì l'idea.
"Ho detto no" dice Steven serio, scaglio verso di lui un calcio ma lo fermo vicinissimo al suo viso.
"perché non posso? Che problema hai?" Dico guardandolo assassina, abbasso il calcio.
"È in un carcere di massima sicurezza, non è possibile a nessuno vederlo tranne che a me"
"Allora portamici"
"No"
"Steven, voglio sapere che diavolo gli è preso, quell'uomo mi ha aiutata più di quanto abbia fatto tu quindi penso di avere il diritto di vederlo" dico seria "sai che lo farò anche se mi trovassi davanti un muro, sono pronta a fare a pezzi chiunque pur di arrivare al mio obbiettivo"
Corruga la fronte "e quale sarebbe il tuo obbiettivo?"
"Voglio solo parlargli e capire perché ha fatto quello che ha fatto" dico seria "voglio dargli la possibilità di spiegarmi"
Esita e nei suoi occhi vedo un mix di rabbia, pentimento e rancore, mi sfida con lo sguardo e lo sostengo decisa finché non cede "Va bene" dice serio "ma verrò con te"
"E anch'io" dice May decisa, mi prende una mano "d'altronde ha perso la mia anima"
"No May è pericoloso per te"
"Voglio venire Steven" dice convinta, si stringe al mio braccio "voglio parlare anch'io con lui, è stato il mio maestro sicuramente mi ascolterà"
"Steven siamo donne May verrà comunque" dico beffarda.
"Qui non siamo nel tuo mondo Miki, ricordatelo" dice arrabbiato e offeso, annuisco e usciamo tutti, fa preparare una carrozza e andiamo tutti a pranzo per poi partire subito dopo.

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