Sono nella camera di Micaela, lei è in giro per il palazzo, cerco tra le sue cose ma non trovo nulla, guardo tra alcuni libri e trovo un diario scritto da lei, lo leggo velocemente e trovo dei pensieri orrendi su May, è gelosa del fatto che May sia felice, è arrabbiata perché May non le parla più come prima e non sta più così tanto con lei, ed è arrabbiata perché il futuro di May sembra felice mentre il suo no.
Sospiro "Micaela..." dico dolcemente.
Faccio delle foto con il cellulare e poi torno in camera mia senza farmi vedere.
Sospiro una volta dentro "dove sei stata?" Lancio un urletto sorpresa e guardo William scioccata.
"Perché appari sempre così" dico cercando di calmare il battito del mio cuore.
Ridacchia "abitudine"
"Ti odio" mi stacco dalla porta e sospiro.
"Allora? Dove sei stata?"
"Mi sono persa qualcosa, da quando sei mio padre?"
"Stai deviando la conversazione"
"Stavo indagando"
"In che senso?"
"Ho rovistato tra le cose di Micaela" dico seria, mi siedo alla toeletta e mi sciolgo i capelli.
"Allora sospetti davvero di lei"
"Io non sono May" dico seria "so riconoscere un bugiardo quando lo vedo e so riconoscere chi trama qualcosa contro di me"
"Hai trovato qualcosa" lo guardo attenta.
"No" dico seria.
"Quindi è un si" dice alzando un sopracciglio "non ti fidi di me? Sono stato il primo ad aiutarti"
"Sai che mi fido di te William" dico sospirando.
"A me non sembra, non mi cerchi più e non mi dici più nulla" dice mettendo il broncio come un bambino, sorrido divertita.
"Vieni qui Will" mi ignora e ridacchio, vado a chiudere la porta a chiave e vado vicino a William che mi guarda attento, prendo la sua mano e lo tiro verso di me sul letto, mi siedo sui talloni e gli faccio appoggiare la testa sulle mie gambe facendolo cadere.
"Miki" dice sorpreso, gli accarezzo i capelli.
"Sei uno stupido William" dico gentilmente, cerca di alzarsi ma lo rispiego giù "resta qui"
Si arrende e sospira "sono serio Miki"
"Anch'io, mi fido di te William, più di quanto io mi fidi di Steven e Aljan, voglio solo aspettare di essere sicura" dico dolcemente, si rilassa e passo la mano tra i suoi capelli "Will..."
Esito e lui mi guarda confuso, sorrido "non importa, resta qui stanotte, tanto la porta è chiusa a chiave"
"Non posso" dice chiudendo gli occhi.
"Dirai che eri in giro, non voglio restare sola"
Ci pensa un attimo e poi chiude gli occhi "va bene"
Continuo ad accarezzargli i capelli e si addormenta tranquillo, sorrido gentilmente.
"Sei un bravo ragazzo Will" dico gentilmente, lo sdraio e mi alzo lentamente, spengo le luci e mi siedo al tavolo, guardo le foto del telefono e rileggo le pagine di Micaela, penso a come posso fare per incastrarla, prima di tutto devo trovare l'altra ragazza, forse dovrei chiedere a William di aiutarmi a farlo.
Prendo il libro di magia che ho portato in camera e leggo alla luce di una singola candela finché gli occhi non mi bruciano talmente tanto che sono costretta a chiudere tutto, vado a letto e mi sdraio accanto a William, gli accarezzo appena i capelli e sorrido stringendolo al mio petto, gli do un bacio sulla fronte e chiudo gli occhi rilassata.Leggo tutto il giorno tutti i giorni facendo ricerche approfondite e passando al setaccio ogni singolo libro della sezione magia della biblioteca, l'unica distrazione sono i momenti che passo con i bambini.
Steven si sta occupando dei ribelli e del popolo, io e May parliamo a giorni alterni per aggiornarci su cosa accade e su ciò che abbiamo trovato di utile per risolvere la situazione.
"Mia cara ragazza" alzo lo sguardo e vedo Aljan sulla porta.
"Ciao Aljan" torno a leggere concentrandomi.
"Mia cara ragazza dovresti prenderti una pausa, sei rinchiusa qui tutti i giorni, ci stiamo preoccupando tutti per te"
"Non abbiamo tempo, May tra poco uscirà dall'ospedale non potrebbe mai affrontare la mia vita" dico seria.
"May è più forte di quello che pensi Miki, dalle più fiducia" dice sospirando.
"Sei qui per rubarmi tempo?" Dico alzando un sopracciglio.
"No" sospira "sono qui per portarti fuori da qui"
Sorrido divertita "certo, aiutami a cercare piuttosto, ho già letto i quattro scaffali più alti e quello che ho trovato non è stato molto utile ma almeno ho capito le basi della magia e ho provato a farne alcune che hanno funzionato bene, mi sembra di cercare un ago in un pagliaio ma più o meno ho un'idea su come-" prende il libro dalla mia mano e lo chiude, mi guarda serio.
