Fino all'eternità

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Per una persona speciale.

Leggera come una piuma, come un aquilone che vola in mezzo al  cielo, come una farfalla che vola leggiadra sopra ogni fiore.

Leggera e felice coma una bimba che riceve il suo primo giocattolo, o il suo primo cioccolatino.

Leggera come se tutto il male, tutto il dolore non ti avesse mai sfiorato, nemmeno con un dito.

Sono poche le volte nella vita in cui ti senti così "felice", così radiosa da sprigionare mille colori sulla tela Tutti insieme.
Ed è proprio in quel momento, in cui si smette di pensare al passato per vivere il presente, proprio in quel momento in cui le emozioni positive ti avvolgono come un mantello, che i bravi pittori creano il capolavoro della loro vita.
Quello che li rende orgogliosi di se stessi e che appagano il loro animo.

E forse la mia felicità sta in questo.
Non essermi abbattuta al primo ostacolo, al primo malessere.
Ho stretto i denti e sono andata avanti per me nonostante la realtà mi fosse caduta addosso tutta in un colpo.

E se all'inizio pensavo che non avrei mai trovato quel spiraglio di spensieratezza che avrebbe alleggerito la mia anima almeno un po', adesso posso confermare di aver trovato una torta intera di felicità.
E questa felicità è Tom.

Mi ha presa per mano e insieme abbiamo camminato le strade più tortuose e spinate.
Insieme.
Mano nella mano.
Petto con petto.
Cuore con cuore.

"Tesoro...io.."-inizio a farneticare parole senza senso in preda alle emozioni più pure e sincere che possa mai provare. Mi brillano gli occhi e sento una lacrima scendere lungo il mio viso.
Calda e silenziosa. -" Si che lo voglio Tom. Voglio essere la tua ragazza." - sussurro dopo aver ripreso la completa padronanza di me.

Tom mi aveva già chiesto mesi fa di essere la sua ragazza, ma questo volerlo ufficializzare a tutti gli effetti, è un qualcosa di importante per lui e per me, poiché raffigura la nostra totale sicurezza nei sentimenti che proviamo l'uno per l'altro.

Ci siamo aiutati.
Abbiamo riso.
Abbiamo pianto.
Abbiamo sofferto insieme, e abbiamo anche gioito dinanzi alle piccole vittorie.
Alle piccole conquiste.

E l'amore è questo, unisce.
Lega due anime fino all'eternità.

"Sono riuscito a liberare la tua testa dai brutti pensieri? Almeno per un po'?"- sussurra Tom al mio orecchio abbracciandomi calorosamente.

"Hai fatto di meglio. Mi hai salvata."-rispondo alla sua domanda lasciandogli un breve e leggero bacio sotto il collo.

Sento Tom rabbrividire al contatto delle mie labbra sul suo collo e al bacio inaspettato che gli ho appena lasciato, e in una frazione di secondo inizia a farmi il solletico per ripicca.
Sa che lo soffro tanto e per vendicarsi usa questa piccola tattica. Ma credo che lo faccia solo per sentirmi ridere.

"Ti diverti a tormentarmi così inaspettatamente? Sei proprio cattiva!"-la sua risata è poesia per me. Sentirlo così felice e spensierato è la mia più grande vittoria.
Non che non lo fosse prima, ma in precedenza sembrava tipo "trattenuto" come se avesse paura di mostrare il suo vero essere, il suo vero cuore.
E ora si è lasciato andare, libero come un uccellino.

"Okay okay basta Tom." -rido sommamente tra le mie stesse risate e lacrime-" Tregua. Chiedo una tregua."

Sorrido fintamente per recuperare un po' di fiato e pensare a come torturarlo.
E la miglior tattica in questo momento è farlo impazzire piacevolmente.

"Chiudi gli occhi." - sussurrò a fil di voce.
La voce mi trema ogni volta che voglio sorprenderlo e non so se sia un bene o un male, ma fatto sta che non riesco a nascondere le emozioni e la voce mi tradisce rivelando le mie vere intenzioni.

"Dovrei fidarmi amore?"- mi chiede sapendo già che ho qualcosa in mente. Non gliene sfugge una, è sempre così attento quando si tratta di me.