"Non era una richiesta Miki, noi usciamo oggi" si abbassa e mi afferra per i fianchi mettendomi su una spalla.
"Aljan? Aljan mettimi giù!" Dico seria, si rialza e comincia a camminare verso l'uscita della biblioteca "Aljan! Aljan ti ho detto di mettermi giù! È un ordine chiaro!? Aiutatemi!" Urlo furiosa colpendogli la schiena, mi ignora camminando deciso.
Le guardie mi guardano preoccupate "aiutatemi! Aljan maledizione lasciami!" La porta della sala delle riunioni si apre e Steven ne esce confuso.
"Che succede?"
"Steven! Steven digli di lasciarmi!" Dico furiosa "mi sta portando via contro la mia volontà questo è rapimento!"
"La porto fuori da quella maledetta biblioteca" dice Aljan divertito.
Steven sorride e i ribelli escono confusi.
"Buona passeggiata May, ti farà bene uscire, sei diventata pallida"
"Io vi odio!" Urlo furiosa "lasciami Aljan! Se non trovo subito una soluzione lei morirà! Lasciami!"
"Stai già facendo troppo mia cara andiamo" ricomincia a camminare.
"No! No lasciami! Basta!" Dico con tutta l'aria che ho nei polmoni, le finestre si aprono e delle lame di vento volano verso di noi e feriscono le braccia e una gamba di Aljan che mi fa scivolare a terra urlando dal dolore.
Lo guardo scioccata "Aljan!" Dico avvicinandomi a lui, guardo le sue ferite preoccupata "mi dispiace Aljan mi dispiace, non l'ho fatto apposta"
"Hai studiato la magia" dice serio.
"Un pochino, te l'ho detto ho provato alcuni incantesimi ma non l'ho fatto di proposito stavolta, ero arrabbiata e forse ho fatto la magia senza rendermene conto, dobbiamo medicare le tue ferite, stai perdendo sangue" dico preoccupata "vieni andiamo"
Gli prendo la mano e lo porto in infermeria velocemente, gli disinfetto le ferite preoccupata, mi guarda attento e poi sospira.
"Mi dispiace tanto Aljan" dico dolcemente.
"Voglio solo assicurarmi che tu stia bene Miki"
"E sto bene te lo giuro" dico guardandolo negli occhi e fermandomi "ti prego fidati di me, so quali sono i miei limiti"
"Sono due settimane che stai chiusa là dentro e a volte salti anche dei pasti, non va bene Miki" dice preoccupato, mi accarezza una guancia e trattengo il fiato per un attimo, sospiro e mi abbandono al suo tocco premendo il viso verso la sua mano, lo guardo teneramente.
"Voglio solo proteggere May, voi non sapete com'è la mia vita Aljan...risse, sangue, alcol e sesso sono sempre state delle costanti nella mia vita, decine di uomini cercano di abbordarmi per le strade e nei locali e alcuni sono davvero dei maniaci, faccio tre lavori e corro sempre da una parte all'altra, se io mi fermo crolla tutto Aljan, May non reggerebbe il ritmo della mia vita e non sarebbe in grado di affrontare la responsabilità di sostenere mia sorella e la mia banda, io sono il punto di riferimento di molte persone, se mi mostrassi tenera e dolce con tutti, se mi vedessero debole e gentile come May...molte persone cercherebbero di sopraffarci e schiacciarci, qualcuno cercherebbe anche di ucciderla"
"Perché la tua vita è così?" Dice confuso.
Sorrido amaramente e ricomincio a medicare le sue ferite "perché nel mio mondo se sei forte sopravvivi e poi...ho fatto delle scelte sbagliate da ragazza e ora mi porto dietro tutto il seguito, mio padre beveva e io passavo molto tempo per strada, così mi sono rifugiata nelle uniche cose di cui ero sicura: la mia forza, il mio coraggio, la mia capacità di reggere molto bene l'alcol e...le sicurezze che avevo nel letto, volevo sentirmi viva e quelle cose erano tutto ciò che mi dava questa sensazione"
"Pensi che May sia in pericolo?"
"Per il momento...penso che Pablo possa essere l'unico problema, ma Nicolas e gli altri la proteggeranno quindi...per ora è al sicuro, il problema sorgerà quando uscirà dall'ospedale, sarà scoperta, Nicolas ha una sorella di due anni di cui deve occuparsi, sua madre è morta quando la bambina é nata e suo padre è morto poco prima per un incidente stradale...perciò non può stare con May tutto il giorno, poi una volta uscita dovrà lavorare, dovrà andare all'asilo la mattina, al bar il pomeriggio e al negozio di alimentari la sera, sono ritmi pesanti per chi non ha mai lavorato o non ha mai affrontato questo genere di vita"
"Permettimi di portarti fuori oggi e poi ti aiuterò più che posso" lo guardo sorpresa.