"Fidati di me."- sussurrò a fior di labbra, a un centimetro dalla sua bocca, mentre gli lascio un breve e dolcissimo bacio.
Lo sento sospirare e tranquillizzarsi e questo mi fa capire che si è lasciato andare e che ha riposto la sua fiducia in me.

Inizio a percorrere ogni singolo tratto con i polpastrelli, attenta a non fare pressione, ma faccio in modo che le mie dita sfiorino la sua pelle candita.
Percorro i lineamenti delle sue labbra, dei suoi zigomi, del naso, delle guance..degli occhi.
Poi passo al collo, tracciandone i contorni delle clavicole, del petto fino a fermarmi all'altezza del suo cuore.

Li traccio dei piccoli cerchi geometrici e lo sento inspirare profondamente, provocando in me un sorriso e un gran senso di felicità.
Mi si riempie il cuore a sentirlo così in pace con se stesso.

"Dal primo giorno che ti ho incontrato la mia anima ha ripreso a vivere. Come se aspettasse solo di essere trovata da te, salvata da te. Il mio principe azzurro con il suo destriero bianco. Non pensavo onestamente cosa potesse significare amare con tutto il cuore una persona. Forse non l'ho mai saputo fin quando non ho incontrato te.
Con la tua dolcezza e semplicità hai aperto un mondo a me sconosciuto, e mano nella mano mi hai portato ad esplorarlo. E te ne sono immensamente grata.
Anche quando lottavo con i miei mostri interiori, quando intorno a me c'era solo buio e non vedevo nulla se non oscurità e io persa in tutto questo casino, tu eri lì a porgermi la mano mostrandomi il cammino.
Hai avuto così tanta pazienza con me, hai rispettato i miei tempi e mi sei stat vicino anche quando io rifiutavo di essere aiutata.
Ma tu c'eri.
Ci sei sempre stato.
E da quel momento ho capito di amarti.
Perché amarti è stata la mia vittoria.
La mia arma vincente, il mio asso nella manica.
Sei il mio angelo, il mio salvatore e non riesco a immaginare una vita senza di te."

Mentre pronunciavo queste parole i miei occhi erano chiusi, per evitare alle lacrime e alle emozioni di assalirmi in un momento così sincero e delicato.
Ma la voce mi tradisce un po' e si incrina di qualche tono.

Quando riapro gli occhi, vedo due pozze azzurre fissarmi intensamente.
E dentro vi posso leggere tutta la sua sincerità, tutto il suo amore, tutta la sua incredulità dinanzi alle mie parole.
Vedo nei suoi occhi il mio stesso riflesso e il suo mare non è più in tempesta ma in uno stato di quiete.
Cristallino e limpido.

Una lacrima riga il suo viso e prontamente le mie mani scattano verso l'alto per asciugargliele.
Proprio come il nostro primo bacio.
E i ricordi sono così vividi da farci sorridere entrambi.

"Ti amo Kristal, non dimenticarlo mai." - sussurra Tom baciandomi con passione.

Un bacio che sigilla tutta la nostra storia, tutto il nostro sentimento, tutte le nostre emozioni.
Un bacio che trasporta con se il vero valore dell'amore.

"Ti amo anche io Tom."

Ciao ragazzi perdonatemi se questo capitolo è corto e poco concentrato, ma è di passaggio. Non vi nego che in questi giorni ho pensato di avviarmi verso la fine, ma in me si è accesa una lampadina per dare a questa storia un bel finale, perciò credo che vi delizierò con qualche altro capitolo. E chissà cosa potrà succedere 🥺
In tutto ciò vi ringrazio per tutto il supporto, soprattutto ringrazio una persona a Me cara, che da anni sta al mio fianco senza avermi mai abbandonata.
È la mia essenza, la mia migliore amica, la mia complice e consigliera.
Mia sorella anche se non di sangue.
È il mio porto sicuro.
E se leggi fino a qui, sappi che ti voglio bene.

E voglio bene anche a voi che in questi mesi mi avete accompagnata e spronata a scrivere. Grazie di cuore.
Un abbraccio ❣️

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