"Aljan"
Sorride gentilmente "sei una bella persona Miki, ti aiuterò anche perché so che non ti arrenderai"
Sorrido "va bene" ci guardiamo intensamente e per un attimo mi guarda sorpreso e io mi sento me stessa per la prima volta dopo tanto tempo.
"Miki" dice sorpreso, sorrido e lo bacio sulle labbra.
"Grazie Aljan" dico gentilmente "vado a cambiarmi aspettami alla porta okay?"
"Va bene" dice scioccato, ridacchio e vado in camera, mi cambio e metto il mantello, raggiungo Aljan e usciamo a cavallo, mi porta davanti ad una grande distesa di erba verde e di fiori di campo, si vede il mare da qui.
"È bellissimo" dico senza fiato, faccio avanzare il cavallo e raggiungo la scogliera, scendo lentamente e respiro profondamente chiudendo gli occhi.
"Ha il profumo di mio nonno lo sai?" Dico gentilmente "lui aveva una casa sul mare e quando andavo da lui mi svegliavo con il suono di un pianoforte e con il profumo del mare, era così bello...poi andavo da lui, mi prendeva sulle gambe e mi chiedeva di cantare per lui, mi chiamava sempre 'la mia piccola sirena' amava il mare"
"È morto?"
"Si, abbiamo sparso le sue ceneri nel mare" sorrido gentilmente "era il suo desiderio, che nostalgia"
Avanzo fino al bordo della scogliera e apro le braccia chiudendo gli occhi, respiro profondamente "Miki" guardo Aljan confusa, ha uno sguardo serio e deciso, mi giro verso di lui e lo osservo attenta, so che non vuole uccidermi, ma allora cosa...?
Dice qualcosa sottovoce e sento una fortissima fitta al petto, gemo stringendomi il vestito sul petto e crollo in ginocchio mentre il dolore diventa sempre più forte, gli occhi mi si riempiono di lacrime.
"Aljan! Cosa stai facendo?" Dico gemendo e piangendo.
"Mi dispiace Miki è l'unico modo" dice serio, vedo un po' di pentimento nel suo sguardo ma allunga una mano verso di me e continua l'incantesimo.
All'improvviso mi sento leggera e tutto attorno a me diventa bianco, mi accorgo di fluttuare nel nulla, la vita di May mi passa davanti, ogni singolo avvenimento, osservo attenta mentre scorre veloce.
Qualcosa mi strattona da una parte all'altra, gemo sentendo tutto il corpo dolorante, forti scosse mi prevedono il corpo e senza neanche accorgermene mi ritrovo ad urlare con il corpo nuovamente pesante.
"May! May!" Urla qualcuno al mio fianco, apro gli occhi di scatto e il dolore scompare, riprendo fiato e guardo un soffitto completamente bianco con le luci a led.
"Luci a led?" Dico confusa, sbatto più volte gli occhi e mi metto seduta di scatto.
"May stai bene?" Guardo di scatto il ragazzo la cui voce mi suona tremendamente familiare.
"Nicolas" dico sorpresa "oh mio dio Nicolas!" Gli salto addosso abbracciandolo e cade a terra "Nicolas! Nicolas!" Gli bacio tutto il viso e poi lo bacio sulle labbra.
"May! May fermati che succede?"
"Non sono May" dico scuotendo la testa "sono Miki Nicolas, sono tornata"
Spalanca gli occhi sorpreso "Miki?!" Dice scioccato "sei tu?! Oh Miki!" Mi abbraccio forte e mi bacia sulle labbra, rido felice e lo abbraccio "come hai fatto a tornare? Cos'è successo?"
"Il mago Aljan mi ha portata di una scogliera e ha fatto un incantesimo, deve aver scambiato i nostri spiriti-" mi blocco trattenendo il fiato "May sarà arrivata nel suo corpo? Oddio e se la sua anima si fosse persa tra le piaghe del tempo? Aljan non avrebbe dovuto farlo era troppo pericoloso!"
"Se tu sei qui sicuramente anche lei sarà nel suo corpo ora"
"Dopo proverò a mettermi in contatto con lei" dico decisa.
"Sei proprio tu" guardo Nicolas che è ancora incredulo, sorrido e annuisco divertita.
"Sono io razza di scansafatiche" dico divertita, scoppia a ridere.
"Si sei decisamente tu" mi bacia ancora e lo lascio fare, gli sorrido e mi alzo divertita, vado allo specchio e mi palpo il seno sorridendo.
"Il mio corpo" dico sorridendo felice "che schianto!"
Guardo Nicolas sorridendo "devi raccontarmi tutto" dice divertito.
Annuisco e ci sediamo sul letto, gli racconto di tutto quello che è successo e lui mi ascolta attento.

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La viaggiatrice nel tempo
AdventureMiki è una ragazza senza peli sulla lingua, sfrontata, ribelle, moderna e indomabile; vive la sua vita come viene, cavalcando l'onda dell'eccitazione e del momento. Ma qualcosa va storto, da un giorno all'altro si ritrova in un posto sconosciuto, in...